Capitolo Secondo

107 8 3
                                    

Y/N esitò qualche secondo,ma alla fine si convinse ad aprire la porta.Magari quella persona comprendeva ciò che era successo.Forse lui aveva la stessa sua forza distruttiva , la quale non riusciva a controllare.
Spalancò la porta lentamente.Iniziando a guardarlo dai piedi fino alla punta dei capelli.Indossava un completo completamente bianco,con un'unica scollatura portata sul petto , avente una specie di corsetto nero con delle ricamature al di sotto dell'abito .I suoi capelli surrealmente blu scuri si componevano in un caschetto perfetto,e la sua postura era perfettamente eretta.Quasi intimidatoria,ma allo stesso tempo trasmetteva un potente calore e fiducia.

<<Mi presento.Il mio nome è Bruno Bucciarati.Sono venuto a sapere proprio questa mattina di ciò che è successo la notte precedente in quell'auto.Sei stata tu,lo so, ma non nel modo che pensi>>Iniziò diretto colui che diceva di chiamarsi Bruno.

Y/N deglutì , ma positivamente.I suoi occhi si spalancavano ancora una volta.La luce della speranza la stava colpendo, e non aveva paura di abbagliarsi.Sembrava che quel'uomo volesse iutarla, e mai nessuno le aveva offerto una cosa del genere da anni ormai.

<<A-anche a te succedono cose strane?Col tuo corpo intendo.E' come se non riuscissi a controllarlo e->>Si fece prendere dall'emozione lei,iniziando a gesticolare interminatamente guardando Bucciarati negli occhi,ma il ragazzo la zittì ancora una volta in modo calmo,posando una sua mano sulla sua e abbassandola lentamente.Fece un passo avanti.

<<La farò breve>>Si guardò dietro per un attimo<<Il tuo è un potere Stand.Nasce dalla forza spirituale di una persona>>Le spiegò ancora.

<<Un che..>>

<<E va bene..adesso ti mostrerò il mio>>

Dalle spalle di Bucciarati uscì una figura alta blu e argento ricoperto di zip.Aveva una forte corazza,ma non aveva ne occhi ne orecchie.Bucciarati le spiegò che si chiamava Sticky Fingers(Zipper Man) e aveva il potere di creare aperture ovunque lui volesse,senza limiti utilizzando delle zip.Successivamente le chiese se lei riuscisse ad evocare il suo,ma Y/N gli rispose che non lo aveva mai veramente visto in faccia.Continuò dicendo che si manifestava ogni volta che si manifestava era quando si arrabbiava e metteva in mezzo sempre qualcosa di metallico.Come quel cambio della macchina o la doccia.
Bucciarati si portò la mano al mento,fermandosi a pensare per qualche secondo.

<<Beh,mi pare ovvio che abbia un potere a che fare col metallo,ma non sappiamo esattamente cosa possa farci>>Ragionò lui,a sguardo basso.<<Direi di recarci prima in un posto più sicuro.La soglia di una porta non mi sembra proprio adatta.Va a vestirti ed esci>>

Y/N annuì e fece per rientrare dentro casa, ma udendo prima una raccomandazione di fare attenzione da parte di quel ragazzo.Sembrava davvero volesse essere accorto in tutto..Forse la situazione era davvero seria.Indossò qualcosa di comodo,e ritornò alla porta.Non volle fare molte domande nel tragitto.Si sentiva molto più al sicuro,anche se ancora dubitosa. Poteva essere perfettamente una finta.Non per quanto riguardava i poteri che entrambi avevano , ma delle intenzioni di quell'uomo. Lo guardava assottigliando gli occhi e con viso rilassato.Non c'era molta differenza di altezzo tra loro.Saranno stati circa cinque o sei centimetri.
A sua grande sorpresa Bucciarati rivolse gli occhi verso di lei pochi secondi dopo senza muovere il volto o smettere di camminare,facendo eye contact con lei.Nonostante ciò Y/N non distolse lo sguardo subito.Solo dopo pochi secondi in realtà.Con tutta tranquillità.
Arrivarono di fronte ad un ristorante che sembrava essere davvero molto pregiato e costoso.

<<Che c'è,volevi portarmi a cena in realtà?Mi spiace ma non sono tipa da->>Iniziò a dubitare la ragazza fermandosi all'ingresso del locale.

Più di quanto meriti -Bruno BucciaratixReader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora