Un'altra ora di ripetizione va a segnare il mio pomeriggio.
Onestamente? Non penso che serva, per niente. È esattamente come essere in classe: la prof spiega, io non ascolto, ci vediamo alla prossima.I voti non sono migliorati e lo sa anche la Miller.
<<Ivy siamo già a metà del corso, gli altri stanno facendo progressi ma tu no, perché non ci provi neanche? Sei intelligente, saresti più che capace>>Le parole che mi dice la Miller non sono nuove. Mi ha fatto questo discorso un centinaio di volte. Il fatto è che, anche quando ci provo, rimango concentrata neanche dieci minuti, poi comincio a fare altro.
<<Quindi?>>
<<Non lo so Ivy...quindi potresti prendere davvero delle ripetizioni con qualcuno, qualcuno che ti segua davvero, io ci provo ma se non fai il tuo a casa non posso aiutarti. So che per te può essere difficile, insomma la situazione in cui vivi è molto delicata, ma provaci.>>Ripenso a com'è stare a casa mia. Dentro sono quasi sempre sola, per questo cerco di uscire, vedere gente, parlare, ridere, circondarmi di rumore, persone, anche solo di presenze, è l'unico modo che ho per non sentire il silenzio.
Ho sempre odiato il silenzio, è solo un sinonimo di solitudine, e io odio anche quella.Sento un groppo in gola e mi limito ad annuire, fissandomi le scarpe. Non voglio che senta la mia voce spezzata, ne tanto meno gli occhi lucidi.
La Miller appoggia dolcemente la mano sulla mia spalla, e dopo un paio di carezze e un bacio materno sui capelli mi saluta sottovoce, per poi uscire dalla porta facendo risuonare i passi sui tacchi.
<<Hey Tommy...>> una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare, mi volto e alzo lo sguardo, incrociando gli occhi neri di Matthew.
Roteo gli occhi e passo il dorso della mano sul viso, per ricompormi.
Il tono che ha usato...dolcezza improvvisa e immotivata, accondiscendenza, falsa comprensione...è quel banale tono che tutti usano quando vedono una persona in difficoltà. Odio anche questo.<<Che c'è?>> sputo acida. Spero che se farò la stronza lui non rimarrà comunque dolce.
<<Ehm, non era mia intenzione, ma ho sentito la conversazione con mia madre>>Ah grandioso, quindi ora si immagina che io sia una disadattata con problemi mentali e chissà che altro.
Sono solo una diciassettenne che vive praticamente sola da due anni, dopotutto.<<Senti...so che non hai la minima intenzione di raccontarmi che ti è successo...>> comincia lui.
<<Si infatti, quindi puoi anche andare>> lo guardo inviperita.
<<No aspetta, stavo pensando ad una cosa. Da quello che ho capito hai bisogno di qualcuno che ti aiuti con lo studio, io sono piuttosto bravino a scuola e sono un anno avanti rispetto a te. Quindi, se vuoi, posso darti una mano io>>Lo scruto da testa a piedi. Sta scherzando? È serio. Non sta scherzando.
<<No grazie>> dico facendo un sorriso falso e irritate <<...non voglio la tua carità>>
<<Non sarebbe carità, sarebbe aiutare un'amica>>
<<Non siamo amici>>Per mia sorpresa, lui ride buttando il capo in avanti.
<<Sai che lo immaginavo? Sei troppo orgogliosa per accettare un aiuto, non c'e la faresti mai, insomma non saresti proprio capace>>
<<Guarda che lo so cosa stai cercando di fare! Non sono stupida, vuoi fare leva sul mio orgoglio!>>
<<E sta funzionando?>> sorride divertito.
<<No!>> sbuffo io.Matthew ghigna ancora e si allontana, raggiunge la porta, ma prima di andarsene fa un commento:
<<Va bene, come vuoi...chissà se a Jasper potrebbe interessare che la ragazza con cui vuole uscire rischia di ripetere l'anno. Ci si vede Tommy>>
Oh merda.
ANGOLO DODO 🦤
Ciao ciao ciao popolo di wattpad
Anche questo capitolo non è molto lungo, ma con un dialogo così dileguato non volevo appesantirlo troppo.Spero che vi sia piaciuto, se è cosi: commentate, lasciate stelline, condividete, aggiungete all'elenco di lettura o qualsiasi cosa che mi faccia sapere che state apprezzando.
(personaggio che non avevo inserito)
Prof. Miller
interpretata da
Linda Cardellini
Grazie tante per le visualizzazioni e ci sentiamo col prossimo capitoloooBye bye
P.S. Viva il dodo 🦤
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love game
RomanceSopravvivere all'amore è come essere all'interno di un videogame, ma senza regole e, soprattutto, senza vite di riserva. La storia di Ivy inizia con un corso di ripetizioni pomeridiane. Questo la porterà a conoscere nuove persone, fare accordi e am...