dodici

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<<Ciao principessa>> una voce che conosco fin troppo bene mi sorprende alle mie spalle.

Mi volto verso Jasper, guardandolo scocciata mentre mi appoggio al muro del corridoio.

<<Ah sei vivo allora>> sputo acida.
<<So che non ti ho risposto l'altro giorno, ma voglio farmi perdonare>> sorride sicuro di se.

<<Ma davvero? Non mi dire>> roteo gli occhi mentre torno a riporre i miei libri nell'armadietto.

<<Si, davvero. Sta sera un mio amico compie gli anni, da una festa, ti va di venire?>> mi propone.
<<Non saprei, forse non ne ho voglia>>
<<Dai principessa, mi dispiace non aver risposto ai tuoi messaggi, ma ora sono qui no?>>

Lo guardo negli occhi senza dire nulla, voglio capire se mi vuole solo prendermi in giro.
Lui fa un passo verso di me, e avvicina il mio bacino al suo, tirandomi dai passanti dei jeans. Sentire il calore delle sue mani così vicino mi fa saltare un battito, ma non voglio dargliela vinta troppo presto.

<<Non pensare che sia così facile farti perdonare>> lo avverto.
<<E cosa posso allora?>> domanda sussurrando mentre mi guarda negli occhi.

Da una parte vorrei che suonasse la campanella di fine intervallo adesso, non voglio sembrare così debole, ma dall'altra spero che Jasper possa rimanere qua per ore.

Faccio spallucce e provo a regolarizzare il mio battito cardiaco facendo dei respiri profondi.

Jasper però complica le cose: si avvicina fino a sfiorare il mio lobo con le sue labbra.
<<Per farmi perdonare potrei finire il lavoro di venerdì sera: farti bagnare di nuovo, mentre ti faccio gemere per il contatto con il tuo seno perfetto, questa volta ti toglierei l'intimo e comincerei a toccarti, così da farti bagnare ancora di più principessa>> sussurra con la voce più sensuale e calda che io abbia mai sentito.

Non posso credere che con delle parole, senza neanche sfiorarmi, sia riuscito a farmi sentire un calore immenso.

Appoggio le mani sul suo petto e lo allontano.
<<Okay forse farò un salto, ma sono ancora arrabbiata con te sappilo>>

***

<<Jasper ha detto che dobbiamo essere la alle nove e mezza, quindi arriviamo alle dieci>> informo la mia migliore amica, che ho invitato alla festa di sta sera.

<<Perfetto, come ci vestiamo? Io voglio riuscire a fare colpo su qualcuno eh!!>> mi raccomanda Abbie.

Cosi cominciamo a cercare "l'outfit perfetto" per lei, e alla fine lo troviamo.

Onestamente penso che forse sia un po' esagerato, ma lei sta bene con tutto. È un abito fatto di paiette rosa, corto e attillato che gira intorno al corro.

 È un abito fatto di paiette rosa, corto e attillato che gira intorno al corro

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(che ne pensate?)

Io invece non ho intenzione di indossare qualcosa di troppo elaborato. Non voglio cue Jasper pensi che io mi sia vestita bene per lui, è già abbastanza pieno di se.
E con questo pensiero mi scappa un sorriso.

Indosso un abito scuro con dei fiorellini bianchi stampati sopra, corto ma non attillato, e con una fila di bottoncini sul petto.

Indosso un abito scuro con dei fiorellini bianchi stampati sopra, corto ma non attillato, e con una fila di bottoncini sul petto

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(che ne pensate? pt.2)

<<Bene, possiamo andaree!!>> esclama Abbie saltellando fuori dalla porta.

***

Entriamo nella casa del festeggiato, è davvero immensa: soffitti alti, un ingresso collegato alla sala che ha un enorme spazio in un un mucchio di adolescenti sta ballando e una cosa come altre venti porte che conducono a stanze per me ignote.

<<Vado a prendere qualcosa da bere>> mi informa Abbie allontanandosi da me.

Io invece, ritrovandomi sola in una casa mai vista circondata da sconosciuti, comincio a gironzolare intorno alla sala.

Sento qualcuno alle mie spalle, che appoggia le mani sui miei fianchi, stringendoli leggermente. Volto il viso di scatto e mi scontro con i profondi occhi di Jasper.

<<Oh cazzo, ciao>> dico poggiando una mano sul cuore, per lo spavento.

<<Ciao anche a te, sei bellissima >> sorride prima di cominciare a baciarmi il collo, lentamente come solo lui sa fare.

Porta la mano destra dal fianco fino alla coscia, stuzzicando il bordo del vestito che si alza leggermente.

<<Jasper non qua, è pieno di gente>> lo rimpoverivo bloccando la sua mano.
<<Come vuoi, seguimi >> dice, mi prende il polso e mi porta in una delle numerose stanze di quella casa.

Giusto il tempo di chiudersi la porta alle spalle che si avventa sulle mie labbra.

ANGOLO AUTRICE 🦤
Buona domenica amicii

Sono arrivata a 200 visualizzazioni. Ma graziieeeeee

Cosa succederà in quella stanza? 🤪

Se vi è piaciuto questo capitolo fatemelo sapereee
Bye byee

love gameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora