diciassette

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Ho sempre odiato stare da sola, ma odio ancora stare da sola con dei dubbi.
Nel silenzio non riesco a d ignorare i miei pensieri, per questo il silenzio della solitudine può diventare assordante.

Mia madre è al lavoro, Abbie deve studiare e Jasper ha gli allenamenti di basket.

Ho provato a distrarmi: ho letto, ho cucinato, ho ascoltato un po' di musica, ma i miei pensieri eravamo sempre lì a fare capolino.
Fanculo alla mia testa.

Mi rimane solo una possibilità: Matthew. Devo parlargli dell'uscita a quattro.

Decido di chiamarlo.
<<Pronto?>> la sua voce sembra ancora più bassa al telefono.
<<Ciao, dovrei parlati di una cosa>>

***

Apro la porta di casa mia scontrandomi con gli occhi scuri di Matthew.
<<Ciao, non era necessario che venissi qua, potevo parlartene al telefono>>

Non appena ho detto a Matthew che avrei dovuto parlargli, mi ha detto che poteva passare direttamente a casa mia.

<<Okay, dimmi>> mi invita lui togliendosi il giaccone.
<<Riguarda Abbie>> lui annuisce confuso, come ad invitarmi a spiegare cosa intendo <<A dire il vero riguarda Abbie, te, me e...Jasper>>

<<Potresti spiegarti per favore?>>
<<Ti ho già detto che interessi ad Abbie, ecco lei mi ha chiesto di fare un'uscita a quattro. In realtà avrebbe dovuto chiedertelo Jasper per primo, ma volevo anticipartelo e...e chiederti di fingere di non conoscermi.>> non reggo il suo sguardo mentre dico queste parole.

<<E perché Tommy?>> domanda avvicinandosi.
<<Beh noi studiamo insieme per evitarmi la bocciatura, e Jasper non deve saperlo>>
<<Solo per questo?>>

"Che vuoi dire?" vorrei chiedergli, ma decido di evitare.

<<Si certo>> rispondo con una sicurezza che non mi aspettavo di avere.
<<Va bene>>

<<Quindi...accetterai l'invito?>> domando con un fare troppo innervosito.
<<Penso di si, Abbie sembra a posto, non dovrei?>> questa domanda mi destabilizza.
<<Cosa? No, no! Insomma...se pensi che ti possa piacere Abbie...>>

Sento il petto bruciare pronunciando queste parole.

<<Va bene, allora se la pensi così accetterò>> e fa un ghigno che non riesco a decifrare.
<<Mhh grandioso!>> dico voltando le spalle, lasciando trasparire un minimo di ironia che speravo fosse più velata.

<<E non dirai a Jasper che ci conosciamo?>> chiedo per sicurezza.
<<Non so...vedremo>>
<<Fanculo>> sbuffo.

So che dovrei chiedergli di andare via ora, ma poi dovrò stare di nuovo sola. So di essere egoista, ma non ci riesco a rimanere nel silenzio fino a cena.

<<Okay, beh se non hai più nulla di dirmi io posso anche andare...>>
<<No!>> esclamo interrompendolo bruscamente.

Lui mi rivolge uno sguardo confuso, alzando il sopracciglio e facendo una smorfia con le labbra.

Potrei dirgli che non mi va di stare sola, ma non ho intenzione di espormi con lui.

<<Avrei una verifica di geografia la settimana prossima, mi puoi dare una mano?>> chiedo.
<<Oh, okay>>

***

Abbiamo studiato per un'ora e mezza e mi sento preparata. Ora siamo stravaccati sul letto di camera mia.

<<Tommy, rispondimi sinceramente, perché esci con Jasper?>> questa domanda mi coglie impreparata.
<<Cosa? I-io...>> mi prendo un secondo per fare un respiro, ma Matthew ne approfitta.

<<È solo perché ti eccita? Solo perché hai voglia?>> chiede.
<<Eh?! Ma...Matthew...>>

Mi rende sempre così confusa, perché mi chiede questo? Cosa dovrei rispondere?

<<Perché se è così non ti serve per forza Jasper, insomma ti andrebbe bene qualsiasi ragazzo che trovi attraente>> le sue parole, che lui pronuncia tranquillamente, mi feriscono.

<<Matthew smettila, mi fai sembrare una puttana>> biascico con la testa abbassata, per non doverlo guardare.
<<Non vedo Jasper solo per...quello, insomma ovviamente è piacevole, però non è solo quello>>

<<Oh okay, ecco ehm...scusa, non volevo farti sentire a disagio>>
<<Vabbè non sarebbe la prima volta>>

Oh no, l'ho detto davvero, dio quanto sono stupida!

<<Che intendi Tommy?>> lo sa benissimo cosa intendo.
<<E-ehm...>>
<<Dillo>> insiste serio, con quelle pietre che ha al posto degli occhi riesce a convincermi.
<<Beh mi riferisco alla sera del tuo compleanno, oppure a quel pomeriggio...>>

<<Hai provato disagio?>> chiede raddrizzando la schiena, avvicinandosi a me.
<<Beh ero stranita>>
<<Non hai risposto alla mia domanda>>
<<Si, del disagio c'era>> dico utilizzando lo stesso tono fermo che ha lui.

Matthew non risponde, continua a guardarmi e sto morendo dalla voglia di sapere cosa passa per al sua testa, così glielo chiedo.

<<A cosa stai pensando?>> senza volerlo lo sussurro, la voce mi manca.
<<Non vuoi saperlo Tommy>> risponde freddo.
<<Si invece>> piagnucolo.

<<Sto pensando al fatto che la sera del mio compleanno eri bagnata, per merito di un altro ragazzo>>

Alzo istintivamente le sopracciglia, sorpresa. Cosa mi vuole dire? Che voleva che fosse per merito suo??

<<Vuoi dire che avresti voluto...>> comincio timidamente.
<<No>> mi interrompe sicuro, capendo dove stavo andando a parare.

<<Okay, quindi co->> inizio a dire, ma le parole mi muoiono in gola quando le sue labbra si appoggiando con foga sulle mie.

Lui mi strige a se, ed io mi lascio trascinare dal momento, sporgendomi verso di lui, così finisco a cavalcioni sulle sue gambe.

La sua lingua si introduce vorace nella mia bocca, facendomi sentire il suo dolce sapore.

Mi stringe i fianchi, stropicciando la maglia che si alza leggermente.

Appoggio la mano sulla sua guancia scavata dagli zigomi marcati, ed è come se questo contatto lo brucasse, perché si tira rapido in dietro.

<<Beh Tommy, pensavo ad una cosa del genere. Ora vado, ci si vede>> dice sgusciando dalle mie braccia, e uscendo dalla porta di casa mia.

Ora il silenzio diventerà a dir poco opprimente.

Cazzo...ma che è successo?

ANGOLO AUTRICE 🦤🦤🦤
Ciao ciao ciaoo

1. due capitoli in un giorno, alcune personcine devono amarmi
2. sono piu di 900 parole quindi è più lungo degli altri, ditemi se li preferite cosi o come al solito

Grazie per le visualizzazioni e se vi è piaciuto lasciate una stellina <33

Bye cuorii

love gameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora