Sex Life [Larry/Ziam]

CAPITOLO 5

Harry

Oh merda.

Ero li senza parlare, immobile.

Congelato sul posto nonostante sentissi un fuoco che mi bruciava ogni parte del corpo, come può ardere una fiamma così intensa che mi distrugge dall'esatto momento in cui i miei occhi incontrarono i suoi?

Verde nel blu.

Blu nel verde.

Ci fissavamo come se fosse la prima volta che i nostri sguardi si incontravano. 

Gli zaffiri incastonati nel volto di Louis non volevano lasciare andare i miei poveri occhi e io mi sentivo trasparente, sottomesso ad ogni suo comando.

 lui era sempre riuscito a leggermi l'anima

Così nudo davanti a quel corpo, ero senza corazza, spoglio di ogni senso di autoprotezione.

Volevo concedergli ogni parte di me un'altra volta. Più lo guardavo più lo desideravo: aveva i capelli sistemati in un ciuffo alto che faceva in modo che gli zigomi risultassero ancora più spigolosi, la camicia nera infilata dentro i pantaloni eleganti. Un profumo mascolino entrò ad ispirare le mie narici ad avvicinarmi all'incavo del suo collo per  rimanere tutta la vita a sentire quella profumazione che lo rendeva ancora più attraente.

Sentii una sensazione di sfarfallio nello stomaco quando interruppe il contatto visivo per squadre il mio corpo coperto solamente dall'asciugamano bianco. Il suo sguardo si poggiò prima sul mio collo, per poi passare ai pettorali, i bicipiti, si soffermò particolarmente sulle goccioline che stavano scendendo lungo l'addome con lo scopo di infilarsi della V che portava a ciò che si celava sotto il tessuto.  

Il suo sguardo continuava a farmi lo stesso effetto: non importa quanto cazzo mi avesse fatto male, quanto il suo essere egoista mi avesse rovinato, non contava quanto mi avesse fatto stare male perché ogni singola parte del mio corpo lo desiderava, bramava le sue mani attorno alla nascente erezione, le sue labbra sul collo a succhiare fino a formarmi un succhiotto che sarebbe rimasto per giorni interi nell'esatto punto in cui solo lui sapeva che mi facesse impazzire, reclamava la pelle bollente a ridosso della mia mentre ci sfregavamo facendo l'amore. Il tipo di amore carnale, che ti fa salire fino alla rosa dei beati del paradiso dantesco, o forse meglio, quello che ti fa scendere fino al girone più squallido dell'Inferno, quello che ti fa godere come poche volte nella vita, quello che ti fa urlare come una puttana ogni volta che ci si tocca.

Sentivo un senso di eccitazione crescere ogni secondo ma volevo, dovevo, resistere. C'era ancora la parte del cervello che mi diceva che, porca puttana, quello che mi sta fissando da minuti sula soglia di casa era Louis, il Louis che mi aveva chiuso fuori dalla sua vita senza un motivo sufficiente.

Velocemente, rinsanii e  dalla completa ed innegabile sensazione d'infatuazione passai alla rabbia.

Quella rabbia che ti fa ricordare come ci si sente quando il cielo crolla, quando ogni tua certezza svanisce con un semplice schiocco di dita.

Strinsi i pugni ai lati dei fianchi, avevo i muscoli in tensione, le vene in vista e la mascella serrata.

Io odio Louis Tomlinson, mi ripetevo come mantra.

"Cosa cazzo vuoi?" domandai

"Te" mi rispose passando la lingua sulle sue labbra che avevo baciato miliardi di volte, nel farlo incavò le guance e risultò così fottutamente attraente che per poco non crollavo in ginocchio a fargli un pompino.

IO DEVO ODIARE LOUIS TOMLINSON, DEVO SMETTERLA DI GUARDARLO! 

"Te l'ho già detto e te lo ripeto: hai avuto la tua occasione e l'hai sprecata. Sono stufo di ritrovarti ovunque, ci- anzi, mi hai lasciato più di un anno e mezzo fa. Perchè sei tornato ora? Che vuoi dalla mia cazzo di vita eh?! Non mi hai fatto già abbastanza male brutto bastardo?! Non hai un minimo di compassione per questo cristo che hai davanti? Perchè continui a tormentarmi?!" gridai iroso distogliendo gli occhi dai suoi dato che non potevo arrabbiarmi se quelle pozze di blu oceano mi fissavano.

"Prima pensavo fossi felice ma ora che so che non lo sei posso ritentare di averti. Sei importante per me Harry." ripose alzandomi il volto con l'indice.

"No Louis piantala, a te non importa nulla di me. NON TI FREGA UN CAZZO DI ME SENNO' NON MI AVRESTI LASCIATO COSI' SU DUE FOTTUTI PIEDI! " urlai avvicinandomi dandogli uno spintone verso la porta, perché ora mi aveva davvero rotto i coglioni, va bene prendersi gioco di me ma fino ad un certo punto.

"NON OSARE DIRE CHE NON MI FREGA DI TE! CI SONO SEMPRE STATO PER QUATTRO ANNI! IO ERO SEMPRE AL TUO FIANCO!" ribatté spingendomi addosso al muro venendomi addosso. 

"NON CI SEI STATO QUANDO NE AVEVO PIU' BISOGNO! NON DICIAMOCI PUTTANATE LOUIS TI FACEVO COMODO SOLO PER SCOPARE, NON E' VERO MH?! FORSE NON MI HAI NEMMENO MAI AMATO E SAI COSA TI DICO? IO TI ODIO LOUIS WILLIAM TOMLINSON" i nostri petti erano completamente attaccati dopo l'ultimo colpo che detti con la schiena dal muro al ragazzo di fronte a me e mentre i volti rivolti l'uno verso l'altro per fronteggiarci.

"Spero tu stia scherzando Harry! Mi sembrava di averti dimostrato in ogni momento che ti amavo mentre facevamo l'amore. E SAI CHE TI DICO? TI ODIO HARRY EDWARD STYLES PERCHE' NON HAI CAPITO UN CAZZO" disse a due centimetri dalla mia bocca.

"ALLORA VATTENE E LASCIAMI IN PACE!"

"CERTO CHE ME NE VADO MA NON PERCHE' ME LO HAI DETTO TU, PERCHE' LO VOGLIO IO!"

"BENE"

"MAGNIFICO"

"STUPENDO"

"FANTASTICO"

"PERFETTO"

"SUPERBO"

"EGREGIO"

"ECCEZIONALE"

"SUPER"

"DIVINO"

"SPETTACOLARE"

Ci guardammo ancora qualche secondo negli occhi con ancora le fiamme che ci invadevano gli sguardi e- e poi successe.

Il quinto errore.

Louis mi baciò.

Louis mi baciò ed io ricambiai.

Note "Autrice"

Buona sera lettorx!

Spero stiate tutti bene!

Questo capitolo è un pò un caos. Non capisco se mi piaccia o no. Rido, piango.

Comunque, se ci sono errori di battitura/ortografici/verbali... fatemelo sapere e li correggerò immediatamente, mi scuso in anticipo.

Questa foto sotto è dell'appartamento di Harry e Liam (è di un appartamento newyorkese che ho trovato perchè sono ossessionata da nyc)

Detto ciò vi mando un bacio ed un abbraccio.

XOXO

Sinceramente vostra:

-F