Sex Life [Larry/Ziam]

CAPITOLO 11

*AVVERTENZA: descrizione di un attacco di panico, se siete sensibili o soggetti ad averne sconsiglio la lettura e di passare direttamente alla parte di Louis. La visone di Harry per questo capitolo è ininfluente, perciò, se desiderate passate pure oltre. (Con ciò non sto dicendo che sono stata eccellente nella descrizione della crisi però non si sa mai, non vorrei crearvi problemi o malumori)*

Harry

non capivo cosa mi corresse per la mente 

non riuscivo a concentrarmi,

leggevo ma non riuscivo a comprendere

eppure sono sempre stato eccellente ma quel giorno le parole non volevano concepire un senso

la mia mente stava esplodendo

non avevo nemmeno la certezza che stesse davvero creando un pensiero logico

troppo o forse poco

totalmente disorientato fra le corse che  mi giravano per la testa

volevo talmente tanto piangere ma non ci riuscivo 

non riuscivo a versare nemmeno mezza lacrima

l'ansia prendeva il sopravvento 

sentivo l'attacco di panico farsi spazio fra le mie membra

un senso di crisi stava arrivando ed io non sapevo come affrontarla

era tutto troppo o forse poco

non ho idea di cosa la mia mente stava creando 

non riuscivo a stare nella stessa posizione per più di due secondi eppure ero totalmente immobilizzato, incatenato a paranoie che poggiavano massicce sui polmoni

non respiravo

lacrime bloccate

panico

tristezza

buio

luce

ansia

troppo

poco

inadeguatezza

panico

disorientamento 

buio

respiro bloccato

panico

caos

panico 

panico 

panico

panico

non riuscivo a svegliarmi dalla trans in cui ero

le mani sul volto

il respiro affannato

ma nemmeno una singola lacrima voleva solcare il confine della palpebra inferiore

non riuscivo a gestirlo

mi stava sfuggendo di mano

panico 

non capivo assolutamente niente

ero catapultato in un altro universo

volevo solo andare a dormire e non risvegliarmi mai più

era così sbagliato desiderare di sparire?

avevo freddo, guardai il termometro, 25 gradi

panico

mi sentivo così indifeso