CAPITOLO 2

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Mia

Mia: Luca che cosa posso fare per te?

Luca: ciao, veramente mi serve una mano per il mio capo.

Mia: il tuo capo?

Luca: si.

Sollevo il viso e lo guardo, un secondo dopo mi accorgo della ferita sul fianco.

Mia: stai sanguinando.

Joker: davvero non lo sapevo.

Mia: che spiritoso, comunque vieni che ti do una mano con quella ferita.

Joker: lo sai chi sono io?

Mia: no, dai andiamo.

Joker: aspettami fuori, ci metto un attimo.

Mia: non penso che ci vuole un attimo, ma puoi aspettarlo fuori.

Joker: parlo io con il mio uomo.

Mia: io parlo con chi voglio.

Luca: aspetto fuori.

Kate: vuoi che ti do una mano?

Mia: no tranquilla ci penso io.

Kate: va bene.

Raggiungiamo la stanza dove di solito opero, entro dentro e mi siedo.

Mia: siediti e leva la giacca.

Joker: non mi dare ordini.

Mia: non lo sto facendo ma devo controllarti.

Joker: ok.

Joker si siede mi avvicino e controllo la ferita come pensavo e decisamente profonda.

Joker: allora?

Mia: la ferita e profonda, ci vogliono i punti.

Joker: non voglio i punti.

Mia: bene, vuoi morire perchè se vuoi farlo allora per favore vai fuori.

Joker: non mi piace il tuo atteggiamento.

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Mia: neanche tu mi piaci ma voglio aiutarti

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Mia: neanche tu mi piaci ma voglio aiutarti.

Joker: e un lavoro veloce?

Mia: penso di si ma devo addormentarti.

Joker: non ci provare.

Mia: devo cucirti il fianco non e un operazione facile da fare ed e molto dolorosa.

Joker: fidati che io conosco bene il dolore.

Mia: ok fai come vuoi ma non ti lamentare se sentirai dolore.

Joker: se mi fai troppo male ti uccido.

Mia: se pensi di spaventarmi non ci riuscirai non sei il primo uomo pericoloso che aiuto.

Joker: davvero non sai chi sono?

Mia: no, comunque iniziamo?

Joker: va bene.

Prendo i guanti mi preparo e prendo l'ago, appena inizio lo controllo e devo dire che a una soglia molto alta del dolore.

Joker: davvero non mi conosci?

Mia: no.

Joker: sono molto famoso qui.

Mia: immagino ma io mi occupo solo del mio lavoro quindi non controllo le altre cose.

Joker: ok non mi hai detto come ti chiami.

Mia: mi chiamo Mia, appena finisco ti do alcuni farmaci per il dolore e dovrai stare a riposo.

Joker: non faccio un lavoro dove posso stare tranquillo.

Mia: allora vuol dire che dovrai venire qui spesso, lo sai che i punti si aprono vero?

Joker: lo so.

Mia: bene.

Joker: non mi chiedi che cosa faccio nella mia vita?

Mia: no, non chiedo mai che cosa fanno le persone che aiuto.

Joker: perchè se lo sai poi non li guarisci più.

Mia: no ho fatto un giuramento e aiuterò sempre tutti.

Joker: giurare e da stupidi, alla fine non si riesce mai a mantenere la parola data.

Mia: non e cosi.

Joker: non conoscevo questo posto.

Mia: e un posto molto sconosciuto qui aiutiamo le persone che non posso permettersi l'ospedale.

Joker: quindi i criminali?

Mia: anche le persone per bene, comunque abbiamo finito.

Joker: davvero e stato veloce.

Mia: per fortuna era grande la ferita ma non cosi profonda anche ti consiglio di stare attento.

Joker: non lo sono mai.

Mia: allora ci vediamo presto.

Joker: non penso.

Joker si alza prende la giacca ed esce fuori.

Luca: capo va tutto bene?

Joker: alla grande, dagli i soldi per il disturbo.

Mia: non li voglio, qui non accettiamo soldi.

Joker: ma i soldi servono e comunque ne ho troppi.

Mia: usali per altro a me non servono.

Joker mi guarda un ultima volta e va via.

Appena rimaniamo da sole Kate si avvicina.

Kate: stai bene?

Mia: alla grande perchè?

Kate: quello era il Joker.

Mia: io non lo conosco.

Kate: e un criminale, un mostro uccide le persone a sangue freddo, Batman a provato varie volte a fermarlo.

Mia: allora spero che non li rivedo mai più.

Dopo che lo dico mi allontano e pulisco tutto quello che ho usato, davvero spero di non vederlo mai più anche se devo dire che o provato una sorta di curiosità e un tizio strano, particolare ma so che e inutile provare a capirle le persone come lui.

Joker

Luca: dove andiamo capo?

Joker: a casa.

Luca: va bene.

Il mio sottoposto mi accompagna a casa, devo dire che quella ragazza mi a incuriosito, non aveva paura di me, non mi guardava come mi guardano tutti quanti e davvero particolare come donna.

Joker: mi serve che fai una cosa.

Luca: che cosa devo fare?

Joker: voglio che scopri tutto quanto su quella ragazza che mi a cucito la ferita, voglio sapere tutto su di lei.

Luca: va bene, farò come dice.

Joker: ottimo.

JOKER: THE MAD LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora