Cap.1:

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Ormai era passata più di una settimana dal suo ritorno a Parigi e l'unica cosa che le permetteva di tenere la mente occupata dai suoi mille pensieri erano le ronde notturne con Chat Noir e la stupida festa che si sarebbe tenuta quel pomeriggio a le Grande Paris per opera di Chloé. Ovviamente sapeva che non l'aveva invitata per simpatia ma per qualche diabolico piano per metterle contro Adrien.
Parlando appunto della festa...
Erano le 11:42 e a breve sua madre l'avrebbe chiamata per scendere a mangiare così decise di mettere a punto gli ultimi dettagli della sua ultima creazione: un tubino nero con dei dettagli in verde e tre coccinelle ricamate sulla parte destra della vita della gonna.
Dopo che Tikki si fu complimentata con Marinette per il suo incredibile talento e la ragazza la ringrazió, quest'ultima sentì dal piano di sotto sua madre che le diceva di scendere a mangiare.

Finito di mangiare, mentre si stava dirigendo verso la sua stanza sentì il campanello suonare. Alya aveva ben pensato di piombare in casa sua senza avviso per la millionesima volta con un borsone pieno di trucchi e vestiti per prepararsi al meglio per la festa di Chloé.

Neanche ad Alya piacevano quelle feste ma le usava come pretesto per ricordare a Mari che era una buona scusa per sfoggiare i suoi ultimi capolavori e far morire di invidia Chloé. Infatti, quando salirono in camera della ragazza franco-cinese e Alya notò la gonna, le ordinò di correre a farsi una doccia perché sarebbe andata alla festa con quel tubino addosso abbinata ad una camicetta bianca. Finito entrambe di vestirsi, Alya pensò al trucco e alle capigliature e per l'occasione raccolse i capelli corvini della sua amica in una crocchia e aggiunse solo un pó di mascara per mettere in risalto i suoi occhi blu.
Entrambe erano una favola e si erano dimenticate dall'entusiasmo che stavano andando alla festa della ragazza più viziata di Parigi. Ma questo fu subito ricordato loro appena misero piede nell'hotel dove all'interno Chloé si era già avvinghiata il suo ""Adrien caro"".
A quella scena Marinette perse il buon umore di qualche secondo prima ma Alya, notando cosa stesse accadendo, si sbrigó ad allontanarla da quella scena pietosa.

La festa procedeva normalmente: c'era chi ballava nella zona allestita in stile da pista da ballo, chi si abbuffava al buffet e chi, come chloé, non perdeva occasione di fare mille foto con la statua di ghiaccio che rappresentava il suo busto e allontanando sgarbatamente chiunque vi si avvicinasse per paura che la urtassero.
Fino a quel punto Marinette e Alya erano rimaste in compagnia di Nino e Adrien e Alya, ovviamente, cercava di far fare bella figura a Mari davanti al biondino mentre la sedicenne dagli occhi blu riusciva solo ad arrossire e balbettare un "grazie" in risposta alle lusinghe del ragazzo.

Marinette:
La festa era più divertente di quanto potessi immaginare! Principalmente per il fatto che non avevo mai parlato così a lungo con Adrien e si, lo so che balbettare un grazie non è un vero e proprio discorso, ma avevo capito che era meglio fare a piccoli passi. Insomma, se non riuscivo a levarmelo dalla testa tanto valeva provarci per davvero!
Mentre stavamo parlando, ad un certo punto le luci si spensero e si accese una palla da disco al centro della sala.
Oh no, I LENTI!!
Con "oh no" intendo "guai in vista" perché conoscendo la mia migliore amica era in arrivo uno dei suoi piani diabolici...
Infatti, in meno di due secondi aveva chiesto a Nino di andare a ballare con lui lasciando me e Adrien da soli. Risultato: DISASTRO! UN TOTALE DISASTRO!

Narratore esterno:
Tra i due giovani, appena i loro due migliori amici li avevano lasciati per andare in pista, nacque una certa tensione non sapendo bene cosa fare e Adrien, noto per la sua gentilezza, non perse tempo a domandare a Marinette se le andasse di ballare. Prima che quest'ultima potesse rispondere, Chloé spintonó via Mari aggrappandosi al collo di Adrien e rispondendo al posto della corvina con una risatina stridula e un "ma certo Adrien che voglio ballare con te".

Prima che il ragazzo potesse controbattere; Marinette, perdendo l'equilibrio, cadde addosso ad un cameriere che a sua volta urtó la statua di ghiaccio. Questa finí per terra in mille pezzi e subito in sala si zittirono tutti aspettando una reazione da parte della festeggiata.

Questa, con ""grandissima"" sorpresa di tutti gli invitati, inizió a sbraitare contro il povero cameriere dandogli dell'incompetente e comunicandogli che fosse licenziato. Marinette, vedendo quel povero cameriere prendersi ingiustamente la colpa che in parte era sua, si mise sulla difensiva di quest'ultimo, scatenando in Chloé i peggio insulti nei suoi confronti che riuscissero a venirle in mente.
In poco tempo anche La ragazza franco-cinese perse le staffe e per paura di uno scontro fisico tra le due, Alya ed Adrien afferrarono Mari dalle spalle scortandola in cucina per farle sbollire la rabbia.

Marinette:
Non appena entrammo in cucina sentii dalla sala principale Chloé tornare a prendersela col cameriere che aveva urtato la statua. Quella ragazza era incorreccibile e ne avevo abbastanza di lei. Per fortuna La mia migliore amica e quel gentile ragazzo dai capelli d'oro mi fecero notare per l'ennesima volta che prendermela con lei non serviva a niente e pian piano riuscì a tornare in me. Sono fortunata ad avere amici come loro che mi sostengono sempre in tutto e per tutto, non so come farei senza di loro!
Il tempo di tornare in sala che sentimmo delle urla e dei rumori strani.
Il Cameriere, per colpa di Chloé, era stato akumizzato da Papillon!

Green In Blue Eyes (Marichat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora