-"Cosa cazzo ti è saltato in mente!Sai come reagiranno tutti? Hai una minima idea di cosa hai fatto?Secondo te ho passato questi anni a farti nascondere i tuoi poteri dagli altri per cosa?" sbraitó il signore supremo.
-"Rhys io..."
-"Stai zitta per favore" disse Rhysand portandosi le mani al viso "devo pensare a come rimediare a questo casino che hai combinato. Da quando non sai controllare i tuoi poteri? E se avessi fatto del male a qualcuno di loro, cosa avremmo potuto fare?".
Selene era avvilita, non sapeva cosa le fosse preso... era frastornata, sentiva solo la testa pulsare.
Mor le porse la mano e la portò fuori all'aria aperta, lasciando suo fratello con gli altri a pensare su come gestire la situazione.
-"Zia...io non volevo. Non so cosa mi sia successo."
-"So cosa hai provato, ci sono passata anche io. Non devi scusarti con me. Si risolverà tutto in un modo o nell'altro." disse la donna accarezzandole la guancia.
***************
La mattina dopo, le ombre informarono Selene che la voce si era già diffusa in tutta Prythian,e numerose lettere arrivarono al signore supremo della corte della Notte.
Provenivano da ogni corte e già immaginava il contenuto: lamentele per la possibile minaccia rappresentata dalla sorella.
Tuttavia Rhysand rimase sorpreso.
I signori supremi delle altre corti non erano impauriti come Beron...ne erano affascinati.
Già potevano pregustare il potere che gli avrebbe donato sua sorella, e ricevette proposte da parte di Kallias, Thesan e Tarquin di un incontro.
Mancavano solo Helion e il signore supremo della corte di primavera, anche lui molto amico di suo padre che avrebbe presto passato il trono al suo figlio più potente, Tamlin.
-"Cosa proponi di fare?" Gli domandò Amren
-"Non mi fido di portarla da loro. Il suo potere è ingestibile quando si arrabbia, lo hai visto; e non voglio che reagisca come l'altra volta visto che penso di immaginare cosa vogliono da lei"disse stringendo i pugni e facendo un profondo respiro, per poi aggiungere: "L'unico di cui mi fido è Helion, lui è un esperto di magia, e anche se non mi ha scritto ho intenzione di incontrarlo per sapere se può aiutarla. È pericolosa se non riesce a controllarsi, sia per lei stessa e sia per gli altri, lo sai anche tu."
La donna annuì ed uscì dalla stanza, lasciando il signore supremo alla sua lettera.
***************
Nei giorni seguenti, Selene passò il tempo in biblioteca, sapendo di aver deluso tutta la sua famiglia; così decise di trovare consolazione nei libri e nelle storie che la facevano sognare ad occhi aperti.
Ogni tanto Azriel e Cassian andavano ad osservarla da lontano per controllare come stesse, cercando di non farsi notare, ma le sue ombre la avvertivano sempre.
Fenrir riposava ai piedi della ragazza; ormai conosceva la ragazza e sapeva che in momenti come quello lei preferiva rimanere in silenzio.
Rhysand attendeva con ansia una risposta da Helion, e faceva su e giù per il suo studio quasi a formare un solco ne pavimento.
Non era deluso da sua sorella, non avrebbe mai potuto esserlo.
Era spaventato per lei e infastidito da come venisse considerata dagli altri signori supremi: un premio da sfoggiare.
L'attesa finì una mattina, in cui Helion arrivó alla corte, con grande sollievo da parte di Rhys.
Selene percepì subito qualcosa di diverso nell'aria, come se tutto ciò intorno a lei fosse amplificato, il sole le sembrava più caldo, l'aria tra i capelli più intensa, e c'era profumo di libri antichi, che lei tanto amava,che aleggiava nell'aria.
Uscì dalla sua stanza,e arrivò nella sala da pranzo, dove trovó l'uomo più bello che avesse mai visto intento a parlare con la sua famiglia.
Indossava una camicia bianca di seta, indecentemente sbottonata che metteva in mostra i muscoli delineati, e dei morbidi pantaloni dello stesso colore.
Aveva un incarnato bronzeo in contrasto con l'abbigliamento e capelli scurissimi sovrastati da una corona in oro raffigurante un serpente che gli cingeva la testa.
Emanava calore e un potere che la ragazza poteva percepire nelle ossa.
Appena entrata, lui esibì un sorriso che le fece venire brividi lungo la schiena; fece un inchino e disse :"e tu devi essere la principessa Selene. Sai, sei sulla bocca di tutti a Prythian. Per me è un onore e un piacere"; le prese la mano e la bació.
-"Sono Helion, signore supremo della corte del giorno"
Selene a quelle parole capì il profumo di libri antichi; in quella corte c'era la biblioteca più grande e fornita in assoluto.
-"Molto piacere" disse la ragazza senza inchinarsi.
-"Tuo fratello mi ha detto che hai dei poteri fuori dal comune...mi piacerebbe vederli" aggiunse con occhi che brillavano.
Quando la guardò, Selene poteva sentire il battito accelerare e un leggero calore salire sulle guance, così annuì e basta sentendosi la più sciocca sul pianeta.
Con un gesto della mano fece uscire Fenrir dalla proprio ombra, che si pose tra la sua padrona ed Helion con un ringhio, non conoscendo l'uomo.
-"Impressionante...." sussuró ammirato
Così Selene, inebriata dal potere che la vicinanza dall'uomo le faceva provare, scivoló nell'ombra alle spalle di Cassian e poi uscì da quella alle spalle del signore supremo appena conosciuto.
La ragazza lo lasciò a bocca aperta.
-"Magnifica" riuscì a dire solo questo.
Cassian ed Azriel si irrigidirono leggermente per come l'uomo guardava colei che per loro era una sorella.
Anche Rhysand si rese conto di come la stava guardando, e sapeva che Helion era famoso in tutta Prythian per far cadere ai suoi piedi uomini e donne con il suo fascino e le sue capacità amatorie; così si schiarì la gola per attirare la sua attenzione e toglierla dalla sorella:
-"Cosa ne pensi?"
Helion stava ancora fissando quella ragazza e si ridestò solo grazie alla voce dell'uomo.
-"È chiaro che è una strega. Non so ancora bene come aiutarla nei suoi incantesimi, ma posso cercare nella mia biblioteca e un paio di occhi in più mi farebbero comodo. Selene se domani vorrai venire nella mia corte sarai la benvenuta."
-"sarebbe magnifico"
-"Ti aspetto domani allora" disse Helion e salutando velocemente tutti gli altri, si giró di nuovo verso Selene e le sorrise lievemente.
La ragazza sentì di nuovo brividi per tutto il corpo e si sentì avvampare.
-"Naturalmente noi veniamo con te" disse Cassian indicando Azriel, che mosse la testa in segno di assenso.
-"Posso andare da sola, vero Rhys?"
-"No raggio di luna. Sono più sicuro se vengono loro con te." Rispose il fratello accarezzandole dolcemente i capelli.
-"Ma Helion è tuo amico e vuole aiutarmi e-"
-"No Selene. Non si discute."
-"E va bene... ma voglio sottolineare che sono in grado di difendermi benissimo da sola"
-"Mai detto o pensato il contrario, ma voglio essere certo che sei al sicuro"
Selene sbuffò e notò che Mor la stava guardando con uno strano sorriso.
Così uscì dalla stanza per tornare in biblioteca e sentì i passi da gatta della bionda.
-"Allora?"
-"Allora cosa?"
-"Helion, ho visto come lo guardi" e le rivolse un sorriso furbo
-"Non so di cosa tu stia parlando" rispose diventando completamente rossa in viso.
-"Sele...sei diventata un pomodoro in faccia, lo sai?"
-"Mor! Smettila!" Disse, dando uno schiaffo leggero sul braccio della zia.
-"Oh come vuoi te! Domani voglio sapere ogni dettaglio! Chiaro??"
La ragazza rispose con una linguaccia, si girò e sorrise tra se e se, al ricordo dei brividi lasciati dal solo sguardo dell'uomo, e si diresse nel suo posto sicuro: la biblioteca.
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La corte di luna e sospiri
أدب الهواةQuesta è la storia mai raccontata di Selene, la sorella di Rhysand signore supremo della corte della Notte, una storia mai raccontata perché troppo terribile e pericolosa per essere scritta, perché lei diventó ciò che nessuno fu mai stato e nessuno...