Helion condusse Selene in un'enorme sala da pranzo ovale completamente di marmo bianco, con finestre spalancate che lasciavano entrare una leggera brezza.
Sul soffitto vi era un magnifico affresco raffigurante Prythian.
Al centro vi era un tavolo apparecchiato per due con al centro un mazzo di gigli bianchi.
-"Prego principessa"
-"Per favore smettila di chiamarmi così" disse divertita
-"E come preferisci essere chiamata?"
-"Selene, solo Selene"
-"Perfetto solo Selene, hai fame?"
-"Moltissima"
Sulla tavola apparirono prelibatezze di ogni genere: stufati, pesce, verdura cruda e cotta, formaggi e frutta.
I due iniziarono a mangiare, Helion non poteva fare a meno di osservarla e per la prima volta non sapeva cosa dire a una donna. Non era da lui; così si schiarì la voce e disse la prima cosa che gli passó per la mente:
-"Il nome Selene vuol dire luna in lingua antica, sai?"
-"Si, anni fa lessi un libro a riguardo. Mio fratello mi chiamò così perché il giorno in cui venni al mondo la luna era piena in cielo...infatti mi chiama la luna della sua vita" rispose con un sorriso pensando alla dolcezza del fratello.
-"Tuo fratello ti ama molto"
-"E io amo molto lui, più di ogni altra cosa. Lui è il mio tutto."
Helion a quelle parole provó una leggera gelosia. Chissà cosa si doveva provare ad essere tutto per qualcuno. Soprattutto per Selene.
Rimasero in silenzio per un po', accompagnati dal rumore delle forchette.
La ragazza così si permise di guardare quel bellissimo uomo davanti a lei, si bagnó le labbra e provó a rompere quel silenzio imbarazzante.
-"La tua biblioteca è molto bella...non ho mai visto niente di più meraviglioso"
Helion pensò che lui aveva visto qualcosa di più bello e meraviglioso, era quella ragazza seduta davanti a lei...ma si limitò solo a pensarlo.
-"È frutto di millenni di sudore da parte dei miei antenati; io purtroppo al momento ho dato solo un piccolo contributo aggiungendo qualche volume ricavato dai miei viaggi."
Il signore supremo prese coraggio e posò una mano su quella della ragazza che avvampó a quel tocco.
-"Naturalmente sei invitata quando vuoi. Puoi tornare anche domani."
Selene fissò la mano del signore supremo nella sua, lo stomaco in subbuglio e pelle d'oca su tutto il corpo.
Sentiva un desiderio verso quell'uomo assoluto, che la riempiva completamente.
Alzò i suoi occhi viola verso i suoi e non fu mai chiaro chi si mosse per primo, ma si baciarono lentamente, dolcemente.
Helion le toccò delicatamente la guancia e la ragazza volle di più. Aprì la sua bocca per permettergli l'accesso, e lui accettó l'invito.
Il bacio divenne passionale, lui la afferrò per le vita e la mise sulle sua gambe, lei mise le mani tra i suoi soffici capelli per tirarlo sempre di più verso di se.
Il bació durò così a lungo che appena terminato avevano entrambi il fiato corto.
Helion si leccó le labbra sentendo il sapore della ragazza e dovette fare un respiro profondo per contenersi.
Selene finalmente si concesse di guardare ogni suo lineamento e ammise a se stessa di non aver mai visto qualcuno di più bello.
Il signore supremo osservò l'espressione della ragazza, in cerca di qualche segnale di ripensamento.
-"Selene..mi dispiace io-"
La ragazza bloccò quelle parole con tanti piccoli dolci baci sulle sue labbra.
-"Non devi scusarti di nulla" rise sulle labbra di lui.
Selene ancora in braccio al signore supremo, poteva sentire quanta voglia avesse di averla in quel momento, e per il calderone anche lei aveva voglia di lui.
Fece scivolare una timida mano vellutata sul suo petto di acciaio e sentì l'uomo sussultare e sussurrarle il suo nome; il signore supremo potè sentire la pelle ardere a quel tocco leggero. Voleva di più e sapeva che non avrebbe resistito a lungo.
Ma in quel momento Fenrir si materializzò dalle ombre -"Stanno arrivando"
Helion pose gentilmente la ragazza sulla sua sedia e le lasció un delicato bacio sulla guancia.
Azriel e Cassian entrarono senza bussare nella stanza e il primo disse con la sua caratteristica voce profonda -"È ora di tornare"
Cassian non potè fare a meno di annusare l'aria nella stanza e guardare in cagnesco Helion.
Così Selene rapidamente si alzò e si diresse dagli zii.
-"Grazie per...il pranzo. Probabilmente domani tornerò per continuare la lettura."
Il signore supremo rispose con un cenno del capo e un bacio sulla mano della ragazza che aveva le guance rosse e labbra gonfie, lasciando che i tre venissero accompagnati all'esterno dai suoi servitori.
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La corte di luna e sospiri
Fiksi PenggemarQuesta è la storia mai raccontata di Selene, la sorella di Rhysand signore supremo della corte della Notte, una storia mai raccontata perché troppo terribile e pericolosa per essere scritta, perché lei diventó ciò che nessuno fu mai stato e nessuno...