7.

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All'alba, Manuel e Simone si svegliarono in modo che, quest'ultimo, potesse tornare in camera sua senza essere visto da nessuno.

«Sbrigati o se fa giorno e non concludiamo niente» disse Manuel, quasi cacciandolo da camera sua

«Non è giusto, però. Adesso lo sanno tutti, perché non posso dormire con te?»

«Ma davero, Simò?»

«Ma non abbiamo fatto niente!»

«Io lo so, ma gli altri ce credono?»

Simone sbuffò e, dopo essersi lasciato dare un bacio, accettò di uscire dalla camera. Non appena Manuel aprì la porta, i due si ritrovarono davanti nonna Virginia, che non si sa per quale assurdo motivo fosse sveglia a quell'ora.

Si guardarono senza dire nulla per qualche secondo e poi intervenne Manuel

«Abbiamo dormito, lo giuro» disse

«Sì, nonna. Solo dormito» sottolineò Simone

«Sh!» li rimproverò lei e loro subito si zittirono, temendo iniziasse a fare loro qualche ramanzina «Fila in camera, muoviti» disse a Simone

«Lo sai che sei la nonna migliore del mondo?» Simone la prese sottobraccio

«Sì, lo so» disse lei sorridendo

Manuel scosse la testa sorridendo mentre guardava il suo ragazzo che, prima di entrare in camera sua, gli fece l'occhiolino.

***

Lunedì mattina, Manuel e Simone fecero colazione insieme prima di andare a scuola

«Come ti senti?» chiese Simone prima di versare il caffè nella tazzina di Manuel

«Bene, perché?»

«Non sei nervoso, per..?» Simone cercò di farglielo capire ma Manuel continuava a non farlo «Per noi, per parlare di noi agli altri»

«Ah, no» rispose prima di bere un sorso di caffè «Simò ma che cazzo c'hai messo dentro a 'sto caffè» fece un'espressione schifata

«Non cambiare discorso» Simone bevve un sorso di caffè ma anche lui fece una faccia schifata, scostò la tazzina «Vabbè, questo è meglio se te lo offro al chiosco di fronte scuola»

Manuel rise «Visto che non era un modo per cambiare discorso e che fa schifo pe' davero?»

«Vero» ammise Simone «Però ho la sensazione che tu stia davvero cercando un modo per evitare il discorso»

Manuel sospirò «Non è che io mi vergogni de noi, o de me però c'ho paura de quello che potrebbe dì la gente, non so' tutti amici come Chicca o Laura»

«La gente, purtroppo, parlerà sempre Manu, qualsiasi cosa tu faccia o dica. Ho imparato a dar ascolto solo ai pensieri di chi mi vuole bene per davvero e, se qualcuno ti vuole bene per davvero, lo farà a prescindere da tutto. Il fatto che adesso stiamo insieme non cambia nulla: tu continui ad essere lo stesso Manuel che eri qualche mese fa, solo con un po' di consapevolezza in più sulla tua persona, tutto qui»

Manuel gli sorrise e, istintivamente, appoggiò la mano su quella di Simone che era distesa sul tavolo «C'hai ragione, deve importarmi solo di chi ce tiene veramente»

«Esatto, e vedrai che nessuno di loro ti deluderà. Stiamo in una classe di sconnessi ma sono dei bravi amici» Simone fece una pausa «Ma comunque, se non te la senti ancora di dirlo possiamo aspettare, non c'è fretta»

La metà mancante || Simone x ManuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora