Chapter 6

524 26 10
                                    

POV Sofia:

Stiamo camminando da ormai sono 30 minuti che entriamo in tutti i ristoranti di Roma, ma nessuno ha dei posti liberi.
Mi sembra giusto sono attraversata dalla sfiga.
Per fortuna riusciamo a trovare un tavolo libero, e dopo tante ore di allenamento finalmente posso mangiare.

"Finalmente non ne potevo più" dice Riccardo
"A chi lo dici" rispondo ridendo
"Bene allora guardiamo il menù che ne dite?" Dice Lorenzo.
Tutti annuiamo.
Arriva il cameriere e iniziamo a ordinare la cena.
"Per me un'insalata" dico al ragazzo.
"Non la ascolti, la signorina prende una carbonara" dice Riccardo
"Ma no io voglio un'insalata" ribatto
"No no tu prendi la pasta oggi non hai mangiato, capito?" Dice subito dopo Riccardo.
"Signorina non mi voglio mettere in mezzo ma il ragazzo ha ragione" dice il cameriere.
"Eh va bene" dico un po' alterata.

Dopo aver ordinato, vado in bagno per sciacquarmi la faccia, finché non entra Riccardo

"Ora tu mi devi spiegare perché devi prenderti un'insalata dopo aver ballato tutta la giornata e non aver mangiato" inizia Riccardo appoggiandosi le mani sui fianchi.
"Sono a dieta e non posso mangiarmi la pasta altrimenti ingrasso e già non mi piaccio poi se mangio rischio di vomitare tutto perché mi sento in colpa" ribatto abbassando la testa.
"Guardami" mi dice
"Sei bellissima ok? Non hai bisogno di dimagrire perché sei già perfetta così come sei, te lo posso assicurare" continua
"Non capisco perché ti devi mettere idee in testa che non stanno né in cielo né in terra, nel senso guardati alla specchio" e mi gira verso di esse facendomi specchiare.
"Non ho mai visto una ragazza più bella di te e credermi non lo dico perché sei qui davanti a me, sofi, vorrei darti i miei occhi per farti capire come ti vedo io allora e solo a quel punto capiresti perché ti sto parlando così" continua
"Oltre a farti ascoltare la mia canzone, mi dovrò segnare anche di farti passere queste paranoie inutili" finisce sorridendomi

Non so che dire, più lo ascolto, più mi perdo nei suoi occhi, più capisco quello che mi sta effettivamente dicendo, più mi si scioglie il cuore.

"Riki, davvero, io non so che dire" inizio a parlare trattenendomi le lacrime.
"Non devi dire niente devi solo fidarti di me" e mi abbraccia.

Mi fido Riccardo eccome se mi fido.

Torniamo in dagli altri e dopo pochi minuti arrivano i piatti, all'inizio devo ammettere che non tocco il piatto, finché lui mi fa uno sguardo rassicurante e solo allora inizio a mangiare.
Dopo aver finito e aver pagato usciamo dal ristorante.

"Ragazzi davvero grazie per questa sera" inizio
"Non devi ringraziare sofi" dice Lorenzo
Riccardo lo fulmina con lo sguardo.
Mh c'è qualcosa che non mi quadra.
"Va bene io vado altrimenti perdo l'autobus. Spero di rivedervi presto" finisco
Ma mentre sto per andarmene, Riccardo mi ferma.
"Ti riaccompagno io" mi propone
"No Riki ti ho già disturbato abbastanza questa sera" ribatto
"Smettila e sali in macchina, ragazzi ci vediamo domani" dice salutando gli altri e spingendomi in macchina.
Mette in moto e parte.
"Lorenzo ti guarda un po' troppo non credi?" Inizia il discorso
"Che c'è sei geloso Riki" dico prendendolo in giro.
"Chi? Io? Geloso? Ma va" risponde
"Ok allora aspetta che vado a chiedere a Lorenzo se mi riaccompagna lui a casa" dico
Si mette la mano sulla coscia e mi ferma.
"NO, ti riaccompagno io, non lui" mi dice
"Allora sei geloso!" Ribatto
"Di te? Si sono geloso, sono geloso anche di una mosca" ammette guardandomi.

Ok questo ragazzo mi farà diventare pazza!

Spazio autrice!
Hello guys! Come state?
Come promesso nuovo capitolo e il nostro Riccardo è geloso della piccola sofi.
Cosa succederà?
Lo scoprirete leggendo
Good bye!! ✨

𝒯𝒾 𝓋ℴ𝓇𝓇ℯ𝒾 𝒶𝓂𝒶𝓇ℯ 𝓂𝒶 𝓈𝒷𝒶𝑔𝓁𝒾ℴ 𝓈ℯ𝓂𝓅𝓇ℯ - ℬ𝓁𝒶𝓃𝒸ℴ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora