POV Riccardo:
Camminare mi mette di buon umore, mi fa smettere di pensare a tutto, mi fa entrare in una dimensione estranea a quella reale.
Tutto il mio silenzio e calma, viene interrotto da uno schiamazzo di una ragazza.
"Lasciami" urla lei in preda al panico.
"Smettila di blaterare e seguimi" ribatte il signore tirandole il braccio della ragazza.
Riesco a vedere il volto solo in un secondo momento.
È lei.
La ragazza della stazione, quella con cui sono andato a sbattere.
Non ci vedo dalla rabbia.
Sarà perché le donne sono, per me, delle meraviglie e non vanno toccate nemmeno con un dito.
Parto e vado incontro a loro e ora non mi ferma più nessuno."Mi sembra di aver capito che la devi lasciare o sono io che ho sentito male" sputo con tutta la rabbia nel mio corpo.
Lei si gira, mi guarda e percepisco solo terrore nei suoi occhi.
Quell'essere non se lo fa ripetere due volte e se ne a gambe levate prima che io lo possa picchiare."Ei tutto bene il braccio?" Chiedo dolcemente a Sofia toccandole il braccio.
Al mio tocco, ritira il braccio e scoppia a piangere, visione che mi fa sciogliere il cuore.
"Ei no no guardami non piangere, ci sono io ora, ti prometto che non ti farà più del male nessuno" dico abbracciandola e dandogli un bacio sulla testa.
All'inizio è un po' fredda ma poi si scioglie e mi abbraccia anche lei, bagnandomi la maglietta con le sue lacrime.POV Sofia:
Dopo questo lungo abbraccio, che sembra durare una vita, ci stacchiamo e lui mi guarda.
"Allora ora ti accompagno a casa e ti guardo il braccio" dice dolcemente Riccardo.
"Non ti preoccupare, prendo l'autobus e torno a casa da sola non ti voglio disturbare ancora, dopo tutto quello che hai fatto per me oggi" dico un po' in imbarazzo.
"Ma secondo te se mi creavi un disturbo ti avrei detto di accompagnarti a casa?" ribatte lui sollevandomi il mento.
"Va bene" dico iniziando a camminare.Arriviamo in macchina e dopo 20 minuti di silenzio tombale arriviamo a casa mia.
"Scusami il disordine ma stamattina sono andata a fare il provino di danza e ho lasciato tutto così" dico scusandomi.
"Non ti preoccupare dovresti vedere a casa mia il casino che c'è, hai passato il provino?" Mi chiede sorridendo.
"Si sì per fortuna si" dico sorridendo anche io a mia volta.
"Beh allora dobbiamo festeggiare no? Un'opportunità del genere si ha solo una volta" dice andando a prendere una bottiglia di Coca Cola nel mio frigo.
"Fammi vedere il braccio e poi ti do la coca" dice per poi prendermi il braccio.Dolore, tanto dolore, ma non tanto fisico ma mentale.
"Ti prego non piangere che poi piango anche io" dice dandomi un bacio sulla guancia.
E il mio cervello smette di funzionare.
"Ti prometto, piccola Sofi, che adesso che ci sarò io ad tuo fianco non dovrai mai più aver paura di nessuno, è una promessa." Ribatte alzandomi il mento e lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Grazie Riki, davvero" dico
"Riki?" Mi guarda.
"Oddio scusa, mi sono fatta prendere dal momento, non ti chiamerò mai più così" dico imbarazzata.
"Ti svelo un segreto" mi dice sussurrandomi vicino all'orecchio
"Solo tu da oggi mi puoi chiamare Riki, capito?"
Mi lascia di stucco questa sua affermazione e io mi limito solo ad annuire.Riccardo tu non la sai ma la tua presenta, il tuo profumo, un tuo abbraccio manda il mio cervello a puttane e non riesco a capire in che mondo sono.
Spazio autrice!
Ciao guys! Come state?
Capitolo un po' diverso, questa volta ho descritto il punto di vista del nostro Riki!
Cosa ne pensate? Sofia si starà innamorando di lui?
Lo scoprirete leggendo!
Ciauuuu ✨
Auguri Riki, ti vogliamo bene 🤍

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𝒯𝒾 𝓋ℴ𝓇𝓇ℯ𝒾 𝒶𝓂𝒶𝓇ℯ 𝓂𝒶 𝓈𝒷𝒶𝑔𝓁𝒾ℴ 𝓈ℯ𝓂𝓅𝓇ℯ - ℬ𝓁𝒶𝓃𝒸ℴ
Romantizmsofia e Riccardo. Due ragazzi, apparentemente diversi ma in realtà molto simili. Lui che ha mollato la scuola per inseguire i suoi sogni appoggiato dai suoi genitori: diventare un cantare di fama internazionale. Lei con una situazione familiare abb...