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«preparatevi, stasera andiamo ad una festa» feci una faccia disgustata scuotendo la testa «non se ne parla, troppo casino raga»
mi diressi verso il divano è mi misi comodamente seduta chiudendo gli occhi, non capisco perché volevano abbandonare una comodità del genere per un posto così tanto rumoroso.

«beh, potrebbe starci» aprii un'occhio «ma sul serio Isaac?» quest'ultimo fece le spallucce così, esasperata, richiusi gli occhi.
«secondo me ha ragione Rose, troppo casino, siamo qua per la tranquillità alla fine» «dai Allyy, sarà divertente, vedrai!» presto nella stanza si alzò una sorta di dibattito dove tutti, e dico tutti, avevano un po' troppo la voce alzata per i miei gusti.

Mi alzai dal divano e me ne andai di sopra, i ragazzi erano troppo impegnati a fare i bambini per accorgersi che era inutile bisticciare per quelle cazzata. Arrivai alla porta della camera e quando entrai la mia attenzione venne subito catturata dal ragazzo steso.

Mi avvicinai lentamente e salii sul letto senza fare troppo baccano, una volta fatto apoggiai la testa sul suo petto. Portai una braccio sul suo addome e chiusi gli occhi sentendolo respirare rumorosamente.

«andrà tutto bene Stil, te lo prometto..» sorrisi dandogli un rapido bacio sul petto, era chiaro che stesse soffrendo. Lui poteva prendere in giro chiunque, ma non me.
Sentii una mano appoggiarsi sul mio fianco e dei piccoli movimenti dolci, alzai la testa e lo vidi sorridere leggermente «hey.
da quanto sei sveglio?»  si bagnò le labbra scuotendo la testa «quel che basta..»

Annuii e mi alzai cercando su superarlo, ma mi prese per il polso facendomi cadere su di lui. Misi le mani sul suo petto per non fargli male mentre lo guardavo attentamente negli occhi «sei stupido, dai fammi scendere» ridacchiai mettendomi seduta meglio, in tutto ciò il ragazzo sorrise scuotendo la testa.

«mhhh, un bacio e forse ti faccio andare » mi morsi il labbro facendo finta di pensarci «oh ma dai, sul serio?» appena fece il broncio scossi la testa e mi chinai prendendogli il viso tra le mani baciandolo.

«mh, un'altro..» gli diedi un bacio a stampo e mi staccai nuovamente «ancora..» risi avvicinando nuovamente le labbra, erano così soffici.
«di nuovo..» riavvicinai il viso al suo ma in quell'istante qualcuno entrò in camera di corsa «RAGAZZI ABBIAMO DECIS- oh cristo, scusatemi, non volevo, continuare i-io.. i-io vado si» Corey corse subito fuori con le guance rosse ed io e Stiles scoppiamo a ridere, alla fine aveva frainteso tantissimo.

Mi alzai e una volta legata i capelli mi voltai verso il ragazzo «dai vieni, i ragazzi stanno facendo vari piani per stasera» «che palle, io devo farci parte per forza?» alzai gli occhi al cielo e con tutte le mie forze gli afferrai il braccio tirandolo giù dal letto «devi.» detto questo corsi giù.

Misi piedi in salone e subito un Corey tutto rosso corse verso di me «scusa Rose, io non volev-» sorrisi mettendogli un braccio sulla spalla «tranquillo, non fa niente! piuttosto, stasera che facciamo idioti?» andammo verso i divani e catturai l'attenzione di Lydia, quest'ultima invece di parlare mi sorrise facendo un dito medio, che dire, che festa fu.

«a che ora?» «tra esattamente, tre ore.. oddio, vado a prepararmi, andate anche voi!» alzai gli occhi al cielo andando di sopra, sperai di non trovare Stiles, avrei voluto una sorta di “effetto sorpresa”, ecco.

Quando non trovai nessuno in camera sorrisi e chiusi la porta in camera.
«bene.. che faccio ora?» corsi verso l'armadio e guardai tutti i tipi di vestiti che avevo portato, c'erano tre molto semplici e altri tre un po' più dettagliati.

Afferrai quelli più dettagliati mettendololi sul letto. Il primo era argento con delle paillettes del medesimo colore, le spalline erano molto fini, lo scollo era dritto. La gonna aveva uno spacco al lato destro, stretta e arrivava molto probabilmente sulle ginocchia.

l'altro era rosso e aveva del pizzo sul corpetto a v, questo a differenza dell'altro non aveva spalline. La gonna invece arrivava sempre al ginocchio ed era più ampia.

L'ultimo aveva catturato maggiormente la mia attenzione, anche se, a dirla tutta, non era proprio il mio stile. Era un vestito di un colore nude caldo e aveva uno scollo molto ampio, le le spalline erano sottili e brillanti, aveva anche un pezzo di tessuto interamente ricoperto di brillantini che andava messo come una sorta di collana che però veniva legata dietro al collo. Da quest'ultima partiva un laccio, anch'esso ricoperto di brillantini, che andava tra il seno.  La gonna invece era molto stretta e arrivava poco più sopra del ginocchio, al lato destro invece c'era uno spaccata abbastanza ampia che aveva dei lacci brillantinati che andavano dall'apertura fino alla fine del vestito stesso.

Dopo aver preso le ultime cose per la doccia levai la maglia e, mentre cominciai a slacciare i pantaloncini, sentii la porta del bagno aprirsi. Mi coprii e quando mi voltai vidi Stiles solo con i pantaloni «CHE CI FAI QUA!» solbazò e quando vide com'ero messa arrossì.

«i-io m-mi.. ecco mi facevo una doccia..» sbattei le palpebre per poi annuire, lo vidi avvicinarsi al letto e, ricordando la cosa della sorpresa, mi misi sulle punte coprendogli gli occhi.

«ma..» «si lo so lo so, ma è una sorpresa.» presi velocemente il vestito e corsi in bagno lasciandolo imbambolato in mezzo alla stanza, dopo pochissimo però sporsi la testa fuori «ah, la porta è chiusa a chiave ».

Allacciai il vestito dietro il collo e una volta fatto mi guardai, il vestito mi stava benissimo e accentuava le mie forme. Sciolsi la coda disordinata che avevo fatto e rimasi piacevolmente colpita dal vedere che non si erano arricciati e al vedere quanto fossero lunghi in realtà. Dopo la doccia e aver lavato i denti, avevo deciso di lisciarli tanto per cambiare e beh, avrei dovuto farlo molto prima.

Presi il trucco e mi guardai attentamente, per una volta andava bene essere un po' osé, no? presi il correttore per coprire le occhiaie, non misi il fondotinta perché fortunatamente avevo imperfezioni al viso solo durante le mie cose. Una volta fatto presi un eyeliner e feci una linea sorprendentemente dritta, dopo poco avevo accentuato al meglio il taglio dei miei occhi. Afferrai il mascara e, senza far mancare le mie bellissime facce buffe, lo misi.

Posai il tutto e mi guardai attentamente, sentivo che mancava qualcosa così misi un rossetto nude piuttosto scuro, alla fine non avevo esagerato nemmeno così tanto.

Sorrisi e mi avvicinai alla Scarperia che fortunatamente si trovava in bagno, una volta aperta guardai attentamente trovando subito ciò che cercavo. Le scarpe si legavano alla caviglia ed eerano dello stesso colore del vestito, il tacco invece era brillantinato.

Le misi e una volta fatto aprii la porta, una volta controllato che non ci fosse Stiles, uscii fuori. Mi guardai allo specchio attentamente, ma sentivo che mancava qualcosa. Dopo aver realizzato andai al cassetto che avevo vicino al letto e misi la mia solita collana, essa aveva un ciondolo a forma di clessidra, me la regalò mia madre per il mio compleanno.

Già, mia madre, non la sentivo da veramente troppo ma non potevo perdonarla così. Sospirai e, dopo aver messo il profumo presi il telefono per poi uscire.

Una volta arrivata alla fine delle scale mi diressi nel salone dove sentivo delle risate, direi di aver fatto decisamente tardi.
«..sii, ma ti ricordi quando volevo battervi con un mazz-» i suoi occhi andarono a finire su di me e rimase, letteralmente, a bocca aperta.

«Oh.mio.dio sapevo che ti sarebbe stato benissimo.» nel mentre Kira diceva quello non osai staccare gli occhi da Stiles, mi faceva sentire dannatamente perfetta quando mi guardava in quel modo.

«beh siete tutti perfetti, ma vogliamo andare?» risi a quella affermazione di Mason e mi avvicinai a Stiles, quando gli fui abbastanza vicino mi guardò letteralmente dalla testa ai piedi «sei stupenda.»

On The Most Beautiful. [SEQUEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora