CAPITOLO 20

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MATTHEO


Sentii qualcosa sul mio viso così mi svegliai. Quando aprii gli occhi vidi i suoi capelli biondi che erano appoggiati su di me. Sorrisi vedendola ancora dormire sul mio petto. Le accarezzai i capelli e non potei fare a meno di avvicinarmi a lei. Il suo profumo alla vaniglia era rimasto sul cuscino e su di me, non so sulla mia maglietta ma anche nella mia anima. Avrei potuto riconoscere quel profumo ovunque.


Girai la testa per guardare l'orologio ma notai che era tardissimo. Come era possibile che avessi dormito così tanto. Non era mai successo e devo ammettere di non aver mai dormito così bene.


"Eleanor" cercai di svegliarla ma cominciò a lamentarsi e ad abbracciarmi ancora più forte

 "Dobbiamo prepararci è tardissimo"

"Non dovrebbe importarti. Rimani qui con me" mi rispose


"Abbiamo tanto tempo per dormire insieme, quindi non ti preoccupare" dissi ridendo


In quel momento alzò la testa e mi guardò timidamente negli occhi


"Scusami, stavo ancora dormendo non so proprio cosa abbia detto. Che vergogna" disse mettendosi le mani sopra gli occhi


"Non ti devi vergognare con me" le risposi togliendo le sue mani dagli occhi "Lo so che ti piaccio come cuscino" e risi


"Smettila" disse tirandomi il cuscino "Ma è tardissimo, perchè non mi hai svegliata prima?" e si alzò in piedi


"Ci stavo provando prima che mi abbracciassi con le gambe e con le braccia come se fossi un peluche"


"Non è vero"


"Invece si, non volevi neanche andare a lezione per stare abbracciata a me" dissi avvicinandomi a lei


"Stai zitto Mattheo. Non riesco a guardarti per l'imbarazzo" si girò di spalle, le presi il braccio e feci scontrare il mio petto con il suo


"Guardami sempre così, con i tuoi occhi pieni di speranza" dissi e i suoi occhi diventarono lucidi "Perchè in te vedo la speranza per andare avanti"


Mi prese il viso con le sue mani "Devi fare lo stesso tu, guardami sempre con i tuoi occhi pieni di gioia perchè quando tutto va male io mi rifugio nel tuo sguardo"


Non riuscivo più a ragionare dopo quello che mi aveva detto, stavo per avvicinarmi alle sue labbra quando Tom entrò nella stanza.


"Voi due che ci fate in stanza insieme?" ci chiese e ci allontanammo l'uno dall'altro


"Eleanor ha avuto un attacco di panico ieri sera. Ha avuto degli incubi riguardo il padre così ho preferito che dormisse qui"


"Scusa Tom se ho dormito nella tua stanza" disse rivolgendosi a mio fratello


"Non ti preoccupare, non mi da fastidio" le sorrise

Bloody SecretsWhere stories live. Discover now