CAPITOLO 32

35 0 0
                                    

MATTHEO


La mia testa non faceva altro che pensare a quanto fosse felice Klaus Mikaelson insieme alla sua famiglia mentre a me aveva soltanto rovinato la vita. Ogni volta che ci pensavo sentivo crescere dentro di me una rabbia immensa ma non quella che tutti provano, la mia proveniva dall'oscurità. Non dovete dimenticare che il sangue di mio padre scorre nelle mie vene, ogni piccola scintilla avrebbe potuto accendere il più terribile degli incendi e solamente una cosa sarebbe stata in grado di placarlo i corpi dissanguati di ogni membro della famiglia Mikaelson.


Avrei tolto la cosa più preziosa per Klaus, la famiglia e alla fine sarebbe stato lui stesso a pregarmi di ucciderlo, per ottenere la mia vendetta avrei anche accettato di allearmi con il Signore Oscuro e di combattere al suo fianco. In quel momento capii perchè mio padre non obbligò me e mio fratello l'imposizione del sigillo perchè sapeva che questo giorno sarebbe arrivato, il giorno in cui i suoi figli si sarebbero spontaneamente alleati a lui.


"Signor Riddle, a cosa sta pensando visto che è distratto dall'inizio della lezione"


Sentii la voce, anzi la presenza del professor Cuthbert Rüf, così distolsi lo sguardo dalla finestra


"Non sono distratto, stava parlando delle rivolte di creature magiche"


"Allora stava seguendo la lezione"


"Ovviamente professore" finsi un sorriso fino a quando quel fantasma si voltò


Quanto poteva essere stupido avevo solamente ascoltato le ultime parole che aveva detto


"Tutto apposto Mattheo?"


Non era possibile, stavo solo immaginando la sua voce


"Sono io Theo"


Mi voltai e vidi due occhi azzurri che mi stavano guardando, era davvero Eleanor


"Hai deciso di nuovo di darmi la possibilità di parlarti attraverso la mente?"


"Posso levarti questa possibilità quando voglio quindi attento"


Cominciammo a ridere catturando l'attenzione di molti studenti i quali ci guardarono male perchè non sapevano che stavamo parlando attraverso la mente


"So che non stavi seguendo la lezione e hai detto l'ultima cosa che hai sentito"


"Non ti sfugge niente Eleanor"


"Ormai so come sei. Sei sicuro di stare bene?"


"Sto benissimo, grazie"


In quel momento suonò la campanella e gli studenti cominciarono ad alzarsi dalle sedie coprendo così la figura di Eleanor


"Che lezione abbiamo ora?" mi chiese Tom


Bloody SecretsWhere stories live. Discover now