"Che sia tu?.."

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Childe si sorprese molto nel vedere la figura del ragazzo entrare nel posto, tuttavia cercò di darsi una calmata, mostrandosi il più sereno possibile.
"Stai lavorando Childe. Devi essere formale".
-"Childe? Che ci fai qui?..lavori..qui?"-
-"Oh si, ahah, non pensavo tu frequentassi questo posto, comunque prendi pure posto, sei tra i primi ad arrivare quindi direi che hai l'imbarazzo della scelta, 2 minuti e ti porto il menù"-
Zhongli gli rivolse un lieve sorriso e si sedette a un tavolo non molto lontano dal punto in cui era Childe.
Dopo poco tempo Childe portò a Zhongli il menù della caffettiera, sfoggiando il suo sorriso migliore.
Zhongli lo ringraziò educatamente.
-"Cosa mi consigli?"-
Chiese Zhongli rivolto all'amico
-"Può sembrare scontato ma ti consiglio il te verde, per la precisione il sencha, è quello che viene più usato in giappone, diciamo che inganna un po' la fame in qualche modo, io lo prendo spesso quando devo aspettare il mio ordine nei bar, e poi quello che diamo qui è davvero delizioso!"-

Zhongli gli rivolse un suo solito sorriso
-"Ma si va bene, prendo il sencha, mi hai convinto."-
Childe sorrise al ragazzo, -"aspetta qualche minuto e te lo porto."-
-"Va bene, ti ringrazio Childe, aspetterò qui"-

Dopo qualche minuto Childe gli portò la sua ordinazione.
-"Devi aspettare un po' prima di berlo, spero sia di tuo gradimento"-
Sgranò un'attimo gli occhi dopo aver notato un piccolo dettaglio.
-"Uh..Zhongli..cosa stai leggendo? Posso vedere?"-
Zhongli guardò il rosso e poi il libro
-"Uh..si..certo..vedi, questo è un libro che leggevo spesso con un mio amico d'infanzia..ti sembrerà assurdo ma non ricordo molto di lui, mi ricordo a mala pena il suo nome, tipo che iniziava con la C..una delle cose che ricordo bene però sono i suoi occhi azzurri!"-

Childe prese il libro e iniziò a sfogliarlo, era da molto che non vedeva quel romanzo, ricorda perfettamente quanto adorava leggerlo insieme al suo vecchio amico.
-"Oh..capisco.."-
-"Perché mi hai chiesto di mostrartelo? Lo conosci anche tu?"-
Chiese Zhongli, ancora incuriosito dal modo in cui Childe rimase quasi scioccato nel veder quel libro.
-"Uhm..si..diciamo di si."-
-"Childe, ora che ci penso..su quel libro ci sono dei disegni e delle scritte che avevo fatto con il mio amico, sfoglialo con ancora un po' di attenzione è possibile che tu trovi qualcosa!"-

Childe cominciò a sfogliare le pagine con molta più attenzione..e rimase scioccato quando vide un disegnino di due bambini, uno simile a Zhongli e l'altro simile a..lui..quando era piccolo mentre leggevano assieme sotto un'albero quel libro.

-"Z-Zhongli?..Possibile..che tu sia.."-

Zhongli non capì bene cosa intendeva l'amico
-"Childe..c'è qualcosa che non va'?"-
-"Hai detto che questo libro lo leggevi col tuo amico d'infanzia giusto?"-
Chiese Childe nettamente agitato
-"Uh..si perché?"-
Chiese Zhongli sempre più incuriosito.

-"Senti Zhongli, mi sta venendo un dubbio. Ma ora non posso parlarne visto che sono di turno, ti andrebbe di venir da me a cena domani? So' che ci conosciamo da poco, o almeno..diciamo che ci conosciamo da poco. Perché sono sicuro all'80% che ci conosciamo da un bel po'."-
Il bruno, di nuovo, si mostrò titubante all'invito dell'altro, e ciò fece agitare solo di più il rosso
"fanculo è troppo presto! e se ti stai sbagliando!? ma poi ti sembra di invitare un forse-sconosciuto in casa tua!? ti avrà preso per maniaco!"
tuttavia Zhongli accettò, e il cuore del ragazzo perse un battito.

Erano passate 3/4 ore e ormai il turno di Childe era finito, Zhongli era uscito dal locale già da un bel po' di tempo.
Il ragazzo ripensò a tutto quello che era successo oggi e aveva il terrore di aver spaventato Zhongli, non voleva che pensasse fosse un pazzo, soprattutto ora dopo aver all'incirca capito chi quel ragazzo potesse essere, anzi, ne era quasi completamente sicuro.

Il giorno seguente mentre Childe si recava in classe continuò a pensare al fatto che sta sera Zhongli sarebbe dovuto venire a cena da lui, era parecchio agitato, e come doveva comportarsi? Sarà anche vero che era l'amico d'infanzia che aveva occupato i suoi pensieri da anni, ma non si immaginava di certo che un giorno si sarebbe ritrovato in questa situazione.
Entrato in classe cercò subito di cercare lo sguardo di Zhongli. Per qualche motivo sentiva il bisogno di vedere i suoi occhi, nella speranza di trovare all'interno di essi una calma che lui non riusciva a darsi, anche quand'era piccolo focalizzava spesso la sua attenzione sui suoi occhi, gli davano un senso di pace e tranquillità, quel colore così particolare gli era rimasto impresso nella mente. Continuava a chiedersi come avesse fatto a non accorgersi prima che fosse lui quel caro amico d'infanzia a cui pensava costantemente, avevano gli stessi occhi e gli stessi capelli, anche ai tempi Zhongli aveva i capelli lunghi.

𝐰𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐛𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora