Chapter 5°

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Ci fermammo nel marciapiede ,davanti al negozio, ci girammo e lì c'era la sua macchina. Il WMV nero che avevo casualmente visto dalla finestra.

Era un classico cestino da picnic, non diverso da quelli che si vedevano in TV. Nell'altra mano, quella libera, Zayn teneva una tovaglia a righe.

Prese anche una macchina fotografica, che non capivo a cosa sarebbe servita, ma non dissi nulla e continuai a camminare affianco a lui. Attraversammo rapidamente la strada e ci addentrammo nel parco pieno di bambini e fiori. Continuavamo a clonare per il parco senza fermarci, ed io ero sempre più confusa.

-Hey, ma dove stiamo andando? Chiesi preoccupata fermandomi.

Lui, cercando di tenere tutto con un solo braccio, mi prese un braccio con la mano destra.

-tranquilla, non voglio farti nulla- rise -devi solo camminare, ti porto in un bel posto- mi sussurrò all'orecchio.

Decisi di ascoltarlo, anche perché non avrei potuto scappare, l'avrei dovuto comunque incontrare.

Mentre camminavamo la gente si allontanava piano piano sempre di più. I fiori lasciavano spazio al terreno pieno di siepi, gli alberi ben tagliuzzati lasciavano il posto ad alcune querce secolari.

Arrivammo circa 5 minuti dopo, e ciò che vidi era semplicemente fantastico: davanti a noi, un prato bellissimo e le montagne dietro.

Era un luogo stupendo!

Zayn posò la tovaglia per terra, e mi invitò a sedermi con un che fare di signorile.

Mi sedetti a gambe incrociate sulla tovaglia, appoggiando la schiena alla grande quercia. Affianco a me si sedette lui.

Stammo qualche minuto in silenzio, poi mi permisi di proferire parola.

-come hai scoperto questo luogo, se sei qui da uno o due giorni?

Traballò prima di parlare.

-i miei nonni, loro vivevano qui a Londra... Venivamo a trovarli tutte le estati ed io che ero bambino girovagavo con i miei amici da queste parti, fin quando una sera trovai questo paradiso con Liam, l'amico di cui ti ho parlato. Poi non sono più venuto a trovare i miei nonni ma tutto sommato è rimasto uguale. Disse sospirando.

-e perché non li sei più venuti a trovare?

Vidi il suo sguardo spegnersi mentre tratteneva delle lacrime. Non avrei dovuto chiederlo, assolutamente.

-sono... Sono morti in un incendio quando avevo 11 anni...

-oh, mi dispiace! Magari preferivi non parlarne, potevi dirmelo tranquillamente...

-no stai tranquilla, non è nulla. I ricordi sono ricordi e non si può fare nulla per rimediare.

Una lacrime, di sfuggita, gli uscì da un occhio e gli percorse la guancia. Si alzò e andò dietro l'albero.

Lo segui e lo trovai di spalle mentre si passava una mano sugli occhi. Lo abbracciai.

Si.

Lo abbracciai, e lui non si pentì di ricambiare, solo cercavo di calmarlo mentre il suo respiro da veloce piano rallentava e il mio sospiro andava a finire sul suo collo.

Rimanemmo così, e poi ci staccammo.

-Ora mangiamo... Sento un certo languorino... Disse toccandosi la pancia e facendo una smorfia.

Risi facendo il giro dell'albero e ci sedemmo.

Aprì il cestino da picnic e le mie narici furono inebriate dal fantastico odore di pane, fragole, trota, Nutella, panna, insalata, tonno e pasta fredda.

Prese due piattini e un contenitore con la pasta fredda. Ne versò in tutti e due e piattini e uno me lo porse con una forchetta.

-Bon Apetit!

*****

S / A :

Salve a tutte ragazze, già vi aspettavo coi forconi a casa per non aver aggiornato. Come vedete il capitolo è corto, ma almeno ho aggiornato. Era giusto un capitolo di passaggio. Grazie per i commenti e per i voti, semplicemente vi amo... Come sempre ditemi che ne dite della ff, che dovrei cambiare, errori ecc.

News... La tf la sto scrivendo già da qualche giorno con panda_S17 e non vi anticipo nulla sorry NOT sorry... Jk, vi ano❤️

Ok ora vado...

Continuo a 700👀, 200🌟 e 90💬... Byeeee

-Jane xx

My Broken LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora