Era riuscita a capire poche parole dalla povera collega che urlando, piangendo e singhiozzando, le aveva raccontato attraverso parole sconnesse di aver assisitito al lampadario, presente nella stanza di Hilde, staccarsi dal soffitto e cadere proprio sul letto dove la ragazza avrebbe dovuto dormire.
-Un caso?-
Pensò dubbiosa prima di rivolgere un'occhiataccia piena di rabbia a Kanato.
-ASPETTA UN PO'!....-
Si portò una mano sulla testa ridendo isterica.
-Quanto sono stupida!! È tutto chiaro!!sei stato tu vero!?-.
-....cosa?..-.
Chiese Kanato incredulo facendo un passo indietro.
- HAI PURE IL CORAGGIO DI CHIEDERMELO!? NON LO SAI CHE NON DOVRESTI DIRE LE BUGIE ALLA TUA ETÀ!?-.
Gridò.
-AMMETTILO! HAI MANOMESSO TU IL LAMPADARIO NELLA MIA STANZA PER FARMELO CROLLARE ADDOSSO PENSANDO CHE SAREBBE STATO DIVERTENTE!!-.
Il bambino, troppo spaventato dalle sue urla, non rispose e si limitò ad abbassare la testa stringendosi la maglietta tra le mani.
-E POI QUEL LIBRO COSA ACCIDENTI SIGNIFICA!? TI FA PIACERE VEDERMI SPAVENTATA!?-.
Continuò isterica afferrandolo successivamente da un braccio e alzando la mano libera pronta a tirargli uno schiaffo.
Si bloccò non appena vide delle gocce bagnare il pavimento...
Kanato stava piangendo.
...ma cosa cavolo stava facendo??...
Aveva seriamente accusato un bambino di 5 anni di aver fatto una cosa che solo dei tecnici specializzati erano in grado di fare?...
E per di più lo stava anche per picchiare quando gli aveva palesemente salvato la vita!.
Si sentiva un vero mostro...
Lasciò subito la presa e gli si inginocchiò davanti dispiaciuta.
-Mio dio...Kanato...ascolta...io non-...-.
-Hilde...?-.
La voce di Ayato richiamò la sua attenzione.
La ragazza non se ne era resa conto, ma le sue grida e il trambusto causato dal lampadario avevano finito per svegliare mezza villa.
Non fece in tempo ad aprire bocca che Ayato raggiunse immediatamente il gemello.
-Vieni...andiamo in camera ok?-.
Disse semplicemente tirandolo verso la porta.
-...non ti voglio più vedere-.
Sputò acido guardando la balia con odio.
Hilds sgranò gli occhi che in pochi secondi sentì pizzicare.
Era chiaro che aveva assistito a tutta la scena e ora ce l'aveva a morte con lei.
.....♤♡◇♧....
Tornati in camera Ayato salì sul letto e riportò al centro il minore.
Accese la piccola lampada posta sul comodino e sospirò.
-Hei...basta piangere. Non ti ha fatto niente no?-.
Kanato negò con la testa tirando su col naso più volte.
- E se avessi visto male?-.
Chiese Laito sdraiato sulla pancia mentre faceva dondolare le gambe su e giù incuriosito.
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VampireMi sono sempre chiesta come potesse essere stata l'infanzia dei gemelli sapendo che kanato è...speciale. Premetto che questa storia non ha niente a che fare con la trama originale ed é solo e puramente mia invenzione.