● Why?...●

18 1 0
                                    

- Dunque figliolo, come ti senti?-.

Chiese educatamente Morgan mantenendo quel sorriso falso e fastidiosissimo stampato in faccia.

Kanato guardò Hilde senza degnare l'uomo di un minimo di attenzione.

La ragazza, si schiarì la voce.

-Se stesse bene non l'avrei chiamata le pare?-.

Rise nervosa dalla domanda stupida.

Kanato, infastidito da quella risposta scattò in piedi e si toccò la fronte rivolgendosi al dottore.

-No invece! Guarda! La febbre non ce l'ho!-.

Morgan, a quella scena, quasi scoppiò a ridere mentre Hilde si schiaffò una mano in faccia.

-Kanato...perchè non racconti al dottore quello che mi hai detto ieri mattina?-.

Provò ad incoraggiarlo la ragazza.

- Mh? L'uomo della notte?-.

Morgan alzò un sopracciglio incuriosito.

- "Uomo della notte" hai detto? E chi sarebbe?-.

Kanato si sedette nuovamente e sorrise allegro.

- Non lo so chi sia, ma mi viene a trovare tante volte la notte per giocare insieme-.

Morgan, parecchio interessato si accarezzò il mento irsuto.

- E mi sapresti dire che aspetto ha?-.

Kanato sembrò perplesso e ci mise un po' a rispondere.

- Non riesco mai a vederlo bene in faccia...ha troppi occhi! Mi parla tanto ma non ha la bocca ...e il corpo è tutto nero-.

Il dottore si mise la valigetta che aveva portato con sé sul grembo e la aprì iniziando a cercare qualcosa, senza smettere di guardare il bambino.

- E di cosa parlate esattamente?-.

Kanato a quella domanda sorrise.

- Mh...mi chiede com è andata la giornata...se mi va di disegnare e se posso uccidere qualcuno per lui-.

Hilde sgranò gli occhi e gli chiuse la bocca con la mano.

-Ok!!! È chiaro che stiamo andando un po' troppo oltre ... non credi!?-.

Sussurró all orecchio di kanato le ultime parole con fare minaccioso.

Morgan di tutta risposta si accigliò.

Era palese che se voleva lavorare in pace, quella donna doveva andarsene.

- Miss. Hilde, potrei cortesemente avere un bicchiere d'acqua?-.

La ragazza scattò in piedi tirando un occhiataccia a Kanato per poi annuire a morgan con un sorriso tirato.

- Ma certo, arrivo subito-.

Esclamò prima di dirigersi verso le cucine richiedendo la porta alle sue spalle.

Kanato deglutì abbassando lo sguardo.

Non gli piacevano gli sconosciuti...

E nemmeno i dottori...

E nemmeno i dottori sconosciuti...

- Ora che quella fastidiosa presenza ci ha lasciati possiamo iniziare davvero-.

Sorrise divertito morgan andando a chiudere la porta a chiave dopo aver estratto dalla valigetta alcuni fogli.

Schioccò un paio di volte le dita per attirare l'attenzione di Kanato e si risedette davanti a lui.

- Cominciamo con un gioco facile e divertente. Ora ti mostrerò delle immagini e tu devi semplicemente dirmi cosa ti ricordano. Ok?-.

It has begunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora