It has begun

● Sunday ●

Osservò le lunghe e spesse fasce di cuoio marroni che aveva estratto dalla cassetta.
Assomigliavano molto a delle cinture da uomo.

Ma come diavolo si devono usare?.

Sbuffò mettendosi a cercare inutilmente e come una stupida un qualche foglietto contenente delle possibili istruzioni.

Niente di niente.

- Ovviamente...-.

I suoi pensieri vennero interrotti da alcuni mugolii appartenenti a Kanato.
Era chiaro che fosse sveglio.

Incuriosita, gli si sedette accanto e gli spostò alcune ciocche di capelli dalla fronte.

A quel gesto Kanato socchiuse gli occhi lentamente, rimanendo con la testa fissa nella sua direzione.

-Hei buongiorno, come ti senti?-.

Cercò di essere il più dolce possibile visto che sapeva cosa avrebbe dovuto subire a breve.

- H-hilde?....-.

La ragazza sorrise annuendo.
Pareva che avesse dormito come un agnellino.

Quel dottore era proprio un genio!

Era davvero su di giri.

Kanato ci mise un po a rispondere.
Si sentiva decisamente meglio di prima ed era addirittura riuscito a riacquistare la padronanza del suo corpo.

- Mh....mi gira la testa...e mi sento tanto pesante...-.

Sussurrò intontito mentre cercava di sedersi in posizione eretta.

Hilde lo fermò subito ridacchiando dolcemente.

-Beh è normale che ti senti tanto strano se dormi ben 12 ore di seguito. Vedrai che nei prossimi giorni ti sentirai rigenerato-.

Era davvero fuori strada e aveva frainteso tutto...ma non ne aveva idea.

Kanato, confuso dal fatto che lo stesse tenendo sdraiato, si dimenò leggermente.

-Hilde voglio alzarmi!-.

Alzò un po' la voce pentendosene subito dopo visto che gli era tornato un forte dolore nella parte alta del viso.

Decise di non darlo a vedere per evitare problemi e tornò a lottare contro la presa ferrea della domestica.

- Kanato ascolta...-.

Si fece seria mentre lo guardava negli occhi.

- Il dottor. Morgan ti ha lasciato un medicinale che può aiutarti a guarire, ma lo dovrai prendere con costanza ogni mattina-.

Gli spiegò tranquillamente.
Non che fosse facile fare capire certi concetti ad un bambino, ma quanto meno aveva smesso di ribellarsi mentre la ascoltava.

Kanato sgranó gli occhi solo al sentire il nome dell'uomo mentre tutti i ricordi del giorno precedente gli tornano in mente.

Iniziò ad avere il respiro irregolare e a fissare un unico punto vuoto nella stanza.

- G-guarire...da cosa...?-.

Chiese agitato.
Non era sicuro che fosse la verità, non si era mai sentito fuori posto...di cosa stavano parlando?.

Hilde aggrottò le sopracciglia.
Cosa avrebbe dovuto dirgli?.
Che aveva un problema serio al cervello e crescendo sarebbe diventato un serial killer?.

- Non ti preoccupare. Non hai bisogno di sapere nulla. Lascia queste seccature a noi adulti ok?-.

Sorrise rassicurante.