Laito si fermò proprio alla fine delle scale e appoggiò i palmi delle mani sulle ginocchia.
Aveva il fiatone.
Gli occhi sbarrati.
Il corpo tremava incontrollato.
Numerose gocce di sudore gli attraversavano la fronte e terminavano la loro corsa al mento prima di staccarsi dalla pelle spinte dalla gravità e raggiungere la moquette rosso rubino.Chiunque lo vedesse in quelle condizioni poteva pensare avesse fatto chissà quale sforzo fisico, ma la realtà era diversa.
Un sentimento cento volte peggiore di qualunque altro aveva preso possesso del suo corpo.
La paura.Deglutì a vuoto e riprese la sua corsa verso i piani alti, dove si trovavano le stanze sue e dei suoi gemelli.
Forse poteva risolvere la questione solo con l'aiuto di Ayato.
In fondo cosa ci voleva?.
Avrebbero fatto una scappata in città e sarebbero tornati con Kanato prima dell'alba.Peccato non avessero la benchè minima idea ne del come si facesse a raggiungere la città, ne tanto meno a come avrebbero fatto a trascinare a casa Kanato.
Perso nei suoi pensieri, svoltò l'angolo di scatto e, senza rendersene conto, andò a sbattere contro Hilde che volò per terra e atterrò sul posteriore grugnendo irritata.
Laito che aveva fatto appena in tempo ad aggrapparsi ad un mobiletto basso per non fare la sua stessa fine, osservò la ragazza mordendosi il labbro.
Il fiatone che aveva e la divisa sgualcita gli faceva capire che era di corsa esattamente come lui.
Non era difficile immaginare il motivo.- LAITO! HEI! SISISI! PROPRIO TE CERCAVO! HAI VISTO KANATO!?-.
Gridò in fretta e furia Hilde prendendolo dalle spalle.
Laito deglutì a vuoto cercando di sembrare il meno nervoso possibile.
- N-no perchè?-.
Hilde si passò una mano tra i capelli spettinati sull'orlo della disperazione.
- Gli hanno messo dei punti da meno di 24 ore, non ha ancora preso la medicina ed è scomparso nel nulla!-.
Fece una pausa per riprendere fiato cercando di trovare un po' di contegno.
- Voglio dire! Sono uscita per 5 minuti!! 5 pidocchiosi minuti!! E lui puf! Ha pensato di fare un bel gioco di prestigio!-.
Laito la ascoltò per tutto il tempo.
Non voleva essere punito per ciò che aveva fatto, ma non voleva nemmeno che il suo fratellino si facesse male...o meglio...facesse del male a qualcuno.Voltò la testa per evitare lo sguardo della ragazza e si decise.
- Mh....credo di sapere dove sia-.
Hilde sgranò gli occhi entusiasta.
- Menomale!! Coraggio vuota il sacco!-.
Esclamò facendogli un orribile sorriso tirato.
Grazie a quel moccioso pel di carota non avrebbe dovuto subire Cordelia in tutta la sua "magnificenza".- Allora Lai-...-.
- È scappato di casa-.
Tagliò corto il bambino facendo un passo indietro.
Hilde rimase con lo stesso sorriso di prima stampato in faccia e il corpo bloccato sul posto.
Emise un paio di risatine confuse.- Come scusa? Non credo di aver capito, sai alla mia età io-...-.
- È SCAPPATO!-.
Ripetè più forte stringendo i pugni per poi sussurrare un "mi dispiace" talmente tanto basso da essere quasi impercettibile.
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UpířiMi sono sempre chiesta come potesse essere stata l'infanzia dei gemelli sapendo che kanato è...speciale. Premetto che questa storia non ha niente a che fare con la trama originale ed é solo e puramente mia invenzione.