Come On Baby, I Am Here:
Arrivammo in un battito d'ali al campo.
-Okay...iniziamo.-
Esordì Marte mentre si toglieva la maglietta lasciando a nudo il suo petto ben scolpito e attraente, pareva un bronzo di Riace. In preda all'imbarazzo mi girai.
-Ma che?!-
Lo sentii camminare verso di me, così chiusi gli occhi con forza mentre la sua mano si era depositata morbida e forte sulla mia spalla per girarmi verso di lui imprimendo un senso di protezione che mai avevo riscontrato in nessuno.
-Hey ma sei scema o cosa?!-
Aprii gli occhi e divenni tutta rossa.
-No...ma...ma...ma...-
Scoppió a ridere di gusto, poi riprese.
-Non dirmi che non hai mai visto un ragazzo a dorso nudo?!-
Rimasi immobile a squadrarlo dalla testa ai piedi.
-Ma che vuoi?!-
Questa mia reazione lo stava molto divertendo e lo potevo benissimo vedere da come mi guardava, da come teneva le labbra in un sorriso a mezza luna, dalla sua risata, dai suoi occhi che brillavano di bramosia e eroticità e soprattutto dal fatto che se ne restava lì a petto nudo.
-Io? Assolutamente niente, solo che ti cambi.-
Ma stava scherzando?! Si era voltato in modo che io, secondo la sua mente contorta e pervertita, mi cambiassi in mezzo alla foresta nel campo d'addestramento.
-Io non ho nessuna intenzione di cambiarmi qui nel nulla!-
Si giró con le braccia conserte.
-Ma come? Che peccato volevo vederti anch'io scoperta, siccome non ho mai visto una ragazza senza veli addosso.-
Questa sua battutina sarcastica mi fece salire il nervoso, così mi sfilai una scarpa e gliela lanciai dietro piano.
-Pervertito di un idiota!-
Non aspettai che mi rispondesse ma me ne andai verso gli spoiatoi.
-Hey! Tieni!-
Mi girai ancora un po' scossa e con il battito del cuore ancora a mille.
-Sì?-
Presi al volo la mia scarpa e me la rinfilai, dopodiché mi lanció la sua sacca contenente qualcosa di morbido.
-Dentro troverai la tua tuta d'allenamento, spero che ti piaccia.-
Lo ringraziai e poi entrai dentro l'angusto spoiatoio costruito con del legno presubilmente di quercia, sembrava un rifugio di montagna. Appoggiai la sacca sulla panca e l'aprii tirando fuori il completino che consisteva in: una maglietta a top arancione fluorescente e sopra un'altra maglietta a maniche corte grigia da indossare storta, ovvero con una spalla scoperta, infine un paio di pantaloni che arrivavano sopra il ginocchio dello stesso colore della maglietta sovrastante. Dopo essermi spogliata e rivestita curiosai di nuovo nella busta e tirai fuori le Nike Air blu con le scritte in bianco. Prima di uscire mi sciolsi lo chinon e mi feci una coda altra poi uscii e mi diressi verso il centro del campo. Notai che erano stati posti tre manichini d'addestramento non nuovi alla mia conoscenza.
-Bene possiamo iniziare!-
Sobbalzai dallo spavento, non l'avevo visto arrivare né tanto meno udito.
-Sì.-
Si avvicinó ad un manichino di legno, poi si voltó verso di me.
-D'ora in poi lui sará il tuo nuovo amico! Ti fará da cavia, da maestro, da avversario e molto altro te l'assicuro.-
STAI LEGGENDO
Le Figlie Dell'Olimpo
Fiksi Penggemar«Ma tu che ne sai di me?!» Rispose Electra irritata guardando Marte dritto negli occhi color del mare. «Lo vuoi capire che sei tu che metterai a rischio tutti noi!» Electra arretró di qualche passo indietro incredula, non credeva possibile che Mart...