One Shot Choni (34)

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«ventidue, ventitré, ventiquattro..»
«dai Topaz so che puoi fare di meglio» esclamò Peaches mentre Penny continuava a contare i piegamenti di Toni
«chiudi la bocca» rispose quest'ultima con fatica, continuando il suo allenamento.

«trentasei, trentasette..»
«oh wow, già sveglie?» domandò Veronica, appoggiandosi al muretto all'entrata della cella
«Toni si è svegliata prima e ha cominciato ad allenarsi con Penny, prima del solito» spiegò Minerva, in piedi accanto alla mora.

«mh Topaz che bei addominali che hai» commentò ancora Veronica, volendo distrarla da ciò che stava facendo, sedendosi poi sul letto.

In questo momento le ragazze si trovavano in prigione, a Litchfield, avendo commesso dei reati qualche mese prima, che le portò a farsi scoprire dalla polizia, dopo una soffiata di un loro amico stretto, ormai non più tale.

Toni fu beccata a spacciare droga, eroina, cocaina, morfina e tanti altri tipi che riusciva a procurarsi nel giro di pochi giorni, facendo molti soldi, dividendoli insieme alla sua migliore amica Veronica, che intanto, era una truffatrice.

Le due si conoscono dai tempi del liceo, hanno passato molti anni della loro vita insieme, e sono andate nello stesso college, dove sono finite per ridursi in questo stato.

«sessantasette..»
«neanche se mi tolgo la maglia ti distrai?» domandò Veronica, facendo scappare una piccola risata a Toni, che continuò con i piegamenti che stava facendo, senza dargliela vinta.

«abbiamo quasi finito, continua così Topaz» la incitò Penny, la più grande di tutte loro, ormai in carcere da più tempo avendo commesso reati peggiori.

Una volta dentro, Toni non si fece mettere i piedi in testa da nessuno, infatti, era riuscita a stringere conoscenze con la maggior parte delle persone che erano lì, tranne alcune, che erano diventate ormai nemiche della gente con cui stava; facevano parte di un altro cubicolo ma i battibecchi tra le due bande non potevano mai mancare, infatti, se mai qualcuno si fosse avvicinato per avere una conversazione con le altre, avrebbe fatto una brutta fine.

«ragazze la ricreazione è finita, c'è la colazione»

Improvvisamente un agente entro nella loro cella, incrociando le braccia al petto, aspettando che Toni finisse di allenarsi, mentre Veronica si alzò in piedi.

«agente Andrews, dovrebbe saper bene che Toni esegue sempre il suo allenamento mattutino altrimenti potrebbe causare guai ad altre persone in questo carcere, e non credo che lei lo voglia» disse, guardandolo negli occhi mostrando un piccolo sorriso
«cominciate ad andare in mensa, della detenuta Topaz me ne occupo io» rispose, facendole un occhiolino, così Penny e le altre uscirono dalla cella mentre la ragazza più bassa rimase sola con la guardia, finendo il suo allenamento fin quando non arrivò a cento piegamenti.

«ti sei già scaldata stamattina?» chiese lui, porgendole un asciugamano in modo che potesse usarlo per il sudore
«a quanto pare si» rispose.

«ma comunque non sono qui per prendere il tè con lei, agente» aggiunse, scandendo bene le ultime parole, guardandolo attentamente, fin quando lui non si tolse la cintura, inserendo una mano nei suoi pantaloni, estraendo una busta con della polvere bianca all'interno
«sapevo mi avresti capita Archie» continuò lei, nascondendo la droga, ma prontamente si sentì tirare dal polso.

«quante volte ti ho detto che non devi chiamarmi per nome, Topaz?» disse lui con tono duro
«d'accordo, ora lasciami» ribattè lei, ma lui scosse il capo, negando
«ti porto in mensa»

I due uscirono dal cubicolo, dirigendosi verso la sala dove le detenute mangiavano, così l'agente accompagnò Toni in fila per poi andarsene, lasciandola prendere la colazione.

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