One Shot Choni (36)

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«oddio Ronnie! Ronnie!» esclamò Cheryl, entrando di corsa a scuola, chiamando la sua migliore amica
«ehi ehi, cos'è tutta questa felicità?» chiese lei
«mia madre ha firmato il consenso! mi lascerà venire in Spagna con voi» rispose, abbracciandola e stringendola dal collo
«ma è fantastico Cher!» esclamò l'altra, sorridendo entusiasta.

«l'hai già detto a Toni?» domandò poi Veronica
«no, anzi, volevo parlarne prima con te» disse, staccandosi da lei
«e che aspetti? vai no?» continuò l'amica, quasi incitandola, così Cheryl annuì, facendo per allontanarsi ma prontamente si scontrò con qualcuno.

«Cheryl, che ci fai qui?» le chiese Minerva
«mia madre ha firmato il consenso» spiegò, accennando un sorriso, così l'altra la strinse dai fianchi, abbracciandola e sollevandola anche un po' da terra.

«piano Min Min» disse lei, aggrappandosi alla sua ragazza, circondandole il collo con entrambe le braccia
«tua madre si è decisa cazzo» ribatté, stampandole un lungo bacio sulle labbra, facendola poi tornare con i piedi a terra.

«sono così felice» mormorò lei, facendo scontrare i loro nasi
«credimi anch'io»

«Toni! vieni qua» esclamò la voce di Veronica, facendo fermare la Serpent che per un momento la guardò male, notando la presenza di Minerva, ma poi si avvicinò, salutando Cheryl con un cenno di capo
«la nostra rossa verrà in Spagna» disse lei, facendo voltare nuovamente Toni verso la ragazza.

«seriamente? è grandioso, hai convinto tua madre finalmente?» chiese quest'ultima
«sì, dopo vari tentativi c'è l'ho fatta» rispose lei, sentendo la sua vita circondarsi da due braccia, ovviamente quelle della sua ragazza, che intanto le lasciava dei baci sulla guancia.

«dobbiamo dirlo a Weatherbee» parlò Veronica
«andiamo, tanto dobbiamo portare tutte e quattro i consensi oggi» disse Minerva, intrecciando le proprie dita con quelle di Cheryl, tenendole la mano, così si incamminarono verso l'ufficio del preside, porgendo lui i moduli e successivamente uscirono, andando verso la sala relax.

La loro gita in Spagna, era stata programmata da una casa discografica, la "You Mix" che cercava talenti, di qualsiasi tipo, e cercava di farli crescere; esattamente alla Riverdale High, ogni studente aveva fatto un provino, mostrando il proprio talento, e le quattro ragazze in questione erano state scelte per cantare in Spagna, in un teatro.

Cheryl aveva, inizialmente, avuto una discussione con sua madre, che non appoggiava il fatto che lei andasse così lontano da casa per cantare, ma dopo vari tentativi era riuscita a dire di sì, volendo far vivere il sogno di sua figlia.

«ci credete che già da domani saremo su un aereo per la Spagna?» chiese Veronica
«non sembra vero» rispose Toni, sospirando
«non vedo l'ora di andarci» parlò Cheryl
«avremo le camere separate?» domandò Minerva
«non si sa ancora, ma il preside ha detto che ci manderà una mail con tutti i dettagli domani mattina, così durante il volo potremmo informarci su tutto» spiegò Ronnie.

Le quattro continuarono a parlare per un po', e una volta finite le lezioni tornarono a casa per fare le valigie, cercando di mettere il giusto per non farla pesare troppo.

«allora..sei contenta di andare in Spagna con Cheryl?» domandò SweetPea, il migliore amico di Toni
«intendi con Cheryl e la sua ragazza? sono più felice che ci sia Veronica con noi, almeno non farò da terzo incomodo»
«forse sarà finalmente il momento giusto e lei tornerà da te» continuò lui
«ci speri più tu di me»
«non è così, tu non lo ammetti ma dentro di te speri che quella ragazza possa cambiare idea ogni giorno perché ne sei ancora completamente innamorata»

«si ne sono innamorata, ma se sta bene così non farò nulla per mettermi in mezzo e rovinarle la vita» disse lei
«ma per favore, le miglioravi la vita ogni giorno, la rendevi felice e questo non è cambiato, deve solo capire che sei tu quella che ama e non Minerva»
«non lo so Pea..non voglio farmi troppe aspettative»
«d'accordo, ma se succede qualcosa non esitare a chiamarmi, se hai bisogno di sfogarti chiamami, ti risponderò a qualsiasi ora» la rassicurò l'amico, abbracciandola
«grazie fratellone»

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