«signorina Blossom, il suo dipinto è spettacolare, complimenti» si complimentò il professore, avvicinandosi a lei
«la ringrazio»
«per oggi può bastare ragazzi, potete andare» esclamò poi, trattenendo ancora per qualche minuto Cheryl.
«ha per caso un significato questo quadro?» chiese lui
«diciamo che esprime molti sentimenti che io non riesco a tirare fuori»
«in questo prevalgono amore, nostalgia, rancore..»
«ha un modo di disegnare unico, e speciale, signorina Blossom, continui così» disse poi il professore, lasciandola uscire dall'aula.
Cheryl prese il suo zaino, camminando poi per i corridoi della Riverdale, aprendo il proprio armadietto, prendendo il necessario che li sarebbe servito per la prossima lezione, fermandosi su una foto di Jason, suo fratello, ormai morto da qualche anno; ci lasciò un piccolo bacio sopra e dopodiché si avviò per la sua seconda lezione.
«ehi Cher» la salutò Heather, accomodandosi vicina a lei
«ehi, come stai?»
«bene, e tu? dimmi la verità»
«sono abbastanza stanca, mi ha sollevato un po' il morale il professore di disegno, mi ha fatto altri complimenti per il mio quadro»
«sono contenta»
«vuoi fare qualcosa dopo scuola? invitiamo anche gli altri» aggiunse Heather
«ci penserò»
«sappi che per qualsiasi cosa puoi contare su di me» le disse ancora l'amica
«lo so, grazie»
Il professore continuò a spiegare, e una volta suonata la campanella si ritrovarono in mensa per pranzare, così Heather approfittò per estendere l'invito al gruppo, aspettando poi di sapere la risposta di Cheryl.
«si ci sto, ho voglia di un milkshake» rispose Veronica
«decisamente anch'io» parlò Jughead.
«sbaglio o vi vedo tutti molto giù di morale ultimamente?» chiese Heather
«stiamo bene tranquilla» rispose Betty, sorridendo.
«fa parte del gruppo non possiamo parlargliene?» domandò Archie sottovoce a Veronica
«d'accordo»
«Heath, oggi sono quattro anni che una nostra amica se n'è andata, senza dirci niente, senza sapere come stesse, senza avere più nessuna notizia su di lei, non sappiamo nemmeno se sta bene» spiegò brevemente Ronnie
«oh mi dispiace ragazzi..»
«non preoccuparti» disse Betty.
«ci eravate tutti tanto legati?»
«direi di sì» rispose Jughead
«faceva parte dei Serpent» aggiunse.
«come si chiama?»
«Toni, Toni Topaz, mi ricordo ancora quando si presentò la prima volta, ripeteva che non le piaceva essere chiamata con il suo nome per intero, ovvero Antoinette, perché non le piaceva» rispose Veronica
«già, era generosa con tutti, però se la facevi arrabbiare erano guai» intervenne Archie
«la dovevi vedere, è bassa di statura e non sempre la prendevamo sul serio quando si incazzava» scherzò Jug.
Improvvisamente Cheryl si alzò dal tavolo, abbandonando la sala da pranzo, camminando verso i bagni, appoggiando le mani sul lavandino, cercando di levarsi il suo nome dalla testa.
Alzò gli occhi al cielo, trattenendo le lacrime, per poi aprire il rubinetto e sciacquarsi con un po' d'acqua il viso, sentendo poi la porta aprirsi.
«Cher»
«va tutto bene?» chiese Heather, ma lei rimase in silenzio, per poi guardarla, ritornando con la schiena dritta.
«mi ha abbandonata» disse semplicemente
«mi ha lasciata, senza messaggi, senza una chiamata, senza dirmi niente»
«è soltanto scappata, lasciandoci tutti qui a domandarci che fine avesse fatto, se stesse bene, se le fosse successo qualcosa»
«non so neanche se è ancora viva» continuò, lasciando scivolare delle lacrime lungo le sue guance
«quella stronza mi ha abbandonata e io ho il cuore spezzato a causa sua» disse, così Heather si avvicinò per abbracciarla, facendole appoggiare la testa sulla sua spalla.
