One Shot Choni (20)

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«oddio, sono le 8 di mattina, scambiatevi effusioni da un'altra parte!» esclamò Cheryl, con tono acido, attirando l'attenzione di Veronica e Betty, che si allontanarono dai propri ragazzi
«dov'è la tua ragazza? almeno lei può tenerti occupata» chiese Jughead.

«taci barbone»
«avete finito di litigare voi due?» intervenne Archie, facendo zittire entrambi.

«buongiorno a tutti»
«Minerva, finalmente, porta la rossa da qualche parte per scaricare la tensione» ribattè ancora il ragazzo, togliendosi il cappellino.

«cosa c'è che non va, tesoro?» domandò lei a Cheryl
«assolutamente nulla» rispose quest'ultima, ricevendo un bacio sulla guancia da Minerva.

«lasciamoli soli, dai» mormorò ancora, portandola fuori dalla sala relax.

«mi hai detto che oggi non saresti venuta» parlò la rossa, incrociando le braccia al petto
«e invece eccomi qui»

«vorrei sapere il perchè»
«non mi hai neanche salutata, nè baciata, cosa che non fai più da giorni ormai, quindi dovrei chiederti io il perchè di questo» continuò Minerva, guardandola e aspettando una risposta, che però non arrivò.

«va bene Blossom, ma poi non venire a lamentarti se stai male»
«oh quindi funziona così?» le chiese, prima che potesse andare via, facendola bloccare.

«solo perchè non ti rispondo adesso, se dopo avrò un problema non potrò più venire da te perchè mi riderai in faccia?» aggiunse
«io devo ascoltarti, ma quando imparerai anche tu a fare lo stesso?» ribattè Minerva.

«ah sì? mi ascolti? e perchè ieri mi hai chiamata completamente fatta di qualche merda, quando ti avevo chiesto di non farlo più?!»

«Cheryl, ne parliamo più tardi» disse la ragazza, sospirando
«no, non ne riparliamo, perchè non ho niente da dirti» parlò la rossa, girandosi per andarsene, ma Minerva la prese da un polso.

«aspetta, piccola»
«vai a farti fottere»

Cheryl camminò lungo il corridoio con la testa alta, aprendo il suo armadietto, per posare lo zaino e prendere le sue materie, sbattendolo quando dovette chiuderlo.

«ehi, ehi, piano»

Quasi sussultò nel sentire la sua voce, che la calmò con una semplice frase, quasi come se avesse appena preso una camomilla, o una pastiglia ad azione rapida.

«oggi non è giornata» disse semplicemente
«lo vedo, hai bisogno di parlarne?» chiese dolcemente
«no, sta tranquilla»

«ok, non ti costringo, ma sicura di non aver bisogno di niente?» domandò ancora, guardandola con un sorriso
«un abbraccio?» le rispose quasi come se potesse ricevere un no, ma la ragazza si avvicinò, stringendola tra le sue braccia.

Toni Topaz, definita la persona più dolce e disponibile di sempre, in questo momento si stava prendendo cura della rossa, senza badare al resto, che potessero essere sguardi degli studenti, o persino di Minerva.

Era considerata una delle più popolari, avendo molte amicizie e conoscenze, e di tanto in tanto, le davano anche della stronza, poichè sapevano benissimo cosa succedeva se qualcuno osava mettersi contro di lei, o contro chi teneva.

«va meglio?» le chiese in un sussurro
«sì, decisamente» rispose Cheryl, staccandosi per guardarla.

«che lezione hai?» domandò Toni
«fisica»
«beh, possiamo andare insieme allora» disse, sorridendole e l'altra annuì.

Lungo il corridoio continuarono a chiaccherare, scherzando tra di loro, per poi prendere posto nelle ultime file, sedendosi vicine.

«devi ancora portarmi la giacca che ho lasciato a casa tua» parlò improvvisamente Toni
«giusto! volevo ridartela oggi, ma l'ho dimenticata» disse Cheryl.

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