«ehi Cher, visto che abbiamo qualche giorno libero, dato il ponte, ti va di uscire, fare qualcosa insomma?» le propose Minerva, un'amica che la rossa aveva conosciuto frequentando un corso di pittura a New York.
Dopo il liceo non era andata al college, ma bensì si era cercata dei corsi, a Riverdale, o nelle vicinanze, per il dipinto, dato che era la sua unica e vera passione.
I primi giorni doveva ancora ambientarsi ed era lì, che aveva conosciuto Minerva, una ragazza poco più alta di lei, mora, e piuttosto affascinante.
«ti volevo proporre una cosa in realtà..» parlò lei, fermandola in mezzo al corridoio della struttura dove si tenevano i corsi
«spara»
«io..volevo tornare a Riverdale per qualche giorno, per rivedere i miei amici, stare un po' insieme e mi piacerebbe che venissi con me» spiegò, facendole spuntare un piccolo sorriso.
«d'accordo, non ho mai visitato Riverdale, quindi sarà la buona volta che vedrò il posto dove sei cresciuta Cherry» disse e l'altra la abbracciò, cingendo il suo collo con due braccia
«grazie, ti adoro»
«anch'io, ma adesso torniamo al nostro appartamento, ho una gran fame» ribattè, facendola ridere
«sei sempre la solita» mormorò, uscendo con lei dalla struttura, per poi entrare in auto, seguita dall'amica, che si accomodò nel posto del passeggero.
Minerva, una volta aver incontrato Cheryl e averla conosciuta meglio, aveva deciso di ospitarla nel suo appartamento, in cui c'erano tre stanze con letti singoli, in cui la sua amica avrebbe potuto dormire; la rossa non aveva tenuto conto che avrebbe dovuto cercare disponibilità per poter dormire e frequentare i corsi al mattino, proprio per questo, ora che viveva con lei, le dava anche i soldi dell'affitto e la aiutava con la spesa.
La mora era nata a New York e aveva questo appartamento dai diciott'anni, non volendo più aver a che fare con i suoi genitori, che per quanto le riguardava, non voleva assolutamente vedere.
Una volta arrivate, parcheggiarono al solito posto, ed entrarono, prendendo l'ascensore per salire al terzo piano, accomodandosi nel salotto.
«ok, io preparo la merenda» disse Minerva, entrando in cucina, seguita da Cheryl, che si sedette su uno sgabello
«vuoi una mano?» le chiese quest'ultima
«no grazie, faccio da sola» rispose, così la rossa si preoccupò di mettere un po' di musica di sottofondo.
«allora..ieri ho preparato dei cookies, quindi assaggia e dimmi cosa ne pensi mentre faccio le crepes» le disse Minerva, porgendole un piatto con i biscotti, mentre la rossa sorrise, sapendo quanto fosse golosa.
«mi farai ingrassare» mormorò, mentre mangiava
«hai un fisico perfetto, e fai palestra ogni mattina, compresa la sera, quando ne hai voglia, perciò taci e mangia» la zittì lei, facendola ridere.
«allora?»
«sono molto buoni» disse, finendo l'intero biscotto
«lascia uno spazio per le crepes» la avvisò Minerva, prendendo già la nutella, da usare come decorazione.
«sicura di voler fare la pittrice e non la pasticcera o la cuoca?» le domandò Cheryl
«sicurissima, questo è solo un hobby» ribattè
«però saresti molto brava se lo facessi come lavoro»
«stai insinuando che non sono brava a dipingere e dovrei darmi alla cucina?» le chiese, girandosi verso di lei.
«no! ma cosa dici, era solo per dire» rispose la rossa
«va bene Blossom questa me la paghi» ribattè ancora, facendola ridere
«vado a cambiarmi, torno subito» disse lei, lasciandole un piccolo bacio sulla guancia, per poi chiudersi in camera, levandosi i vestiti che indossava per mettere un pantalone e una maglietta.
Successivamente, ritornò da Minerva, che stava decorando con precisione la crepes, infatti, Cheryl si appoggiò al muro, osservandola.
«si!» esclamò, facendo scoppiare a ridere la rossa, che si divertiva nel vederla felice solo per aver chiuso una crepes perfettamente
«ehi, non prendermi in giro» aggiunse lei, mentre la rossa si sedette
«no, tranquilla, non lo faccio» le disse, accomodandosi nuovamente al suo posto.
