Dobbiamo parlare

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CAPITOLO 13

Pov's Madeline

Mi sveglio con una forte carica, così mi alzo e mi preparo per la scuola, metto un paio di jeans neri una T-shirt dentro i jeans mi trucco con mascara e correttore.

Scendo le scale con largo anticipo, entro nella sala da pranzo dove trovo tutti quanti a fare colazione li saluto e prendo al volo un toast con una spremuta.

<Come mai così di corsa la scuola inizia alle 8:30 sono appena le 7:20?> chiede mio fratello

<Non so, sono particolarmente carica stamattina> dico

<Mhh, non ci sarà mica un ragazzo?> dice mia madre con un sorriso malizioso

Oh cristo io mi uccido

<No mamma stai tranquilla non c'è nessuno>

<Va bene, faresti però in fretta a trovarti qualcuno o rimarrai zitella> replica lei

In quel momento una sedia scivolò sul pavimento con violenza provocando un rumore orribile. Ci girammo tutti quanti e in quel momento notai Logan che con grandi falcate si allontanava dalla sala da pranzo, notai i suoi fratelli lanciarsi occhiatine divertite e non capivo il perché.

<Vabbè io vado, passo a prendere anche Sofi. Ciao>

<Madeline tesoro.> mi girai verso mio padre che con sguardo serio mi fissava.

<Quando torni dobbiamo parlare tutti insieme> rivolsi uno sguardo corrugato a mia madre che prontamente abbassò il viso.

<Va bene> dissi incerta.

Uscii di casa e presi la moto, dopo un po' di tempo arrivai finalmente a casa di Sofia.

Presi il telefono e le mandai un messaggio in cui le dicevo di scendere. Poco dopo la vidi venire verso di me.

<Ciaooo>

<su andiamo che facciamo tardi> disse.

Eravamo fuori scuola immerse fra i tanti studenti

<Mad stai bene? Ti vedo in pensiero> mi chiese Sofia

<Diciamo di sì, oggi prima di uscire da casa papà mi ha fermato dicendomi che quando sarei tornata avremmo dovuto parlare>

<solo che era parecchio serio. Non credo di avere combinato qualcosa, però ho un'angoscia addosso> mi liberai dei miei pensieri

<Stai tranquilla vedi che non è nulla.>

<Vedi che vorrà solo chiederti di accompagnarlo a qualcosa che tu odi tanto.>

Cercò di tranquillizzarmi Sofi, ma non ci riuscii, i pensieri continuavano a frullarmi in testa.

Poi quello sguardo me lo aveva rivolto solo una volta nella vita, era serio, impaurito e in parte arrabbiato, lo avevo visto solo quando...

Il suono della campanella mi risvegliò dai miei pensieri, allora mi girai verso Sofia e la salutai con un bacio sulla guancia prima di dirigermi verso la mia classe.

Le ore passarono in fretta, stranamente, e in men che non si dica presi Sofia e la moto.

Una volta accompagnata la mia migliore amica corsi a casa come una furia.

Entrai e mi diressi in camera per posare lo zaino. Andai in salone aspettandomi di trovare tutti, ma trovai solo il mio posto apparecchiato per il pranzo.

Mangiai in silenzio e nella completa solitudine, nessuno era a casa.

Nel pomeriggio feci i compiti che mi erano stati assegnati ed andai alle scuderie.

<Ciao Harry come va?> mi rivolsi al ragazzo che da circa un anno si occupava dei nostri cavalli.

<Hey Madeline, tutto bene grazie!> rispose lui sorridente

<Bealfire ha mangiato?> chiesi

<Come sempre> rispose subito lui

<Harry posso farti una domanda?>

<Certo dimmi>

<Sai per caso dove sono finiti tutti, sono arrivata a casa e non c'era nessuno>

<Oh sì, li ho visti tutti insieme dirigersi verso le macchine e sfrecciare via>

Mille domande mi frullarono in testa, non riuscivo a capire tutti questi strani comportamenti, prima Logan con la sedia poi mio padre e adesso questo.

<Bene, grazie Harry, buon lavoro> lo lasciai lì.

Dopo un'oretta arrivò Ian ed iniziammo la lezione di canto.

Liberai completamente la testa ed inizia a cantare in totale tranquillità

<Brava continua così. Non calare e ci sei!> urlava Ian per sovrastare l'acuto che stavo provando.

<Molto bene Madeline, hai studiato parecchio. Adesso vai al pianoforte, fammi sentire la canzone che hai scritto.

Mi avvicinai al pianoforte ed inizia a suonare ed anche a cantare.

Pov's Logan

Sentii una melodia stupenda, che ti stregava.

Mi avvicinai al luogo da dove proveniva tale bellezza e trovai il mio piccolo usignolo mentre faceva lezione.

Era spettacolare tale melodia la immaginavo alle porte del paradiso.

Mi appoggiai allo stipite della porta e la guardai mentre faceva intravedere parte del suo mondo.

Quando capii che la canzone stava ormai per terminare decisi di allontanarmi per non rovinare un momento così bello.

Pov's Madeline

Finalmente erano tutti tornati, e ora mi stavo dirigendo verso l'ufficio di papà.

Bussai flebilmente ed una voce calda mi accolse.

<Entra tesoro>

Entrai nella stanza e trovai mio padre seduto alla scrivania con mia madre vicino e i signori Garcia dall'altra parte della stanza, e davanti alla scrivania c'era Logan seduto.

Se priva ero confusa adesso lo ero ancora di più

<Che sta succedendo...> dissi alquanto disorientata

<Madeline, adesso dobbiamo parlare di qualcosa di molto serio...


Ciao a tuttii

Come va?

Sono tornata, purtroppo a causa dei troppi compiti settimana scorsa non sono riuscita ad aggiornare

Cosa ne pensate del capitolo? Non vedo l'ora che sappiate di cosa devono parlare

Fidatevi sarà una notizia SHOCK

BACIONII

Chiara<3

Perfetto nei tuoi difettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora