CAPITOLO 6
Pov's Madeline
Logan mi ha appena buttata contro il muro del corridoio.
Sono così furiosa che vorrei menarlo
<Ricordi quando ti ho detto che mi basterebbero un paio di giorni per farti mia?> dice lui con tono divertito
<Bene abbiamo appena iniziato> dice lui iniziando ad accarezzarmi la guancia per poi scendere verso il collo. Cerco di divincolarmi ma mi blocca le mani sulla testa.
Continua a toccarmi per poi arrivare sulle gambe e massaggiare la coscia.
<LASCIAMI SUBITO O TI GIURO CHE TI PIANTO UNA PALLOTTOLA IN TESTA BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA> dico furiosa
<HAHAHA, sai non ho mai incontrato una ragazza che avesse tutto il coraggio che hai tu ragazzina, soprattutto davanti a me> dice lui sensualmente sfiorando il mio collo con la punta del naso.
Rabbrividisco
Pov's Logan
Questa ragazzina mi intriga molto non ha paura a rispondermi e a tenermi testa, poi è davvero una delle ragazze più belle che io abbia mai visto mai visto.
Il mio obbiettivo? Portarmela a letto
So bene di starla infastidendo, ma decido di provocarla ancora di più. Faccia salire la mia mano fermandomi poco prima dell'inguine
La sento trattenere il respiro e sorrido compiaciuto. Nel momento in cui stringo la carne muscolosa noto come sgrana gli occhi. Così prima di mandare a puttane i miei istinti la lascio andare.
Noto come mi guarda sorpresa, ma poi torna seria e parecchio incazzata. Prima che me ne accorga mi tira uno schiaffo.
Cazzo.
Pov's Madeline
Gli tiro uno schiaffo talmente potente da fargli il segno della mia mano.
<Non provare a fare mai più una cosa del genere, o giuro sulla buon'anima di Louis che ti tirerò una freccia al centro del cuore> dico furiosa ma con tono calmo e pacato
<Louis?> dice lui sorridendo sghembo. Capisco solo ora su chi ho giurato e istintivamente porto le mani sulla bocca sentendo gli occhi pizzicare
Lui nota questa cosa
<Madeline chi è Louis?> chiede apprensivo
Decido di ignorarlo e di correre in camera. Chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto piangendo.
Flashback
Corro in ospedale dolorante seguita dai miei genitori; entro spalancando le porte e riferendomi ad un infermiere
<L-ouis Ste-stevens> dico dolorante
<Primo piano stanza 134> risponde
Corro come una furia tenendo una mano sullo stomaco e ignorando le voci dei miei genitori che mi incitano di fare piano.
Arrivo a destinazione e trovo i genitori di Louis accasciati a terra, entro dentro una stanza poco più avanti della sala d'aspetto, e quel che vedo mi lascia di stucco.
Ci sono 4 infermieri attorno al letto di Louis che tentano di rianimarlo, dopo circa 2 minuti di tentativi vani, dichiarano la morte
<Ora del decesso 23.16> a quel suono caccio l'urlo più forte che abbia mai fatto in vita mia, mi accascio a terra piangendo e strillando come una pazza, butto tutta l'aria che ho nei polmoni. Mio padre corre da me e mi abbraccia cercando di tranquillizzarmi. Non ci riesco, non riesco a tranquillizzarmi, urlo così forte da farmi mancare la voce
Sono spezzata, sono spezzata dentro, la mia vita non ha più un senso voglio morire, sprofondare nel nero più fitto e non fare ritorno, provo un dolore che non posso spiegare a parole, piango così forte da farmi salire dei conati di vomito. L'unica cosa che mi portava serenità mi è stata portata via, non esiste più, l'amore non esiste più....
Fine Flashback
Prima di accorgermene cado in un sonno profondo con i capelli attaccati al viso...
Ciao a tuttiii, come va?
Siete sopravvissuti al pranzo di Natale, io no...
Cosa ve ne pare del capitolo? La storia si infittisce. Durante la scrittura del flashback di Madeline ho provato ad immedesimarmi in lei e nel suo dolore, ma la cosa non è riuscita a pieno, vabbè.
Fatemi sapere
BACIONI
Chiara<3
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Perfetto nei tuoi difetti
RomantizmMadeline Williams ragazza di dociott'anni testarda e determinata fa parte della famiglia mafiosa più forte d'America. Circondata dai suoi cinque fratelli iperprotettivi si troverà ad affrontare situazioni sconvolgenti che la porteranno direttamente...