A casa mia

5.8K 108 9
                                    

Prima di iniziare vi volevo chiedere di leggere lo spazio autore alla fine please<3

CAPITOLO 16

Pov's Madeline

<Mi raccomando qualsiasi cosa chiamami io sono qui> mi rassicura mio cugino

<Stai tranquillo ti voglio bene>

<Ciao>

<Ciao...>

17 giorni 13 ore e 21 minuti sono passati dall'uscita con Logan e 21 dall'ultima volta che ho rivisto i miei genitori.

Oggi torno a casa perché la situazione non può continuare così.

Non ho assolutamente perdonato i miei genitori e non credo lo farò per adesso ma almeno parlando con mio cugino e Sofia, ed infondo anche con Logan, ho capito che non volevano farmi del male con la loro decisione.

E poi parliamoci chiaro, poteva andarmi molto peggio, potevo ritrovarmi con uno psicopatico sessant'enne pervertito ed invece anche se mi dà fastidio non posso negare che Logan sia davvero bello ed anche simpatico quando non mette la maschera #SSPQ ovvero Super stronzo puttaniere quotidiano. Sì lo so, non ha senso, ma io devo pur sfogarmi...

Dopo il piccolo viaggio arrivo davanti casa, subito mi accoglie Ludovica una delle cameriere che sorridendomi cordialmente mi accoglie ha preso le mie valigie, la ringrazio ed entro.

<Tesoro> incontro immediatamente mia madre che sorride

<Ciao mamma> dico sbuffando leggermente

<Come stai?> mi chiede

<Boh non so dimmelo tu, donna che mi ha partorito e poi venduta malamente al primo che incontra

<Logan non è il primo che passa, per tua informazione lo conosco da quando è nato, gli ho cambiato i pannolini, siamo andati in vacanza insieme, gli ho dato il biberon, perciò mi fido di lui>

<IO NO MAMMA, NON LO CONOSCO, NON GLI HO TOLTO LA MERDA DAL CULO, NON SONO ANDATA IN VACANZA CON LUI. CI SIAMO VISTI, IN DICIOTTO ANNI DI VITA, SI E NO 10 VOLTE. NON SO SE SARA' UN UOMO D'ONORE, CHI TI DICE CHE UNA VOLTA SPOSATI NON SI APPROFITTI DI ME STUPRANDOMI E RENDENDOMI LA CLASSICA MOGLIE DI UN MAFIOSO?> le sputo addosso tutto quello che avrei voluto dire in quello studio.

<Ti reputavo più sveglia sai.> una voce bassa rauca e baritonale interrompe lo scontro di fuoco che c'era poco fa.

Giro il volto verso la voce notando Logan che comodamente seduto su una poltrona ha un bicchiere di scotch in mano e ci osserva con uno sguardo indecifrabile.

Si alza dirigendosi verso di noi per poi fermarsi al mio fianco

<Una settimana>

<Ti do tempo una settimana per sistemare le tue cose, passare del tempo con la tua famiglia. Dopodiché ce ne andremo, a casa mia> dice secco senza un minimo di emozione. L'ho ferito, non in senso di amore, l'ho ferito dubitando della sua umanità come uomo.

<Logan...> cerco di dire qualcosa

<Zitta. Hai dubitato di qualcosa di cui non dovevi dubitare per me non sei nulla>

<non dico che potevamo amarci ma dico che potevamo come minimo avere una pseudo amicizia.> risponde per poi scomparire lungo le scale.

<Grandioso grazie mamma> sbotto prima di andare in camera mia.

Mi sento uno schifo, non giudico mai le persone se non le conosco bene e invece ora ho formulato un giudizio senza alcuna certezza.

Devo rimediare, così mi ritrovo davanti la sua porta con il cuore in gola.

Busso leggermente ed attendo

<Avanti> dice una voce forte

Apro lentamente la porta per vedere Logan che si sistema i gemelli allo specchio

<Che cosa vuoi?> mi dice con un tono di rimprovero

<Logan...>

<Che.Cosa.Vuoi.Madeline?>

<Mi dispiace!> dico d'un fiato

<Non mi interessa>

<Logan ti prego ascoltami un secondo> lo imploro

<No!> dice

<HO DICIOTTO ANNI LOGAN> urlo perdendo la pazienza

<Ho solo diciotto anni, non conosco nulla della vita, sono cresciuta in un'ambiente in cui se non stai al tuo posto vieni eliminata, so a malapena come si fa un bambino, sono delusissima dai miei genitori e ho paura di quel che succederà. Attualmente non mi fido nemmeno di me stessa, ho fatto male a giudicarti in quella maniera non dovevo farlo e mi dispiace; ma come puoi biasimarmi ho sempre sperato sin da bambina di sposarmi per amore non sono affatto una tipa romantica ma speravo tanto di sentire quella scintilla che dicono ti contorca le viscere, e la stavo provando fino a qualche tempo fa ma purtroppo mi è stata portata via. Non sono stata giusta ma per favore, perdonami> concludo lasciandomi sfuggire un singhiozzo

Lui mi guarda, è rimasto lì senza dire nulla mentre mi osservava

<Ok> risponde

<Ok?>

<Accetto le tue scuse ma non ti perdono, non ancora almeno. Hai dubitato del mio onore, sì è vero sono un mafioso ma ho ancora umanità non ho mai sfiorato una donna e di certo non lo farò con la mia futura moglie> <Se ci sposeremo tu sarai sotto la mia protezione e nessuno né io né qualsiasi essere umano potrà farti del male, sei una ragazza forte e saprai difenderti da sola; apprezzo il tuo buon senso ma ancora sono arrabbiato> mi dice con fermezza

<va bene> esce poco più che di un sussurro

<adesso ti prego di andare devo recarmi a lavoro> afferma

Senza fiatare mi avvicino alla porta e prima di aprirla sento un leggero leggerissimo sussurro

<Grazie e ti capisco>

Un leggero sorriso mi sfiora il viso e senza dire altro esco dalla stanza per non rovinare questo momento.


Ciao a tuttii

Come va?

Secondo voi Madeline ha fatto bene a reagire così? E Logan?

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Benissimo adesso passiamo ad altro, stavo pubblicando questo capitolo quando mi sono accorta che non ho la più pallida idea di cosa scrivere nel prossimo capitolo, lo so sembra brutto da dire ma ho come il blocco dello scrittore. Volevo sapere se voi avete delle idee da consigliarmi. Se si fatemelo sapere nei commenti.

BACIONI

Chiara<3

Perfetto nei tuoi difettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora