𝔐𝔶 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫𝔦𝔠 𝔏𝔬𝔯𝔡 // Yoon Seungho × Demone! Lettore -> YAOI/BL

Do You Want Me Too?

(T/N)'s P.O.V.

Hai alzato lo sguardo sul cielo pomeridiano, sorridendo debolmente alla vista di alcuni uccelli che svolazzavano in zona.
Seungho non si era ancora fatto vivo, il che era molto strano dato che solitamente arrivava di corsa quando programmavate di vedervi.
"Spero tu stia bene, cuccioletto..." Hai pensato con preoccupazione, annusando l'aria... Nemmeno l'ombra del suo odore in quella zona. "Deve essersi nuovamente cacciato nei guai" hai presupposto con un leggero sospiro. Ormai sapevi bene che la causa dei suoi ritardi fosse proprio il fatto che si era cacciato in qualche pasticcio.

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Dopo minuti e minuti di camminata a destra e a sinistra, sei arrivato davanti alla casa del cucciolo umano... Dovevi assicurarti che stesse bene.
Sei entrato nella mente di un topo che gironzolava accanto all'entrata della casa, concentrando dentro di esso la tua coscienza... No, non lo avevi posseduto. Per un demone (come per le divinità) era impossibile possedere un corpo mortale. Avevate un'essenza esageratamente potente, li avreste uccisi nel momento in cui aveste preso il controllo totale dell'essere. Ciò che stavi facendo tu era semplice controllo mentale, stavi guidando il suo corpo e stavi usando i suoi occhi per esplorare la zona.

Lo hai fatto entrare nella casa, camminando raso al muro per attirare il meno possibile l'attenzione... La stanza più grande doveva essere del padre... Non c'era nessuno lì.
Hai controllato nell'altra stanza, una stanza media con un letto e alcuni libri... La stanza del fratello di Seungho. Niente nemmeno lì.
Hai seguito il muro, trovando una porta chiusa... Sentivi l'odore del ragazzino provenire da lì. Hai graffiato la porta un paio di volte, smuovendo un angolino mezzo rotto fino a creare un buco per entrare... Era buio pesto lì dentro, vedevi solo nella striscia di luce che entrava dal buco che avevi aperto.
Vedevi una sagoma di qualcosa spuntare in un angolo illuminato a malapena, una sagoma che si è mossa leggermente al suono dei tuoi passi.
"Che ci fai tu qui?" Ha domandato la dolce voce del cucciolo umano, gattonando verso di te. "Ti ha mandato Winter, vero? Me lo sento, ti ha mandato lui" ha sorriso il giovane, facendoti una carezza sulla testolina. "Vallo a chiamare! Digli di entrare e che sono qui" ha subito invitato, sollevando il topino con una mano e abbracciandolo con delicatezza al petto nudo. "Vai... Vai prima che torni mio padre. Voglio vedere il mio lord" ha invitato, portando il musino del topo verso il buco da cui eri entrato e mettendolo a terra.
Sei subito corso fuori, sperando di portare fuori l'animaletto... Avevi paura che qualcuno lo uccidesse. Ovviamente non saresti morto anche tu, il problema sarebbe stato che avresti percepito la sua morte come se fossi morto tu. Ti capitò una volta con un corvo... Fu un'esperienza orribile e dolorosa.

Appena hai condotto fuori il topolino hai emesso un sospiro, uscendo dalla sua mente.
Sei entrato silenziosamente nella casa, chiudendo attentamente la porta dietro di te, e hai seguito la strada fino alla camera del ragazzino.
"Seungho?" Hai chiamato a bassa voce, aprendo lentamente la porta e vedendolo in ginocchio nel mezzo della stanza. Ti stava sorridendo e ti guardava con uno sguardo di un misto tra felice e divertito.
"Lo sapevo che avevi mandato tu quel topo" ha sorriso con gioia, alzandosi e avvicinandosi a te. "Vieni con me" ti ha invitato, prendendoti la mano e tirandoti fino alla grossa stanza che avevi visto prima... Quella del padre.
"Perché mi hai portato in questa stanza? E perché eri chiuso al buio? In che guaio ti sei cacciato?" Hai domandato a raffica, stringendogli la mano con fare protettivo.
"Possiamo farlo qui. Abbiamo ancora un po' di tempo prima che mio padre torni" ha sorriso, facendoti ritrovare con uno scatto a terra. Eri seduto con le braccia che ti sorreggevano dal ritrovarti steso. "Mio padre mi ha punito perché il padre di uno che mi sono scopato ha fatto la spia, non è niente" ti ha sorriso, gattonando fino a ritrovarsi tra le tue gambe, sorreggendosi con le mani a terra, ai lati della tua vita. Il suo viso era a pochi centimetri dal tuo.
"Seungho, che diamine hai in mente?" Hai chiesto con timore, ritrovandoti baciato in risposta. "Seungho-...! Seungho, no!" Hai cercato di ribellarti, spingendolo indietro fino a mettere spazio tra voi due.
"Ssshh, lo so che lo vuoi anche tu. Puoi fare tutto il rumore che vuoi, ci siamo solo noi qui" ti ha ghignato, poggiandoti una mano sui genitali.
"Seungho, no. Basta, falla finita." Hai ordinato, togliendo la sua mano dal tuo corpo e mettendo distanza. "Diamine, sei impazzito?! Vuoi farti ammazzare, per caso?" Hai sibilato, tendendo le orecchie per assicurarti che non ci fossero suoni provenienti da passi o qualcosa del genere.
"Mi stai rifiutando perché non ti piaccio o perché hai paura di essere beccato?" Ha domandato con sguardo serio, tirandoti per le gambe fino a farti ritrovare con il culo premuto ai suoi genitali.
"Seungho, che diavolo ti prende?!" Hai sbottato, cercando di allontanarti.
"Tu mi vuoi. Lo so che mi vuoi. Devi volermi!" Ha insistito il giovane dagli occhi rossi, sembrando confuso dal tuo rifiuto. "Tu devi volermi... È impossibile che tu non mi voglia, non ti credo!" Ha esclamato, premendosi ulteriormente contro il tuo fondo schiena.
"Per tutti gli dei nel mondo ultraterreno, che diamine sta succedendo?" Hai fatto con fare retorico, spingendo indietro Seungho con una mano e alzandoti a sedere in maniera corretta. "Basta. Smettila, falla finita!" Hai ordinato, notando però il suo sguardo spaesato. "Questo non sei tu, tu non sei fatto così... Che ti è successo?" Hai cercato di farlo ragionare, cercando però di convincere te stesso.
"Continui a rifiutarmi... Perché non mi vuoi? Cosa ho che non va?" Ti ha domandato, squadrando i tuoi occhi con insistenza, muovendo i suoi rossi da un lato all'altro per scovare la risposta nel tuo sguardo.
"Non ti capisco, Seungho. Non riesco a capire cosa ti passi nella mente" hai risposto, facendogli distogliere lo sguardo.
"Mi fa male, mio lord... Sono quasi tre mesi che ci provo con lei. Continua a rifiutarmi, non capisco in cosa io stia sbagliando" ti ha esternato, guardandoti con... Cosa era? Rabbia? Delusione? Non riuscivi a decifrarlo.
"Sto per porti una domanda, ma devi rispondermi onestamente." Hai messo le mani avanti, fissandolo con timore e incrociando il suo sguardo. "Tu mi stavi accanto solo perché volevi provarci con me? O meglio, perché volevi scoparmi? O c'è altro sotto?" Hai sparato, facendogli distogliere lo sguardo... È rimasto in silenzio, ma sentivi le rotelle del suo cervello che lavoravano per elaborare una risposta.
"Tu mi fai sentire umano... Ci tengo a te, sì... Ma ho anche un profondo desiderio nei tuoi confronti. Voglio sentire i nostri corpi uniti, voglio baciarti, voglio seppellire il mio cazzo nel tuo culo e marchiarti come mio." Ti ha detto con onestà e senza vergogna alcuna. "Io la desidero, mio lord. Desiro il suo corpo, la sua anima... Non so perché, non lo capisco nemmeno io, ma... Non lo so. Desidero che lei mi appartenga." Ha esternato, tenendo uno sguardo strano. "Gliel'ho già detto più volte... Lei mi eccita. Ogni volta che penso a lei, finisce sempre che ho un desiderio immenso di renderla mio. Mi fa addirittura male fisicamente quando penso a lei... Però lei continua a rifiutare le mie avances. Non capisco, non ci riesco... Perché? In cosa sto sbagliando?" Ti ha chiesto di rimando, afferrandoti una mano e portandosela alle labbra. "Non sono violento con lei... Non sono cattivo, almeno credo... Sto morendo per cercare di essere quello che lei vuole io sia... Ci sto provando, sto cercando di essere delicato e gentile, persino quando la bacio mi rifiuta... Non è piacevole quando è lei a farlo" ha continuato a parlare, lasciandoti ammutolito. Volevi che esternasse ciò che sentiva, magari ti avrebbe aiutato a capirlo meglio. "Anche quando deve andare via... Mi dà sempre l'impressione che cerca di scappare da me. Mi saluta velocemente, a malapena mi guarda, cammina velocemente per allontanarsi... Non mi dice mai perché va via di punto in bianco, semplicemente si allontana e sparisce nel nulla... Perché non mi vuole? La prego, mi dica perché" ti ha supplicato, esternando un immenso disagio. Non avevi mai notato il fatto che il tuo modo di andartene lo facesse stare male... Non avevi nemmeno mai immaginato che i tuoi rifiuti lo agitassero così tanto. Ti ha lasciato paralizzato, non ti aspettavi quei pensieri.
"Vuoi la risposta che ha trovato il mio cervello o quella reale?" Hai indagato, non sapendo nemmeno tu cosa rispondere.
"Dimmi solo perché non mi vuoi. Perché io lo so... Lo so che mi vuoi, lo vedo nei tuoi occhi quando siamo vicini. Eppure non cedi mai... Mi respingi, mi allontani, diventi freddo quando ci provo con te... Mi rifiuti di continuo, non capisco se il problema sono io o se hai paura del giudizio della gente se dovesse saltar fuori che lo abbiamo fatto assieme... Non capisco" ha fatto presente, guardandoti con i suoi occhioni rossi. "Eppure, quando eravamo da soli a casa tua, mi hai baciato... Hai anche usato la lingua, mi hai abbracciato, mi hai leccato le labbra e mi hai dato un bacio reale" ha rammentato, probabilmente cercando una qualche risposta a quelli che considerava dei segnali confusi.
"Onestamente, non lo so quale sia la risposta alla tua domanda. Forse è il fatto che ho paura di legarmi a te in maniera irreversibile, o forse è il fatto che non voglio soffrire a causa di un umano... Forse non so nemmeno io cosa voglio e cosa non voglio" hai risposto, ottenendo un'occhiata triste.
"Io so che ti voglio, mio lord. Voglio baciarti, voglio vederti nudo, voglio dei momenti intimi con te... Mi vuoi anche tu?" Ti ha chiesto, avvicinandosi di qualche centimetro e guardandoti le labbra.
"Seungho-" Stavi per dire, venendo però interrotto.
"No. Rispondi sinceramente. Non pensarci troppo, dimmi solo ciò che senti. Tu mi vuoi? Mi desideri allo stesso modo in cui ti desidero io? Ti sei mai dato piacere pensando a me?" Ti ha domandato, insistendo con la stessa domanda. "Io ti voglio. Ti desidero da morire... Mi sono toccato infinite volte mentre ti pensavo, non mi vergogno a dirtelo perché so che mi vuoi... Io lo so, cazzo, me lo sento!" Ha ammesso, squadrando di nuovo i tuoi occhi. "Smettila di mentire... Dimmi la verità. Tu mi desideri? Dimmi che mi desideri. Dimmi che mi vuoi, dimmi che non ti vergogni di me" ha continuato a insistere, avvolgendoti con un braccio e infilando la mano sotto la tua maglia. Ti ha toccato la schiena, muovendo delicatamente la mano su e giù lungo la tua pelle nuda.
"Basta, Seungho-" hai cercato di negare, venendo interrotto di nuovo.
"No. Devi rispondere alle mie domande, voglio sapere se tu mi desideri" ti ha bloccato, afferrandoti la mano con quella che lui aveva libera e portandosela al collo. "Toccami... Provaci. Vedrai che ti aiuterà a sbloccarti" ti ha invitato, premendosi la tua mano alla base della gola, sul lato sinistro.
"Io non ti-" stavi esitando, decidendo di dirgli di no, ma venendo interrotto per l'ennesima volta.
"Bugiardo. Proviamoci... Facciamo un tentativo... Voglio baciarti in questo momento. Siamo solo noi due, non trattenerti" ti ha sorriso, portando il suo bellissimo volto davanti al tuo e dandoti un bacio gentile. Si è premuto contro di te, tirandoti contro i suoi genitali e strofinandosi con delicatezza contro di te. "Ci siamo solo noi... Solo io e te... Siamo insieme... Staremo insieme per sempre" ti ha sorriso, dandoti un altro bacio. "Tu sei mio, (t/n)... Perché non mi dici che sono tuo? Ti prometto che ti renderò felice." Ti ha promesso, continuando a baciarti... Purtroppo, il tuo corpo ha tradito la tua mente, portandoti a ricambiare i suoi baci.
Vi siete scambiati qualche dolce bacio, rimanendo delicati come una danza... Era un continuo strofinio di labbra, delicati morsi, leccate di uno alle labbra dell'altro... Sentivi le sue mani avvolgerti e accarezzarti la schiena sotto la maglia, i suoi genitali che venivano strofinati contro il tuo culo con ritmo tranquillo, quasi volto ad eccitarti e accettare i suoi bisogni.