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Luke e James iniziano a parlare di lavoro.
Io nel frattempo cerco di evitare lo sguardo di Emma che è fermo sopra di me ormai da svariati minuti.

James mi ha detto di dire che usciamo da un po', che la nostra è una cosa seria, ovviamente loro sanno che non è così, ma devo mantenere questo teatrino.

Arrivano i primi piatti e smettono di parlare di lavoro, per qualche secondo si crea un silenzio a dir poco imbarazzante.

"Allora Emma, Luke mi ha detto che state organizzando le nozze, sono davvero felice per voi." James non poteva trovare argomento peggiore, l'aria si fa ancora più tesa.

"Si beh stiamo sistemando le ultime cose, ovviamente ti spediremo l'invito"
"Io e Grace saremo molto felici di venire al vostro matrimonio"

Come se nulla fosse James autoinvito a anche me al loro matrimonio, non sa che questa è proprio l'ultima cosa che voglio.
Emma beve un sorso di vino, e poi aggiunge:

"Sarebbe fantastico se veniste, entrambi, e insieme soprattutto "

Beve un altro sorso di vino, posso percepire la sua incazzatura fin da qui.

"Beh sarà davvero un piacere per noi, siete davvero una coppia splendida"

Luke mette la mano sopra quella di Emma e si avvicina a lei baciandola.
Sta diventando davvero una tortura.
"Scusate io dovrei andare in attimo in bagno, torno subito"

Mi alzo velocemente andando verso il bagno, non sarei riuscita a rimanere seduta a quel tavolo un momento di più.

Chiudo a chiave la porta del bagno e prendo il telefono dalla borsetta, ci sono vari messaggi tra cui uno di Luce che chiede come sta andando la serata, ignoro il messaggio cercando di non pensare alla situazione in cui sono.

Scorro i messaggi per vedere chi altro mi ha scritto e l'occhio mi cade sulla chat di Sara, l'ultimo messaggio è molto più vecchio di quello che pensavo.

Apro la chat e vedo che è online, inizio a scrivere e le uniche parole che riesco a digitare sono:
"Ho bisogno di te"

Fisso il messaggio non avendo il coraggio di mandarlo, vengo distratta da una voce fuori dal bagno.

"Grace esci"
Emma mi chiama, chiudo velocemente il telefono ed esco.
"Cosa vuoi?"

"Ah mi chiedi cosa voglio?
Sapevo che saresti tornata a fare questo tipo di lavori, devi smetterla, finirà nello stesso modo"

"Devi lasciarmi stare Emma, non capisco davvero cosa non ti è chiaro dì quello che ti ho detto. La vita è la mia e tu hai deciso di non farne parte quindi stanne fuori"

"Non riesco a vederti buttare la tua vita così, ci tengo troppo a te per lasciarti fare questo"

Si avvicina prendendomi la mano e accarezzandola con la sua.
Mi mancava il suo tocco delicato sulla mia pelle, riesce a farmi venire i brividi semplicemente sfiorandomi.

Non riesco neanche a replicare a quello che ha detto, sono troppo concentrata sulle nostre mani.

Resisto qualche secondo poi però non riesco più a trattenermi e la bacio.
Le sue labbra, il suo respiro caldo tra un bacio e l'altro accendono ogni parte del mio corpo.

La porta del bagno si apre e abbiamo giusto il tempo di staccarci prima che entri una signora.

"Scusa" dico vedendola particolarmente scossa.
Non le lascio il tempo di dire niente ed esco dal bagno.

Ritorno dal tavolo immediatamente seguita da lei, Luke mi lancia occhiate, lo ignoro come ho fatto per tutta la sera.

Le conversazioni continuano nell'imbarazzo più totale, da quando siamo tornate dal bagno Emma non ha detto una parola ed io lo stesso.

Riesco solo a pensare a noi due insieme e so che lei sta facendo lo stesso, lo vedo dal suo sguardo perso.

La serata continua e dopo aver preso il dolce usciamo dal locale dirigendoci nel parcheggio.

Arrivati davanti alla macchina di James ci fermiamo.

"Luke, Emma mi farebbe molto piacere se questo venerdì veniste alla festa che darò nella mia casa in montagna"
Luke subito accetta, Emma non sembra altrettanto entusiasta.

"Grazie per la splendida serata, domani ti chiamerò per parlare del progetto" aggiunge rivolgendosi a Luke.

Dopo esserci salutati entriamo in macchina:
"Ho dato per scontato che tu venga alla festa, puoi venire vero?"

Non sono certa di voler uscire di nuovo con lui, ma voglio vedere Emma e soprattutto ho bisogno di soldi.
"Sì sono libera"

"Perfetto allora, comunque questi sono per te" dice porgendomi una busta.
"I soldi che sono li sono tutti tuoi, gli altri li consegnerò io al tuo capo"

Apro la busta e all'interno ci sono veramente un sacco di soldi.
Rimango a bocca aperta e nel frattempo partiamo.

Dopo aver messo via i soldi prendo il telefono e oh cazzo.

Il messaggio che avevo scritto a Sara è stato inviato, devo averlo inviato per sbaglio mentre spegnevo il telefono in bagno.

Vedo che Sara ha appena visualizzato il messaggio, scrive e poi si ferma, scrive di nuovo e poi si ferma.

Alla fine mi arriva un messaggio.
"Sto tornando ora a casa, se vuoi passare ti aspetto"

Non mi aspettavo minimamente questo messaggio, è un sacco di tempo che non parliamo e soprattutto che non mi calcola, adesso invece è disposta a vedermi.

"Puoi accompagnarmi in un altro posto invece che a casa?"

"Certo metti l'indirizzo sul navigatore"
In meno di quindici minuti arriviamo davanti casa di Sara.

Apro la portiera e senza pensarci saluto James con un bacio sulla guancia prima di scendere dalla macchina.

"A venerdì allora" dice sorridendo.
"A venerdì"
Appena la macchina parte la porta si apre.

Vedo Sara e le vado subito incontro.
"Sei disposta a parlare con me?" dico senza neanche salutarla.

"Si entra" le sorriso contenta della risposta ed entro.

brutti sogni: macerie di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora