brutti sogni: macerie di noi

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Seguo Sara in camera sua e mi siedo sulla sedia davanti al letto, lei invece appena chiusa la porta si mette a sedere sul bordo del letto.

"Perché stavolta mi hai risposto?"

Dico spezzando il silenzio che si era creato.

"Ero ad una festa quando mi hai scritto, e dopo aver visto il tuo messaggio non sono più riuscita a pensare ad altro"

Rimango in silenzio sorpresa dalle sue parole.

"So che farti venire qui non è stata la scelta migliore ma..."

"Ma cosa?"

Abbassa la testa scuotendola.

Mi alzo dalla sedia e mi metto di fianco a lei sul letto.

"Voglio parlare con te, ti prego"

"Grace io provavo qualcosa per te....

Quando ho scoperto di te ed Emma sono morta dentro"

Alza lo sguardo e non sapendo cosa dire rimango in silenzio a guardarla.

Dentro di me penso di saperlo già da un po', ma sentirlo dire ad alta voce è un altra cosa.

"So che per te non è lo stesso, volevo solo spiegare il perché del mio allontanamento, non serve che tu dica niente"

Continuo a non dire una parola, nella testa mi scorrono solo i momenti in cui per colpa di Emma ho ignorato Sara, il rapporto malato che avevo con lei non mi ha permesso neanche di notare quanto le stavo facendo male.

Rimango a pensare forse per troppo tempo, vedo la sua espressione cambiare, sembra quasi arresa al fatto che non dirò proprio nulla.

Vedo che si sta per alzare, ma non voglio che si allontani da me.

Le prendo la mano e metto l'altra sulla sua guancia accarezzandola, lei chiude gli occhi appoggiando la sua guancia alla mia mano.

Quando riapre gli occhi prendo finalmente il coraggio che fino ad ora mi è mancata, spengo i pensieri che ho in testa e quella convinzione che ancora avevo di poter tornare con Emma e la bacio.

Ci baciamo ininterrottamente per qualche minuto fino a quando il mio telefono suona, mi deve essere arrivato un messaggio.

Sara subito si stacca per permettermi di rispondere.

Guardo chi è, e vedo che James mi ha scritto tutte le informazioni per venerdì, vorrei dire a Sara di tutta questa storia, ma non voglio perderla e se le raccontassi tutto non so come andrebbe tra di noi.

Cerco di inventare una scusa il più velocemente possibile:

"È la mia coinquilina, mi ha chiesto di comprare il dentifricio"

"La tua coinquilina?"

Cavolo Sara non sa niente di quello che è successo dopo l'incidente, mi ero dimenticata di questo particolare.

Poso il telefono dopo aver risposto a James e inizio a raccontarle la storia, omettendo qualche particolare.

Come per esempio che mi sto facendo pagare per accompagnare degli uomini ricchi e che è proprio la mia coinquilina che mi ha trovato questo lavoro.

E sicuramente non le dirò che venerdì sarò oltretutto con Emma e Luke.

Finita di raccontare la storia Sara sembra felice.

"Non sai quanto mi solleva sapere che non stai più nella casa di Emma, se voi due non avete più niente a che fare mio zio non potrà dire niente su di noi"

Non abbiamo più niente a che fare...

Non dovevo baciare Emma stasera, non dovevo proprio farlo, spero solo che né Luke né Sara vengano mai a saperlo.

"Allora vuoi rimanere qui a dormire?"

"Forse è meglio se torno a casa stasera, domani dovrei andare a scuola e devo dormire almeno un po', e sappiamo tutte e due che se stessi qui non dormirei'."

"Già hai proprio ragione"

Prendo le mie cose, chiamo un taxi e dopo aver salutato con un lungo e intenso bacio Sara salgo in macchina.

Il tempo di arrivare a casa mi butto sul letto, oggi è stata davvero una giornata strana e nonostante io sia davvero al settimo cielo per Sara non riesco a non pensare a quello che è successo a cena e soprattutto in bagno con Emma.

Mi arriva un messaggio, è di nuovo lei.

"Non riesco a dormire"

Beh Emma per colpa tua non riesco a dormire neanche io ma non te lo scrivo.

"Come mai?"

Rispondo anche se so già la risposta, sapevo che è stato un cavolo di errore rimanere in bagno con lei.

"Lo sai benissimo come mai Grace"

Ogni volta che scrive o pronuncia il mio nome sento un brivido percorrermi tutta la schiena.

"È stato un errore, non dovevo farlo scusami, dobbiamo solo stare lontane, per il bene di tutti"

Chiudo il telefono anche se mi sembra di impazzire, ma non so più cosa dire, le cose con lei sono sempre così dannatamente difficili.

Manda un altro messaggio, ma stavolta non ho intenzione di risponderle.

Per qualche minuto resisto senza guardarlo ma poi cedo, il mio autocontrollo con lei è veramente penoso.

Guardo l'anteprima del messaggio:

"Ti amo"