11 anni - saltare scuola per la prima volta

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"Ti prego Cory".

"No".

"Solo per questa volta".

"Dici sempre così e poi la volta dopo mi trascini di nuovo nei pasticci".

"Torneremmo prima dell'ultima campanella, non se ne accorgerà nessuno".

"E come pensi di fare con la giustifica?".

"Un mio compagno di classe è bravissimo a falsificare le firme".

"Ho detto di no, Sam. Ora entriamo prima di far tardi".
Avanza di un paio di passi, con l'amico che penzola dal suo braccio come la scimmietta che è.

"Dai Cory, è un gioco di coppia. Non ha senso farlo da solo" lo prega.

"Possiamo andarci dopo scuola, come due persone normali che non violano le regole".

"Ma hai visto anche tu che il pomeriggio c'è sempre una fila lunghissima! Sono giorni che voglio provarlo e non siamo riusciti nemmeno ad avvicinarci".

"Aspetta che l'eccitazione per la novità passi e poi potrai provarlo anche tu" dice trascinandolo verso l'ingresso.

"Ma io voglio provarlo adesso!".
Gli amici di Sam gli passano accanto salutandolo e lui risponde con uno sventolio della mano senza distogliere lo sguardo dal moro.

"Fai quello che vuoi" si lamenta lui riuscendo finalmente a liberarsi dalla sua presa.

"Sei un guastafeste, Cory" si impunta il corvino fermandosi sulla soglia.

"E tu non lamentarti se poi finisci di nuovo in punizione" alza una mano per salutarlo.

"Sappi che è colpa tua se mi rapiscono" ribatte "mi avrai per sempre sulla coscienza" e con una linguaccia fa dietrfront ed attraversa di corsa il cortile.

"Dove sta andando?" Chiede uno dei suoi amici, "la lezione sta per iniziare".

"Sarà un'altra delle sue strane idee" fa spallucce un altro, "tu fai finta di non averlo visto" e si dirigono verso la loro classe.

Cory scuote la testa adocchiando le scale che portano alla sua e prima di rendersi conto cosa stia veramente facendo sta già oltrepassando il cancello d'ingresso per tornare in strada.

Le gambe si muovono veloci e lo portano alla fermata dell'autobus dove Sam sta consultando gli orari e le linee di transito.

"Ancora dieci minuti per il 17" commenta ad alta voce.

"Ma noi dobbiamo prendere il 15" dice una voce alle sue spalle facendolo sobbalzare.

Si gira di scatto portandosi una mano al cuore. "Vuoi farmi venire un infarto?".

"Servirebbe a farti cambiare idea?" Alza un sopracciglio il più grande.

"No, ma sono curioso di sapere cosa l'ha fatta cambiare a te".

"Stavi sbagliando autobus" gli fa notare con quel tono che usa sempre per ricordargli quanto sarebbe perso senza di lui, -adesso letteralmente-.

"Non è vero, guarda" e indica la linea blu "questa fermata è vicino alla salagiochi."

"Sì, ma questa" e Cory indica la linea gialla "è proprio di fronte alla salagiochi".

"D'accordo google maps, seguiremo le tue direttive" sbuffa drammatico lanciando le braccia per aria.

"Una scelta intelligente" concorda Cory.

Il 15 arriva dopo pochi minuti e nel giro di mezz'ora arrivano a destinazione.

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