20 anni - primo tatoo

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È la prima volta che Cory rimpiange di non essere rimasto a dormire, poichè se l'avesse fatto ora non starebbe litigando con i postumi di una sbornia.

L'aspirina che ha trovato sul comodino assieme ad un bicchiere d'acqua sta cominciando a fare effetto e se appena sveglio le sue tempie sembravano essere trivellate da un martello pneumatico ora avverte solo una fastidiosa pulsazione.

Certo, c'era voluta un'intera bottiglietta per placare l'arsura della gola ed anche adesso la sensazione di pastura in bocca gli provoca la nausea, ma sa che se non mangia niente peggiorerà soltanto.

Idea che Sam sembra condividere visto il tramezzino che gli ha lasciato sul tavolo con un post-it: 'riposati e riprenditi, ti amo' e Cory sorride nel vedere il piccolo coniglietto disegnato nell'angolo.

Sono le undici passate e fortunatamente lui non ha lezione oggi, perciò si siede tranquillo e spilucca la sua colazione/pranzo in silenzio.

Lui e Sam condividono il dormitorio con altri due ragazzi e Cory ringrazia gli Dei che siano a lezione, visto che la loro vivacità in questo momento sarebbe più tediosa del solito. Per carità, sono molto simpatici, ma a volte avere tre palle di energia accanto è sfiancante.

Ora che ci pensa è la seconda volta in due decenni che si sveglia dopo Sam e la prima volta è stata appunto la mattina della sua prima ubriacatura.
-Sam dice che non dovrebbe chiamarla così dato che aveva bevuto solo un bicchiere, ma siccome Cory solitamente non tocca l'alcool, per lui anche quella minima quantità basta a perdere il controllo-. 

E questo lo porta a pensare un'altra cosa: cos'è successo ieri sera?
Un altro brutto effetto con cui deve fare i conti è il fatto di non ricordarsi quello che fa da ubriaco e dati i trascorsi un brivido gli attraversa la schiena.

La prima volta aveva quasi rivelato i suoi sentimenti baciando e abbracciando Sam davanti ai loro amici, quindi tecnicamente di questo non dovrebbe preoccuparsi, ma il suo sesto senso gli dice che ieri sera è successo qualcosa.

Come se avessero un collegamento mentale, cosa che probabilmente hanno formato davvero dopo tutto il tempo trascorso insieme, il suo cellulare vibra segnando l'arrivo di un messaggio.

- Sei sveglio? <3

- Spero tu non stia troppo male.

- Ti ho lasciato altre medicine vicino alla macchinetta del caffè.

- Sei così carino quando dormi (*-*)

- Mi raccomando bevi tanto.

- La lezione è quasi finita. Aspettami e non sentire troppo la mia mancanza <3

Cory sorride e digita una breve risposta, poi finisce di mangiare.

Con il passare dei minuti riprende la totale coscienza di sè e si accorge che c'è un punto dietro la spalla che gli pulsa. S'irrigidisce quando lo tocca con la mano e gli fa male, ma la cosa strana è che i suoi polpastrelli toccano una sorta di velina che non sembra essere nè un cerotto nè una garza.

Confuso si toglie la maglia davanti allo specchio e quando si volta di fianco il suo cuore manca un battito.

Quaranta minuti dopo Sam spalanca la porta del dormitorio fischiettando. "Ciao My Love. Ti sono mancato?". Scalcia le scarpe vicino alla porta e saltella verso la sua scrivania dove lascia lo zaino e le tele. "Oggi a lezione ci hanno fatto dipingere di nuovo la frutta. Per l'amor del cielo, quando passeremo a soggetti più interessanti? Il mio portfoglio è pieno di schizzi su mele, pere, uva e altre cose rotonde. Se vado avanti così finirò con il disegnare anche le persone usando la frutta. Ah no, c'è già un pittore che l'ha fatto quindi non sar-".

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