18 anni - prima volta

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Metto un piccolo trigger warning.
Il capitolo non è esplicito, ma qualcuno potrebbe essere comunque sensibile.

Sam gioca nervoso con le dita delle mani.

Questa è la sera giusta.

Ha programmato tutto: ha consultato video online, si è procurato quello di cui ha bisogno, ha prenotato un weekend alla spa ai loro genitori ed ora se ne sta tra le braccia di Cory a guardare un film alla tv.

O meglio, Cory lo sta guardando, perchè lui non è nemmeno sicuro di conoscerne il titolo.

La sua attenzione si alterna da più di mezz'ora dalla mano che gli tiene blandamente un fianco, provocandogli la pelle d'oca ogni volta che un dito scappa sotto la maglietta perchè si è mosso, all'altra che quando non è immersa nella ciotola di popcorn è appoggiata sulla sua coscia.

Specialmente quest'ultima, che il moro si è portato alla bocca varie volte nel corso della serata, sembra attirarlo a sè come un magnete dalla voglia che ha di leccare quelle dita e sentirle grattargli il palato.

Sa bene che Cory sarebbe più che felice di indugiarlo nelle sue voglie e una vocina dentro la testa continua a dargli del ridicolo per la sua esitazione, dato che in quanto a preliminari non ci sono andati affatto piano specialmente nelle ultime settimane, ma il pensiero di andare fino in fondo è qualcosa che non credeva potesse destabilizzarlo così tanto.

Non riguardo all'atto in sè, sia mai!

La sua spudoratezza gli sta facendo sognare quel momento da quando si sono messi insieme -ed il suo subconscio ha provveduto immagini alquanto erotiche ed interessanti che non ha vergogna ad ammettere di non veder l'ora di provare-, ma c'è una piccola parte di lui, quella con cui si confronta nei momenti di debolezza e sa che ha una forte presa sul suo Io interiore, che mette in dubbio la sua capacità di soddisfare Cory.

È un pensiero subdolo e quando ci pensa razionalmente sa che non dovrebbe nemmeno prenderlo in considerazione, visto le reazioni di  Cory al suo tocco, ma purtroppo c'è ed è ciò che ora lo frena dall'entrare nei pantaloni del suo ragazzo in questo preciso istante.

Cosa succederebbe se non riuscisse a soddisfarlo?

Cosa accadrebbe se arrivati a quel punto scoprissero che i loro corpi non sono così compatibili come credono?

Un morso leggero all'orecchio lo fa sobbalzare.
"Che ti prende?!" Dice con voce stridula meritandosi un'occhiata confusa.

"Il film è finito. Sono cinque minuti che stai fissando lo schermo nero".

"Ah" ridacchia nervoso sgusciando dalla sua presa per alzarsi, notando solo ora come il suo corpo fosse teso.
"Ho noleggiato anche il sequel".

Fa per aggirare il tavolino, ma una presa al polso lo fa fermare. "Va tutto bene?".

"Certo, perchè non dovrebbe!" Sorride Sam "abbiamo la casa tutta per noi per l'intero weekend, siamo solo all'inizio del nostro divertimento" e sventola la custodia del DVD.

Cory, tuttavia, lo conosce da troppo tempo per farsi ingannare da quel sorriso e così lo trascina facendolo sedere sulle sue gambe.
"Allora" addolcisce il tono sfregandogli una mano sulla coscia, "mi dici cos'hai?".

Perchè riesce a capirlo sempre così bene?

"È una cosa stupida" ammette.

"Sentiamo".

"È davvero davvero stupida".

"Ok".

"È così stupida che non dovrei nemmeno dargli peso".

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