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venerdì 16 giugno.
ore 21:40

Clary e Beth sarebbero dovute stare qui da ben venti minuti.
Quella sera avevamo organizzato una "festa" con alcune persone della nostra scuola, nel garage di casa mia.
Ero pronta da un'ora ma dei capelli rossi di Clary e della sfacciataggine di Beth nemmeno l'ombra.
Decisi di aspettarle sul sofà vicino la pianta di cactus preferita da mia madre,che probabilmente aveva messo per "richiamare la natura", e girovagai su facebook cercando ancora e ancora invano il mio "Calem" dei sogni.
Un suono stridulo mi fece alzare gli occhi, e alla vista delle mie due migliori amiche, diedi un urletto per l'infinita attesa.

"certo che casa di beth non è al polo nord eh." dissi ironicamente intingendo una patatina nel guacamole.

"eddai, lo sai quanto ci metto a scegliere le scarpe adatte!" urlò clary dal bagno.

"si, certo certo."

pochi minuti dopo, la sala si riempì di persone,
e l'alcol si fece spazio nel sangue degli invitati.

22:57
mesaggio da: unknown
- bella festa.-

22:57
messaggio da: cath
- chi sei?.-

22:58
messaggio da: unknown
- non importa adesso ;)-

22:58
messaggio da: cath
- vorrei saperlo.-

22:59
messaggio da: unknown
- fai una cosa.-

22:59
messaggio da: unknown
- esci fuori il vialetto di casa tua, ti aspetto ;).-

23.00
uscii dalla porta retrostante il garage, e camminai sulla breccia sporca del mio giardino.
non sapevo nemmeno chi fosse il mittente,
ma qualcosa mi spingeva a uscire a parlare con lui faccia a faccia.
il sangue si fermò improvvisamente nelle mie vene, e il cuore mancò di qualche battito.
la faccia che apparteneva a quella persona affiancata al cancelletto del porticato,
era talmente familiare che sembrava stessi per parlare con mio padre.
l'avevo visto da qualche parte.
quei capelli verdi erano piu che riconoscibili.

"mhmh." mi schiarii la voce per farlo girare verso di me.

"finalmente."

"scusami?"

"era tanto che volevo conoscerti, cath." deglutii la birra che da un po' teneva stretta in mano. "sono il ragazzo di Alaska, piacere."

il ragazzo di Alaska? il ragazzo della sorella di Beth?
cosa voleva e perchè mi cercava?

"e il tuo nome è?" chiesi spaesata.

"michael, michael clifford." inspirò. "e sono il capellone verde che lavora alle casse del mcdonalds, sai, ti vedo sempre."

"i-io, non capisco."

se questo michael lavorava al mcdonalds, ed era il ragazzo della sorella di Beth, perchè io sarei dovuta importargli tanto?
aveva forse qualcosa a che fare con calem?
ero così confusa cazzo.

SPAZIO AUTRICE
ciao bellixximi.
allora, ho scritto questo capitolo in classe,
ma cioe oddio aidkxooooohsvab.
allora, magari adesso non capirete molto, ma nel prossimo capitolo lo farete.
kisses,
rebs 🌛

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