Chapter Eleven

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25 Dicembre 2007

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25 Dicembre 2007

Allungando le braccia sopra la testa, Hermione non poté fare a meno dell'ampio sorriso mentre si sedeva sul letto. Era la mattina di Natale e sentiva già l'odore dei biscotti allo zenzero di suo padre che cuocevano nel forno. Svegliandosi nella sua cameretta d'infanzia, con tutti i meravigliosi suoni e odori che accompagnavano il Natale, Hermione poté fingere per qualche minuto che tutto fosse tornato com'era prima della guerra.

Persa in ricordi felici, tracciò motivi casuali lungo il suo copriletto rosa sbiadito. La casa dei suoi genitori era rimasta fortunatamente intatta e ci vollero solo pochi giorni di incantesimi di pulizia approfondita per annullare l'anno di abbandono mentre i suoi genitori erano in Australia. I suoi genitori non avevano ridipinto molto nel corso degli anni, il che significava che era fin troppo facile per Hermione sentirsi di nuovo bambina quando andava a trovarli.

Un forte bussare alla finestra interruppe le sue fantasticherie. Insieme alla fredda aria invernale, un grande gufo reale dall'aspetto austero entrò nella sua stanza quando aprì la finestra. Si appollaiò sul suo comò, fissandola imperiosamente, ed Hermione vide una lettera e due pacchi legati alla sua gamba.

Mentre continuava a guardarla con disprezzo (com'era possibile anche solo per un gufo?), si avvicinò cautamente all'uccello sconosciuto con i palmi rivolti verso l'alto. «Salve, sembra che tu abbia qualcosa per me. Posso prendere i pacchi?»

L'uccello sbatté semplicemente le palpebre una volta e sollevò lentamente la zampa. Hermione si affrettò ad alleviare il suo fardello e allungò una mano per accarezzare delicatamente la sommità della testa del gufo. All'inizio si ritrasse, ma poi le permise di tracciare leggermente le dita lungo la schiena un paio di volte. Ingoiò una risatina, pensando che non sarebbe stato troppo divertente se avesse riso al burbero gufo, ma ora Hermione aveva un'idea abbastanza chiara a chi appartenesse questo uccello.

«Ti ha addestrato bene, non è vero? Mi dispiace di non avere qui dei bocconcini per te. Sta aspettando una risposta?»

Il gufo emise un breve verso stridulo che Hermione poté descrivere solo come gocciolante di sarcasmo (seriamente, anche il gufo di Malfoy aveva imparato a essere sardonico?) e volò regalmente fuori dalla sua finestra.

Remain Nameless [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora