1- Vita caotica

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Capitolo 1

Ancora ad occhi chiusi il mio sopracciglio fa cenno; "cazzo ho gli occhi chiusi e questa luce che sbarca dalle finestre mi infastidisce"
Tento di tirare la coperta su ,ma ovviamente la sveglia me lo impedisce cominciando a strillare come una civetta; "ok ok comincia un'altra giornata di merda come le altre " mi ripeto.
La mia triste vita non è paragonabile a quelle principessine snob su cui puoi trovare anelli e manicure, ma tutto sommato va bene così.
Una rinfrescata al viso, sistemo di sfuggita i capelli, allaccio le scarpe e mi incammino per andare a lavoro , ops avevo dimenticato; si lavoro in una piccola caffetteria composta da me il titolare e tanti tanti cosiddetti maiali di passaggio , figata no?
"Buon giorno Jhon "
"Ehy Tresy eccoti "
Il signor Jhon; che squisita persona , ci siamo trovati subito, sin dal primo istante che mi ha proposto questo lavoro e io gliene sono così grata.
"Hai fatto colazione tresy? Ho appena sfornato i cornetti "
"Avvertivo un profumino S. Jhon , su si sieda le preparo io una buona colazione ha già fatto tanto"
"Grazie cara, se non ci fossi tu in questa caffetteria " ridacchia.
Abbasso lo sguardo sorridendo e comincio a preparare un buon caffè, nonostante diverse batoste subite credo che l'altruismo sia quello che non svanisce mai dentro me, ma non so se ritenerlo un pregio o difetto.
"Ecco a lei signor Jhon, e buona colazione "
" Un giorno ti sposerai e il tuo uomo sarà fiero di te"
"Su S. Jhon così mi fa commuovere,cerco solo di fare del mio meglio"
"Lo so "
Mi giro e torno al bancone, per fortuna oggi è una bella giornata ,il sole batte forte sulle nostre vetrine; il S.Jhon si è gia accomodato di fuori a fare una bella lampada ridacchio, io ne approfitto per dare una sistemata alla sala prima che i clienti comincino a farsi avanti, dopo tutto sono solo le 7:30.
Prima del S.Jhon ho lavorato in diversi posti , questo è un piccolo paese dove adattarsi, ma per fortuna ho tanti miei amici con la quale trascorrere del tempo; approposito devo svegliare Lorys, aveva detto che alle 8:00 doveva alzarsi, gli faccio uno squillo,ma come al solito la dormigliona non da cenno, vuol dire che proverò tra un po'.
Intanto faccio un giro fuori dalla caffetteria per prendermi un raggio di sole; adoro questo calore addosso, peccato che quello che mi porto dentro è un brutto iceberg. Non ho vissuto di granché la mia vita e se mi ci metto a pensare ; batto piede sulla pedana del bar come uno scatto a questo discorso
Tresy ,va tutto bene ? Hai completamente cambiato sguardo mi chiede perplesso il signor Jhon
"Oh si non si preoccupi S.Jhon, forse mi sono impressionata che qualcosa potesse avermi invaso il piede. Dopo tutto il peso che mi porto è sempre stato dipeso da me e niente altro che mi circonda è in grado di scuotere queste sfumature che mi porto.

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