POV MATTIA
Erano passate 3 settimane dall'accaduto e tra me e Christian andava bene, i ragazzi ormai l'avevano capito tutti e non ci facevano nemmeno più caso quando non uscivamo dalla stanza per intere ore.
Sono state tre settimane tranquille tranne per l'uscita di Guido che ha sconvolto tanto me e Christian, per noi è come un fratello maggiore e vederlo andare via così ci ha scombussolati molto, non saprei come fare se un giorno dovessi uscire io o Christian, ormai lui è il mio punto fondamentale qua dentro.
Me ne stavo sul divano a riposare un poco perché tra 2 ore avrei avuto lezione con Umberto e avevo poche ore di sonno quindi ne approfittai per dormire un po'.
Dormire fin quando non vidi una testolina riccioluta accanto a me.
C: "Che fai?" ma che domanda era.?
M: "Cucino una carbonara" dissi con ancora gli occhi socchiusi e la coperta fino al naso
C: "Posso mettermi con te?" ammiccai un sorrisino, come poteva questo strano ragazzo farmi diventare così tanto debole con una sola frase?
Alla fine non servì a nulla fargli spazio perché si mise completamente attaccato a me con la testa sul mio petto mentre con la mano mi accarezzava il fianco, amo questo ragazzo, sono completamente innamorato di ogni cosa che fa, mi fanno impazzire i suoi piccoli gesti.
M: "Restiamo così per sempre" sussurrai vicino al suo orecchio in modo da farglielo sentire
C: "Sei sottone" eccoci di nuovo, faceva passare sempre me per quello sottone che non può resistergli quando in realtà era sempre lui a cercarmi
M: "Okay allora vattene" dissi scrollandomelo di dosso ma non aveva nessuna intenzione di muoversi
C: "Zenzola lo sappiamo benissimo che se me ne vado tu mi corri dietro"
M: "Senti Stefanelli vaffanculo" mi alzai infastidito dalla situazione, feci per alzarmi ma mi prese il braccio per farmi ricadere sul divano sopra di lui.
C: "Scherzavo resta qui"
M: "No, fammi alzare" dissi con tono autoritario.
C: "Okay fai tu, vattene" mi alzai dal suo corpo per poi andare in camera e fare una doccia prima delle lezioni.
Arrivato in stanza cominciai a prepararmi il borsone e i vari vestiti da portare dato che avrei fatto un'ora di modern per una coreografia su una canzone di ed sheeran , una lezione con Umberto e una prova marlù che avevo vinto questa settimana e indovinate un po'? è una lezione di break.
Entrai in bagno per 15 minuti quando cominciai a sentire delle urla provenire dalla stanza, Christian? e l'altro sembrava.. Simone? perché stavano litigando? uscì velocemente dalla doccia allacciando un telo un po' più sotto della vita.
Uscì dal bagno con ancora i capelli bagnati e il petto coperto da piccole goccioline d'acqua, Simone si girò velocemente a guardarmi ammiccando un sorrisino accompagnato da un "non male" che uscì dalla sua bocca in modo così normale e soprattutto davanti a Christian, inutile dire che la situazione peggiorò nettamente.
C: "CHE CAZZO HAI DETTO?" Christian spinse Simone così forte da farlo volare dall'altra parte della stanza.
M: "Chri ti preg-"
C: "No! Chri ti prego un cazzo! sei il mio ragazzo e io non condivido le mie cose quindi o se lo mette in testa che tu sei mio o lo apro in due" sputò tutto in faccia a Simone senza guardarmi nemmeno per un secondo..
Io sono suo?
Mi ha appena definito come "il suo fidanzato"?
M: "Simone esci." non lo guardai nemmeno, il mio unico pensiero in questo momento è stare con Christian, solo con lui.
Simone uscì dalla stanza dando una spallata a Christian dove lui rispose con un "testa di cazzo", anzi non l'ha picchiato.
Quando Simone chiuse la porta mi fiondai sulle labbra del moro che ora mi aveva preso per i fianchi tirandomi verso di lui, gli lasciai dei baci a stampo sulle labbra perché sapevo che gli piacevano parecchio, e lo notai ancora di più quando il suo volto diventava sempre più rosso tra un bacio e l'altro.
M: "Quindi io sono tuo?"
C: "Questo mi sembra ovvio"
Lo baciai di nuovo, non ne potevo fare a meno, sono completamente innamorato di questo ragazzo e non posso fare nulla per fermarlo.