il mio

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POV CHRISTIAN:

La puntata era appena terminata e andava tutto male.

La Celentano continuava a insistere sul fatto che Raimondo dovrebbe buttarmi fuori perché non so ballare, non merito di stare qui e che nella vita posso fare il calciatore, tutto questo non mi andava a genio, lei non poteva nemmeno immaginare quante ore avessi passato nella palestra di mia madre ad allenarmi per entrare in questa scuola.

M: "Chri" fui risvegliato da Mattia che era appena entrato in stanza, "vuoi parlare?"

C: "No, puoi lasciarmi solo?" il suo sguardo divenne terribilmente triste e io mi odiavo da morire quando succedeva, soprattutto quando ero io la causa.

M: "Va bene, sto dietro la porta se vuoi parlare, basta che mi chiami e vengo subito"

Feci un cenno di assenso con la testa senza guardarlo, lui è il mio punto debole e sa di esserlo, se l'avessi guardato adesso
probabilmente mi sarei odiato ancora di più di quanto lo stessi già facendo .

Mi addormentai due orette cercando di non pensare a nulla, forse dormire era la miglior cosa per scappare dai pensieri.

*2 ore dopo*

Mi svegliai da solo in stanza, Dario da quando stava con Sissi dormiva sempre con lei e in camera con noi ci stava raramente, non mi dava fastidio, almeno io e matti potevamo avere i nostri momenti di privacy.

Pensando a Mattia mi accorsi che non era nemmeno lui in stanza, così mi alzai per andare a cercarlo, lo stavo ignorando già da un bel pò senza un minimo di senso perché lui in quella situazione non aveva nessuna colpa.

Uscendo dalla stanza mi accorsi di un Mattia addormentato poggiato sullo stipite della porta con un'espressione così carina in volto che il mio cuore fece 5-6-7-100 capriole.

Possibile che fosse rimasto 2 ore qui per non disturbarmi?

Mi abbassai e lo presi in braccio come i bambini quando si addormentano in macchina e puntualmente si è appena arrivati a casa, era mai possibile che ogni volta che il mio corpo toccava il suo un'elettricità mi percorreva tutto il corpo facendo battere il mio cuore ad una potenza disumana?

M: "Chri..." disse con voce assonnata mentre mi accarezzava i capelli

C: "Ti porto in stanza piccolo, non dovevi aspettarmi tutto questo tempo, potevi entrare, questa è pur sempre la tua stanza"

M: "Non volevo disturbarti"

C: "Piccolo tu non mi disturberesti mai, io ho bisogno di te costantemente anche se sono giù e voglio stare solo" si girò a guardarmi lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra.

M: "Adesso potresti scendermi, cosa penseranno gli altri quando mi vedranno in braccio a te in cucina"

C: "Capiranno che sei mio."

POV MATTIA:

Sono suo.

Quelle due parole che continuava a ripetere sempre erano in grado di farmi cedere le gambe e mandarmi in tilt il cervello

M: "Fammi tuo in un altro modo" dissi sussurrando quelle parole ad un millimetro dalla sua bocca, volevo provocarlo? si.

C: "Matti devi capire che ci sono telecamere ovunque altrimenti ti avrei fatto mio in ogni centimetro di questa casa, anche nei posti in cui non potresti immaginare" le immagini di Christian in quel modo stavano prendendo il sopravvento nella mia testa e non potevo fare nulla per fermarle.

L: "Ho sentito tutta la conversazione perché mi stavo facendo un toast e adesso sto immaginando voi che scopate in ogni angolo della casa, ma ehi! buon appetito." disse luigi addentando quel toast.

LDA: "vabbuó ma lor so fatt accussì te abituà"
scoppiai a ridere all'affermazione di Luca che se ne usciva dal nulla con queste frasi del suo dialetto che non riuscivamo mai a comprendere.

L: "Però siete un sacco carini" Christian sorrise e io sibilai un "grazie"

LDA: "State insieme ufficialmente quindi?"

C: "Si"

Christian è il mio ragazzo.

Il mio.

Christian.

L: "Belli belli siete" disse Luigi per poi lasciare un bacio sulla testa a me e a Christian, a quel gesto sorrisi timidamente girandomi vero Christian che mi stava già guardando.

Aspettò che Luigi lasciasse la stanza prima di prendermi per i fianchi per poter attaccare il mio corpo al suo.

Azzerò la distanza tra noi tornando a baciarmi come se non gli importasse di dove fossimo, fin quando non vidi la telecamera della cucina che faceva lo zoom su di noi, ma davvero? Mi staccai da Christian per poi fargli segno alla telecamera.

C: "Matti questo andrà nella rubrica "i limoni di Mattia e Christian"

Scoppiai a ridere dandogli uno scappellotto in testa, questo ragazzo mi faceva bene al cuore e io non volevo lasciarlo più.

Lo volevo solo per me

E lui era mio.

SPAZIO AUTRICE:

Raga lo so, sono scomparsa per 6 giorni ma sono stata un sacco impegnata, questo capitolo non mi fa impazzire ma ditemi voi cosa ne pensate💘 vi amo tutti

M🦋

one love, one house. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora