sorpresa

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La luce penetrava attraverso le tapparelle creando una sintonia di colori tra le pareti del muro, l'aria non era più pesante come ieri notte ma più leggera, un'odore di vaniglia mi inondava le narici e dei capelli biondi mi solleticavano il collo.

Il mio corpo era schiacciato da una presenza sopra di me, Mattia se ne stava accucciato sul mio petto, gli occhi chiusi, le ciglia lunghe e folte poggiate sotto gli occhi, il
braccio da dove guizzavano i muscoli intorno al mio busto e le labbra semiaperte da dove uscivano respiri regolari, segno che stava ancora dormendo.

Passai le dita attorno al suo viso come se avessi in mano una pennello e lui fosse la mia tela.

Mi venne quasi spontaneo sorridere guardando questo angelo dormire e mi sentivo terribilmente felice, ieri notte ci siamo uniti ancora più di prima, e no, io e mattia non abbiamo fatto sesso, noi abbiamo fatto l'amore, ci siamo amati, non abbiamo unito solo i nostri corpi ma anche le nostre anime, ed è stato bellissimo.

Gli lasciai un bacio sulle labbra ormai secche, in risposta ebbi un gemito sussurrato e un sorrisino sincero spuntare dalle labbra di Mattia

M: "Potrei abituarmi a essere svegliato così tutte le mattine"

C: "Quindi posso continuare?" chiesi sorridendo a quel faccino ancora addormentato

Mi fece un cenno di assenso con la testa e continua a lasciargli dei piccoli e teneri baci per interi minuti, lui era il mio posto felice e speravo che quel momento potesse durare per sempre ma il destino non è mai dalla mia parte ovviamente.

Ca: "Christian e Mattia, tra 2 minuti riaccendono le telecamere io vi ho avvertito" disse Carola attraverso la porta chiusa a chiave durante la notte per motivi che non starò qua a dirvi perché li sapete già.

M: "Cazzo Chri dobbiamo rivestirci" si alzò dal letto  per cercare i suoi pantaloni di tuta ma si bloccò sul posto per poi emettere un gemito di dolore, scoppiai a ridere per quella visione

C: "Tutto okay piccolo?" mi alzai a sedere lasciandogli un bacio nella spalla cercando di trattenere le risate, non poteva camminare per colpa mia adesso

M: "Christian mi hai aperto in due e io adesso non posso camminare" scoppiai a ridere ancora più forte di prima ricadendo sul letto, davvero sarebbe stato troppo iconico vedere il biondo zoppicare per casa a causa mia.

POV MATTIA:

In quel momento la mia rabbia nei confronti di Christian cresceva sempre di più ma non gliene avrei dato mai una colpa perché l'avevo voluto anch'io e adesso mi prendevo le conseguenze.

Quando mi girai lo trovai disteso sul letto mentre si sbellicava dalle risate, potevo prendere un cuscino e soffocarlo fino alla morte ma quel sorriso ogni volta era capace di farmi scordare ogni cosa, i suoi capelli sparsi sul cuscino, le lenzuola bianche ricoprivano in parte il suo corpo perfetto e la luce che entrava dalla finestra incorniciava alla perfezione il suo viso facendo risaltare i suoi occhi verdi.

M: "Sei la cosa più bella che abbia mai visto" lo vidi arrossire a quell'affermazione

C: "Devo abituarmi a questa dolcezza?"

M: "No, solo per oggi"

C: "Ma zitto che sei un bambino"

M: "Il bambino ieri ti faceva venire però" fece un sorrisino malizioso di ricambio per poi alzarsi e dirigersi verso il bagno

C: "Vado a fare una doccia fredda così da placare i bollenti spiriti" mi misi a ridere per poi alzarmi e andare a fare colazione

Ca: "Buongiorno principino" mi avvicinai da Carola lasciandole un bacio tra i capelli, posso farlo solo quando christian non è nei paragi perché non gli va molto a genio il fatto che io sia rimasto amico con la mia "ex ragazza" se così possiamo chiamarla

M: "Hai preparato la colazione?"

Ca: "Si, vuoi i pancake?" accettai con un sorriso in volto come quando la mamma ti prepara il tuo cibo preferito, lo misi nel piatto iniziando a condirlo con nutella, un po' di zucchero a velo e due mirtilli sopra, ma non lo mangiai, "non lo mangi?" chiese Carola.

M: "No, l'ho preparato per Chri"

Ca: "Ti abbiamo perso Matti, solo tu puoi rinunciare ai pancake" non ascoltai le sue parole, mi piaceva far felice Christian e avrei continuato a farlo in eterno se fosse possibile.

Mi risvegliai dai miei pensieri vedendo un Christian varcare la soglia della stanza con i ricci bagnati, una felpa oversize e un pantalone di tuta, dio.

M: "Ti ho preparato la colazione"

C: "Per me?" annuì in risposta e lui mi prese il volto tra le mani sollevando il mio viso per far incrociare i nostri occhi, "non dovevi, grazie piccolo" un bacio sulle labbra, quel gesto mi fece venire un leggero brivido in tutto il corpo è un tremolio nello stomaco, chissà cosa mi è preso..

Dei singhiozzi risvegliarono la nostra attenzione, la scena era molto iconica, Carola stava piangendo mentre ci guardava

Ca: "Giuro siete bellissimi e io sono troppo debole" sorrisi e la andai ad abbracciare, "sposatevi e comprate una casa insieme vi prego, ne ho bisogno" guardai Christian sorridere a quell'affermazione

C: "Non rovinarmi la sorpresa Carola"

one love, one house. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora