CAPITOLO 2 - Cacciatori

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Il viaggio procede a sobbalzi e...in silenzio. Siamo entrambi scioccati. È non per il graffio. Per tutto il resto.

Io guardo la strada con lo sguardo perso. La guardo, ma allo stesso tempo non la guardo. Sono come imbambolata.

È solo l'urlo di Ethan che mi fa premere il piede sul freno.

Facciamo entrambi un salto sulle sedie. Davanti a noi è appena caduto un albero. E per poco non ci è finito addosso.

- Cosa...- comincio a dire.

- VAI!

Riparto scansando il tronco passando sulle fronde. Un colpo attraversa l'aria.

Sento il vetro del bagagliaio infrangersi. D'istinto mi abbasso.

Sento il proiettile passarmi sopra la testa e bucare il parabrezza.

Premo sull'acceleratore e la macchina fa un salto in avanti. Il motore di altre macchine ci segue.

Schiaccio con più forza l'acceleratore. Tengo gli occhi fissi sulla stradina. Non devo perdermi. Non devo uscire.

Poi mi prende il panico. Il navigatore segna una curva stretta. Stringo il volante. Ce la posso fare.

Provo a fare dei respiri profondi. Ma continuo a vedere l'immagine della macchina che si ribalta e che rotola fuori dalla strada.

Scuoto la testa con forza. La curva si avvicina.

Il mio cuore comincia a battere con forza. Lo sento in gola, come se lo stessi per vomitare.

Ancora 100 metri...80...70...60...50...40...30...20...10.

Stringo il volante e lo giro completamente, il più possibile.

Le gomme fischiano sull'asfalto ghiacciato. Sento la macchina sbandare e scivolare.

Stringo i denti e provo a stabilizzare la macchina. Sento dietro di me un rumore di carrozzeria sfasciata.

Do un'occhiata dietro e vedo una macchina nera rotolare fuori dalla strada.

Respiro di sollievo. Fino a che non sento gli altri due fuoristrada continuare a seguirci.

Provo ad aumentare la velocità, ma siamo già al massimo. La cosa positiva è che non ci possono raggiungere.

Altri due colpi. Abbasso la testa. Ma questa volta i colpi non arrivano.

In compenso sento un fischio. LE GOMME!

La macchina ricomincia ad andare dove vuole lei.

La jeep dei cacciatori si avvicina. Sono quasi su di noi.

Improvvisamente un'ombra passa davanti alla macchina dei cacciatori.

Sento Ethan trattenere il fiato.

L'ombra, che dall'odore riconosco come licantropo, si lancia sulla jeep, che si ferma.

Io mi vorrei fermare per aiutarlo. Ma Ethan, come se mi avesse letto nel pensiero mi schiaccia il piede sull'acceleratore.

- Ehi!

- Non ti fermare, o saremo nei guai fino al collo.- risponde semplicemente.

Annuisco e lui sposta il piede.

Sento degli spari. Qualcosa mi spinge a rallentare, ma alla fine prevale il buon senso. Se Ethan ha paura di qualcosa, conviene fidarsi. E lui aveva paura.

Quando finalmente l'odore dei cacciatori diventa quasi inesistente, rallento.

- Ethan?

- Mmm.

The Omega - RevengeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora