I CAPITOLO: imprevisti piacevoli

39 6 2
                                    

7:00 è ciò che leggo sul display della sveglia.
voglio spaccarla.
obbligata a svegliarmi dal suono insopportabile vado in bagno barcollando.
mi guardo allo specchio e mi spavento di me stessa "everly sei orribile" è l'unica cosa che riesco a pensare.
mi faccio la doccia, mi lavo i denti e cerco di sistemarmi il meglio possibile. "everly ricordati che sei, e sarai sempre stupenda" , penso alle parole della mia migliore amica, jane, che prima di andarsene da Londra mi disse con le lacrime agli occhi.
mi manca tanto, ma è meglio per lei.
chiudo la porta con le chiavi e mi dirigo a lavoro. "hai 20 anni e lavori ad un bar, non ti fai pena?" parole scelte per ferire, ma stranamente non appaiono più nella mia mente come accadeva ogni mattina.
noto il mio capo ad aspettarmi, casualmente non mi rimprovera per il ritardo. ah sì, mi ero dimenticata, avevo il turno di pomeriggio.
con la mia solita fortuna mi ritrovo al bancone a servire le decine di persone controvoglia. "che dovevo fare everly, rimanere a casa e non fare un cazzo?" penso tra me e me, ma preferivo ritornare nel mio piccolo appartamento nel centro di londra.
tra le decine, anzi meglio dire ventine, di persone, noto un ragazzo abbastanza strano.
occhiali e cappello da sole, vestito completamente di nero. abbassa il suo cappello come se non si volesse fare vedere.
«uno dei soliti tipi strani, sicuramente si sarà lasciato con la sua tipa» dice emma, una ragazza che lavora con me.
«anche secondo me, un tipo strano, magari depresso ahahaha» dico io non accorgendomi che si trova già sul bancone ad ordinare
«penso tu abbia sbagliato persona, mai giudicare dall'apparenza» dice il ragazzo togliendosi cappello e occhiali per un attimo.
«piacere tom» dice sorridendomi.
io noto una certa somiglianza con un attore, aspetta tom, tom, tom.... come diavolo era il suo cognome. holland.
tom holland nel mio bar, seduto pochi centrimenti vicino a me e che mi sorride?
"everly reagisci sembri paralizzata" penso fra me e me.
lui si mette a ridere «ei bella ragazza ti sei paralizzata?»
bella ragazza, BELLA RAGAZZA, un attore mi ha appena fatto un complimento.
«oh sì mi scusi tanto, non so cosa mi sia preso, cosa desidera?» dico con la voce tremante.
«allora vediamo... caffè, cornetto al cioccolato e anche... il nome di questa bella ragazza che si trova di fronte a me» dice sicuro di sé e senza esitazioni.
blocco totale. "everly ci sei, terra chiama everly".
mi risveglio dal mio coma momentaneo.
«uh, ehm, si certo, caffè e cornetto pronti fra pochi minuti, comunque everly piacere tom... tom come?» dico con estrema paura.
«holland, tom holland» dice lui sorridendomi.
«non svenire, non voglio mica vedere una ragazza così bella stare male» continua.
«simpaticone.. oh oddio mi scusi tanto, devo darle del lei?» rispondo
«no everly, non c'è bisogno, tanto ormai siamo amic- cioè.. no no non c'è bisogno tranquilla» dice lui imbarazzato.
«caffè e cornetto pronti per il signor holland, desidera... desideri qualcos'altro?»
«uhm sì, il tuo numero di telefono... sai se ne trovano pochi di bar così organizzati» dice lui ironico.
so che vuole il mio numero non per il bar ma  per me.
aspetta, tom holland vuole il mio numero.
VUOLE IL MIO NUMERO.
"everly stai sorridendo come una pazza, ti prenderà per maniaca" .
con decisione,scrivo su un foglietto il mio numero, ma prima di darglielo arriva il mio capo a dirmi, anzi a urlarmi, di andare a servire gli altri clienti invece di non fare niente.
il foglietto rimane nella mia tasca, vedo tom holland pagare il conto e andarsene dal bar, ma vedo un lieve sorriso crearsi nelle sue labbra.
"everly non ritornerà, basta rimanere impalata davanti a tutti".
emma si gira verso di me e cominciamo a ridere entrambe.
non capisco perché, ma mi sento in imbarazzo.

me, you and love [tom holland]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora