me, you and love [tom holland]

XIII capitolo: piacere!!

cazzo.
sono le tre di pomeriggio del 21 dicembre.
fra quattro ore ho il volo.
tom è già qua ad aspettarmi, e devo ancora truccarmi e vestirmi. "sono nella merda"
decine di chiamate da parte sua ma non posso perdere tempo a dare spiegazioni.
mentre mi vesto sento una voce familiare.
«LILLYYY!!!!!!!!!» ah sì, è tom.
cavolo, poteva pure evitare di urlare davanti al mio palazzo il mio nome.
di certo non posso uscire dal balcone, visto che sono mezza nuda, perciò sperando che mi senta urlo dal bagno «TOM HO QUASI FINITO!!!» anche se ciò è una menzogna.
dopo interminabili minuti, in realtà solamente sette, riesco ad arrivare verso la macchina di tom.
indovinate? se per una settimana ho avuto tre valigie, per due settimane quante ne avrò? sei. sei valigie.
incredibile no? ma alla fine posso giustificarmi...solo una è a mo' di trolley.
«ciao bellez- ma ti devi trasferire? serve un camion per prendere tutte queste cose» dice ironico, peccato che subito dopo io sia inciampata.
si mette a ridere ancora più forte.
«INVECE DI RIDERE AIUTAMI» strillo arrabbiata e stressata dal troppo peso.
«al vostro servizio regina» termina prendendo gran parte delle mie valigie. subito dopo corre ad aiutarmi a rialzarmi...quanto è carino.
«comunque ciao tesoro...hai sentito la mia mancanza? non ci vediamo da ieri...» continua divertito.
una delle tantissime cose che piacciono di tom, è il fatto di essere sempre divertente, e perciò di far ridere le persone anche nei momenti più stressanti.
sorrido alla sua affermazione e lo bacio.
«a bordo mademoiselle» oramai il rito di tom è quello di dire questa frase ogni singola volta.
resto affacciata sul finestrino, senza accorgermi di essermi addormentata.

«tesoro...» sento una mano toccarmi il viso. è lui, è tom.
stranamente mi sveglio immediatamente e,persino lui stesso rimane meravigliato. non fa commenti e mi bacia la testa.
«b-buongiorno» dico senza accorgermi che è già sera.
vedo tom ridacchiare dal mio "insolito risveglio", scende dalla macchina e prende ciò che riesce a portare.
vedo tom avere cinque valigie intorno a lui. una sua, quattro mie.
"mi ha lasciato solo due valigie...che carino" penso immediatamente dalla buffa, ma allo stesso tempo carina situazione.
ci dirigiamo verso il nostro gate e, dopo una chiacchera e l'altra sento una voce femminile provenire dai diversi microfoni.
"I passeggeri del volo Londra-Edimburgo sono chiamati per effettuare l'imbarco"
eccoci qua, l'ennesimo volo che prendo dall'estate.
fortunatamente ho il posto accanto a tom, come spesso capita.
come la prima volta, mi addormento sulla spalla di tom.

9:00 pm.
casualmente mi sveglio senza il bisogno di tom, e mentre guardo il riflesso del finestrino vedo tom guardarmi sorridendomi.
«eii dormigliona!! ti sei svegliata» esclama baciandomi la testa. lo adoro quando lo fa.
«stranamente» stringo la mano di tom in cerca di affetto.
«beh, hai fatto bene...fra pochi minuti arriviamo»

9:20 pm.
finalmente riusciamo ad uscire da quel maledetto aeroporto.
mi è sempre piaciuto viaggiare, ma ultimamente prendo minimo dieci aerei ogni mese, ed è diventato quasi insopportabile.
io ancora non so niente dell'organizzazione, ma noto tom prendermi per la mano e portarmi ad una meta, a me sconosciuta.
«FRATELLONE!!!» urla una persona che somiglia parecchio a tom. ah, è suo fratello.
«HARRY!!! da quanto tempo...» ricambia il saluto tom dandogli una forte pacca sulla spalla.
cerco di farmi il più piccola possibile, l'imbarazzo che ho in me cresce sempre di più.
dopo un lungo abbraccio tra i due noto harry un po' stranito.
«da quando hai così tante valig- chi è questa bella ragazza?» si blocca immediatamente porgendomi la mano.
wow, il mio imbarazzo è alle stelle.
«non mi avevi detto che portavi qualcuno con te»
«comunque piacere... Harry, il fratello holland più bello» continua vantandosi.
"sembra simpatico"
«piacere... everly-»
«LILLY» interrompe bruscamente tom la mia presentazione.
stringo la sua mano ancora di più.
inutile specificare che harry è rimasto  immobile intimidito dalla situazione.
«ritorniamo a noi... sono lilly, la ragazza di tom» concludo con entusiasmo nel dire l'ultima frase.
«devi essere proprio importante...non ha mai portato nessuna a casa holland» dice harry sorridendomi.
"ah, allora il sorriso è di famiglia"
«va bene harry...vuoi specificarle tutto...?» chiede irritato tom.
«daiii fratellone»