XII capitolo: cosa?

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«LA VITA È SOLO UNA!!!!» gridiamo tutti e quattro divertiti.
non sappiamo dove stiamo andando, ma poco importa. voglio passare al meglio questa notte.
non mi sono mai divertita così tanto in vita mia, io e tom vicini che ridiamo, scherziamo, e qualche volte scappa qualche bacio.
zendaya e harrinson, anche loro molto carini. abbracciati a ballare davanti a tutti.
le nostre risate illuminano le buie vie di londra, ma non importa, voglio solo divertirmi al meglio, almeno oggi.
dopo una lunga nottata, ritorniamo a casa verso le quattro di notte.
tom sta ridendo da tutto il tempo.
«buongiorno o buonanotte amore?» cerca di dire ma con falsi risultati, poiché ad ogni parola scappa una piccola risatina.
«hai mai visto degli elefanti volare?» chiedo ridendo a crepapelle.
continuiamo verso le cinque di mattina, ormai siamo stanchi morti e decidiamo di dormire.
aspettate, mi sono spiegata male, non decidiamo, ci siamo addormentati per terra.
non avrei mai pensato di poter dare tutto ciò a 20 anni, ma non è male.

2:00 pm.
apro gli occhi a causa del piccolo spicchio di luce che esce dalle serrande.
"saranno le 10..."
accendo il telefono, non bado alle numerose notifiche, ma all'orario.
"LE DUE, LE DUE DI POMERIGGIO"
non posso credere ai miei occhi.
beh, alla fine non è così male...nove ore di sonno, ma in orari diversi.
tom è steso sul pavimento lucente del salone, coperto dalla sua giacchetta per non sentire freddo.
"non capisco, perché sono stesa sul pavimento e vestita con un abito da sera?" penso tra me e me, ricordandomi la bellissima serata/nottata che ho passato.
"ahh, ora mi è tutto più chiaro...che situazione buffa"
inutile dire che cerco di svegliare tom.
sempre la stessa storia, peccato che ora non sta fingendo di dormire.
dorme profondamente. troppo profondamente.
«TOOOOOM!!!» urlo per l'ennesima volta scuotendogli il capo.
"questo è morto"
«TOM»
...
«TOOOM»
...
"non va bene? puntiamo sul suo punto debole"
«ho tanta voglia...sai...di...te» dico mordendomi il labbro.
apre gli occhi all'improvviso.
«a tua disposizione darling» dice con un gran sorriso perverso sulla faccia.
«nuovo metodo per svegliarti»
«mi sarebbe piaciuto di più la pratica...» ammette ridendo.
«il solito ragazzino...»
«ti volevo ricordare che sono le due» continuo mostrando l'orario del mio telefono.
«ah,wow ci siamo dati da fare» termina indicando una bottiglia di vodka sul tavolo.

penso che da quando ho incontrato tom, la mia vita sia cambiata da peggio in meglio.
mi sento più viva, i suoi semplici "buongiorno" o "buonanotte" mi fanno impazzire. lui mi fa impazzire.
ogni giorno trascorso con lui sono semplicemente favolosi.
tour, eventi, sì sono stressanti, ma lui trova sempre un lato positivo. lo amo per questo, lo amo per tutto quello che fa, che dice.
ogni mese siamo impegnati, ma troviamo sempre un po' di tempo da trascorrere insieme o con gli amici.
il tempo passa sempre più velocemente...tanto da non rendermi conto che siamo nel mese festivo. nel mese della famiglia, nel mese dell'amore. dicembre, il natale, un giorno in cui tutti si è più felici, più spensierati.

«lilly» mi chiama tom toccandomi la spalla.
«dimmi amore»
«ti vorrei proporre una cosa...
vorrestivenireconmeacasadeimieigenitori» dice tutto d'un fiato senza neanche farmi capire.
«eh?»
«vorresti.venire.con.me.a.casa.dei.miei.genitori?» scandisce le parole evidentemente molto imbarazzato.
diciamo, sì io lo amo, ma non me la sento di presentarmi ai suoi genitori...o per lo meno ho paura di cosa potessero pensare di me.
penso e ripenso alla riposta che potrei dargli, mentre lui mi fissa con aria preuccupata.
«lilly...non ti obbligo, se non vuoi fa niente» ammette con tono deluso.
«no no...e che sai...ho paura di cosa potessero pensare su me, sulla nostra relazione... insomma»
si avvicina lentamente verso di me, mi prende il viso e incomincia a parlare a bassa voce.
«lilly...io non odio niente di te... ma odio quando ti fai paranoie inutili.
non ti rendi conto di quanto tu sia perfetta, sei sempre insicura...e come se dipendi dagli altri. smettila per favore, te lo chiedo io... ti prego»
non so perché, ma sento gli occhi pizzicarmi. forse per le sue parole, forse per i suoi gesti, forse per me.
scoppio a piangere...non capisco perché, ma lo abbraccio sempre più forte e anche lui fa lo stesso.
questi sono i momenti migliori che passo con lui, quando stai andando a pezzi e c'è qualcuno pronto a rialzarti...pronto ad aiutarti. tom.
rimaniamo abbracciati per un periodo di tempo indecifrabile, ma decido di parlare.
«per me va bene»
appena tolgo la presa dalle sue spalle, noto i suoi occhi rossi.
"anche lui stava piangendo"
empatia.
non dice niente, mi bacia la testa per poi baciarmi sulle labbra. capisco che è grato di avermi con lui.
«se per te va bene, l'aereo è il 21 dicembre, ma se sei impegnata possiamo cambiare volo» dice schiarendosi la voce.
«non ti preuccupare, va bene ogni data...non sono impegnata»
«menomale» conclude sorridendomi.

ultimamente noto notizie e gossip solo su me e tom.
"la ragazza segreta di tom"
"tom fidanzato"
"chi è la ragazza di tom?"
i soliti titoli di ogni giornale, la televisione è ricca di informazioni private.
ne ho parlato numerose volte con tom, ovviamente mi ha aiutata, ma non mi sento totalmente ancora a mio agio.
ma ora voglio solo pensare al natale, ho passato due natali chiusa a casa senza la mia famiglia, e questo sarà il primo natale con la famiglia Holland.

scusate se il capitolo è un po' corto, ma ho avuto tanto da fare.
sono contenta che vi stia piacendo la storia, grazie mille per il supporto.
domani spero di pubblicare un capitolo più lungo.
a domani darling❤️

me, you and love [tom holland]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora