X capitolo: inaspettato.

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7:00.
oggi è il grande giorno, sarà il mio primo giorno di lavoro.
ovviamente il ruolo di costumista non può essere paragonato al ruolo di una barista, ma l'ansia che ho è davvero molta.
tom non è nel letto, sento qualche rumore in cucina e sicuramente sarà lui.
vado verso la cucina e noto tom preparare dei pancake.
«buongiorno costumista!!!» urla sorridendo.
«si si...buongiorno cliente» rispondo ricambiando il sorriso.
«guarda sto preparando la colazione per entrambi... i miei pancake sono i migliori» ammette ironico.
non rispondo poiché sono persa a vedere il mio telefonino, in realtà non sto guardando niente di concreto, lo sto maneggiando per l'ansia.
«lilly...non devi essere ansiosa, soprattutto con me» dice avvicinandosi a me.
«lo so...ma è impossibile, non so neanche io perché sono così in ansia»
lui si avvicina e mi abbraccia da dietro, "sono davvero confortevoli i suoi abbracci".
«bene, magari i miei pancake possono tirarti su il morale!» continua ponendomi il piatto con sopra dei gustosissimi pancake.
ne assaggio uno e sono meravigliata dal suo sapore.
«tom ma sono buonissimi!»
«lo so darling» risponde vantandosi.
finisco di fare colazione e mi dirigo in bagno per prepararmi al meglio, sono a malapena le 8:00 di mattina, e tom deve essere pronto verso le 10:00.
"bene ho due ore, mezz'ora per me, un'ora e mezza per tom” pianifico nella mia mente.
per calmarmi mi faccio una bella doccia calda, è davvero una terapia per me stessa.
mi vesto con un bel vestito rosso, non troppo elegante ma perfetto.
ieri, con jane, l'ho comprato e lei mi ha incitata a comprarlo mentre io negavo per paura della mia pancia.
"però devo dire che non è così male..." ammetto imbarazzata di me stessa.
mi trucco in modo leggero e corro da tom per "prepararlo".
«tooooooom!!! vieni dai su, devo fare il mio lavoro»
«va bene mamma...vestimi»risponde malizioso.
«no, ti vesti da solo...io ti scelgo i vestiti»
«peccato...mi sarebbe piaciuta di più la seconda opzione»
«TOM SMETTILA, DEVO FARE IL MIO LAVORO» strillo divertita.
io sono in camera, lui in cucina.
«TOM VUOI VENIRE»
corre verso la camera e rimane paralizzato appena mi vede.
«tom?» chiedo confusa.
«l-l-lilly» balbetta in preda di dire qualcosa.
«sei bellissima»
arrossisco dall'imbarazzo per la sua affermazione. mi avrà detto mille volte che sono bella...ma questa volta sembra così reale.
«g-grazie tom, ora scegliamo come vestirti... così posso dire lo stesso di te» rispondo intimidita.
afferra la sua pesante valigia e la poggia sul letto.
inizio a cercare i miglior vestiti per l'evento.
noto magliette, camicie, pantaloni, jeans...di tutto e di più.
ma il mio occhio ricade su un bellissimo smoking.
uno smoking nero, di uno semplice, ma sono sicura che si di lui starebbe una meraviglia.
«andiamo sul classico...prova questo smoking»
«avevo la stessa idea...telepatici»
inizia a togliersi la maglietta fa per togliersi i pantaloni ma lo blocco immediatamente.
«MA SEI PAZZO? PROVALO MA NON QUA, CAMBIATI IN BAGNO» urlo chiudendomi gli occhi.
«specificalo la prossima volta»
"no ma io davvero sono sempre più ammirata da questo soggetto...si cambia davanti a me come se nulla fosse...assurdo." penso tra me e me con gli occhi sgranati.
esce dal bagno e dice divertito.
«eccomi mamma...sto bene?»
«sì...vada per lo smoking, sistemati quei capelli però»
«dovresti farlo te mica io»
«sono una costumista, mica un barbiere...» concludo seccata.
sono le 9:30, partiamo dall'albergo e arriviamo all'evento in perfetto orario.
il locale è pieno di fan, giornalisti, paparazzi. un casino.
penso che siano più di un centinaio di persone...paparazzi dappertutto. assurdo.
stringo la mano di tom ancora più forte.
«darling...tutto bene? tranquilla fra poco usciremo da qua» dice rassicurandomi.
«sì tutto bene...non sono abituata» termino continuando a stringere le mani di tom ancora più forte.
la mattinata passa tra foto e domande, autografi e urla.
ovviamente non sono passata inosservata, e i paparazzi non si sono lasciati far scappare la possibilità di creare qualche gossip, interamente inesistenti.

la mia prima giornata lavorativa è stata davvero molto bella, altrettanto incasinata ma non faticosa, a differenza dell'ultimo lavoro.

le settimane passano molto velocemente e altrettanto i mesi.
sono entrata più nel ruolo di costumista, e devo dire che la paga è molto sostanziosa. fra pochi mesi ho deciso con tom di prendermi un appartamento vicino al suo palazzo, per comodità.
i tour al mese sono minimo tre. non so come faccia tom a sopportare ogni mese questa tortura, ma è sempre molto contento di vedere qualche fan e accontentare i loro bisogni.
è un caratteristica di lui che amo.

dopo il ritorno dall'ennesimo tour, tom mi ha invitata da lui per dormire.
non che sia la prima volta, ma questa volta non mi sono lasciata desiderare e ho accettato la sua proposta.
«incredibile hai accettato senza nessuna esitazione!» esclama meravigliato ma allo stesso tempo contento.
«sai...dopo un volo di dodici ore penso sia più che prevedibile...poi ultimamente ho troppi incubi» ammetto impaurita.
«un valido motivo per dormire insieme a me»
«ho sempre dormito con te visto che mi obbligavi...» dico seccata.
«shhhh»
arriviamo nel suo appartamento, ma entrambi abbiamo molta fame.
non abbiamo mangiato niente durante il volo... era disgustoso il cibo.
«lilly io ho una fame da paura...»
«anche io tom...fra poco crepo sul serio» sogghigno.
«è mezzanotte...credi che consegnino ancora a domicilio?»
«certo che sì»
«bene allora pizza...che gusto vuoi?»
«quello che prendi te» rispondo imitando la sua risposta ogni volta che ordinavo la colazione.
«eii!! non copiarmi le frasi» urla facendo il finto arrabbiato.

12:20. il campanello squilla.
«sono stati veloci, wow» esclama meravigliato e affamato.
tom prende la pizza, lo spingo e con i soldi in mano pago io. "almeno per una volta"
«non ti dovevi preuccupare»
«tom, lasciamelo fare almeno per una volta» concludo sbrigativa in preda di mangiare.

«la pizza è stata squisita..» ammetto con la pancia piena.
«sì hai ragione, davvero buona»
stranamente cale un silenzio tombale nella cucina, mentre il contatto viso con tom si fa ancora più profondo.
«lilly ti devo dire una cosa» la sua voce spezza il silenzio tombale.
«è una cosa seria» continua con voce più seria.
«è da quattro mesi che ci conosciamo...cazzo è tanto tempo...ma la cosa che sto per dirti è ciò che avrei voluto dirti il primo giorno che ci siamo conosciuti»
d'un tratto divento più seria, mi metto con la schiena dritta e ascolto.
«mi piaci da impazzire» termina guardandomi ancora più profondamente.
"i suoi occhi mi fanno impazzire"
sinceramente non so che dire, in realtà provo anche io la stessa emozione, ma dall'ultima relazione ho davvero paura.
«ti ricordi quando harrinson ci ha fatto l'obbligo di baciarci? ho amato quel momento, ma sapevo che per te era un semplice obbligo»
«i-in realtà l'ho amato anche io» inizio a parlare.
«mi piaci anche tu tom...in questi mesi ho capito che sei una persona stupenda ma ho paura di farti del male»
«del male?! da quando ci siamo conosciuti la mia vita è cambiata drasticamente...da peggio a meglio. mi hai cambiato, mi hai fatto rivivere lilly!! lo vuoi capire? mi piaci da impazzire» dice tutto d'un fiato.
«l-lo pensi sul serio?» chiedo esitante.
non risponde. si alza e si avvicina a me.
«se non mi credi te lo dimostro» parla sussurrandomi al mio orecchio.
non ho il tempo di parlare, poiché le mie labbra sono ricoperte dalle sue.
è il nostro primo bacio, in realtà secondo, ma il primo in cui sento l'amore che provo per lui.
il bacio dall'essere delicato e soffice si trasforma sempre di più in uno appassionale.
ho capito le sue intenzioni, ma voglio bloccarlo. non oggi.
mi stacco dalle sue labbra e gli sussurro all'orecchio.
«tom, ti credo» mi blocco un'attimo a guardarlo negli occhi, mentre mi avvicino all'altro suo orecchio.
«ti amo»
i suoi grandi occhi nocciola si illuminano ancora di più.
«mi fai impazzire lilly» ammette ridendo.
dopo il nostro "primo momento romantico"
ci distendiamo sull'enorme divano e continuiamo a parlare, a ridere, e inevitabilmente tom non si fa scappare qualche bacio.
è stata la migliore serata dalla mia vita, lui, tom, vicino a me che mi tiene la mano e mi bacia e londra illuminata dalle luci di bar e giostre. sembra di essere in un film.
improvvisamente tom mi sussurra all'orecchio un bellissimo "ti amo" prima di addormentarmi uno accanto all'altro.
tra le sue braccia mi sento al sicuro.
con lui mi sento al sicuro.

ciao ragazziiii!!!
spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo... lo amo davvero tanto.
a quanto pare tom si è dichiarato...ma questo è solo l'inizio.
eh sì... questa storia sarà moooolto lunga, e ho già in mente moltissime idee...
grazie davvero a tutti quelli che mi supportano, soprattutto alcuni compagni di scuola.
amo tutti quelli che leggono, votano e commentano la mia storia, siete davvero delle persone d'oro.
vi amo
❤️

me, you and love [tom holland]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora