VI capitolo: non ho bisogno di un obbligo...

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«everly»
...
«everly»
...
«bella ragazza»
...
«EVERLY SVEGLIATI»
d'un tratto sento tom svegliarmi.
aspetta, tom? dove sono?
aaa, ora mi ricordo, sono a casa di tom.
ma perché stavo dormendo sul suo divano?
«tom che c'è...» sussurro.
«e grazie al cielo, ti stavo chiamando da 10 minuti, fra poco pensavo eri morta» ridacchia lui.
«ma perché dormivo sul tuo divano?»chiedo rivolgendomi a lui.
«e me lo chiedi a me? stavamo guardando la televisione ma ti eri addormentata sulla mia spalla, ti ho lasciato dormire per un'ora, ma avevamo un appuntamento questa sera al london eye» risponde affacciandosi alla finestra.
«ah, ora mi è tutto più chiaro. aspetta che ore sono?»
«sono le 7 pm everly...»
«COSA? E QUANDO VOLEVI SVEGLIARMI?» urlo in preda al panico.
«ei ei calma, tanto non puoi prepararti o fare cose varie, non hai niente con te» dice ironico.
«ah, hai ragione. ma comunque ho bisogno di una sistemata...NON PENSI?»
«allora muoviti che ti aspetto»

corro in bagno e prendo i miei trucchi, cerco di sistemarmi al meglio, mi metto anche l'eye liner e lip gloss.
«sono pronta» dico mentre mi allaccio le scarpe.
non ho una giacca o una felpa, mi ero vestita semplicemente per la mattinata, e tutto il resto è stato improvvisato. almeno da me.
«tom io morirò dal freddo conciata così»
«lo so, prendi questa felpa» dice lanciandomi una sua felpa, presumo, molto carina.
«bella, grazie» sussurro.

prendiamo l'ascensore e ci dirigiamo verso la macchina.
tom mi apre la portiera «a bordo mademoiselle»
"quanto è carino quando mi chiama così”
«più o meno quanto ci metteremo da qui al london eye?» chiedo guardando dal finestrino.
«massimo 10 minuti, non di più» rassicura lui.

«eccoci arrivati lilly»
«lilly? mi chiamo everly»
«e allora? io ti chiamo lilly, è più corto» ridacchia tom.
«va bene tommy holly...» dico ironica.
«tommy holly? da dove ti vengono in mente queste idee?»
«dovrei porti la stessa domanda...» concludo seccata.
tom per questa sera si è vestito in modo diverso. camicia bianca leggermente sbottonata e jeans neri. alcuni dei suoi capelli ricci gli ricadono sulla fronte, gli donano perfettamente.
“amo i suoi capelli”.
«allora lilly, hai paura dell'altezza?» si rivolge a me schiarendosi la gola.
«no, ho più paura di te che mi costringerai a dormire da te» rispondo irritata.
«tanto non sai come ritornare a casa senza di me, perciò non ti sto costringendo... ti sto ospitando» dice ironico.
«bene bene, lasciamo le tue scemenze, io voglio salire sulla ruota panoramica»
«andiamo»
ci dirigiamo a prendere i biglietti.
«pago io per il mio» dichiaro per prevenire una discussione.
«no, pago io per entrambi» si rivolge al cassiere dando la banconota, senza neanche farmi parlare.
«non è finita qua» sussurro arrabbiata.
«lilly, l'avrai detto trenta volta in un solo giorno, per quanto vuoi continuare?»
«fin quando non si avvererà»

saliamo nella nostra cabina con altre due persone che mi sembra di averle già viste.
«MA DA QUANTO TEMPO» urla tom salutando le altre due persone.
«ciao tom!! ciao ragazza...come ti chiami?» si rivolgono entrambi a me.
aspetta, mi sono appena ricordata.
ZENDAYA E HARRYNSON? non ci posso credere.
"in soli quattro giorni ho incontrato tre persone famose, grazie Dio" penso tra me e me.
«non posso credere ai miei occhi» mi schiarisco la voce.
«oh, scusate mi chiamo everly» dico imbarazzata.
«in realtà si chiama lilly» parla ridendo Tom.
«senti tom, non iniziare con le tue scemenze, mi chiamo everly e basta» borbotto io.
«io ti chiamo lilly» continua lui.
«non lo so, volete litigare davanti a noi due per come chiamarvi?» domanda harrinson.
«oh sì scusate, è da tutta la mattinata che fa il ragazzino» tiro un'occhiataccia a tom.
«comunque, mi chiamo everly... piacere di conoscervi zendaya e harrinson» continuo con un sorriso stampato sulla faccia.
«piacere nostro... sei la ragazza di tom?»
«no»
«sì» aggiunge tom.
«da quando?» chiedo relativamente imbarazzata.
«da quando decido io»
«lasciamo stare questa questione...» commento ormai seccata da ogni scemenza detta da tom.
«bene ragazzi... lasciamo stare questo tipo di domande.... guardate che bella londra vista dall'alto» dicono harrinson e zendaya.
«spettacolare» dichiariamo io e tom nello stesso tempo.
«sincronizzati i fidanzatini eh» ridacchia harrinson.
«SMETTILA» urliamo io e zendaya.

me, you and love [tom holland]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora