IX capitolo: vestiti

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sento qualcuno svegliarmi.
è la voce di tom.
«darling svegliati siamo arrivati»
d'un tratto mi sveglio ancora assonnata, ma non voglio far aspettare tom.
è mezzanotte, e siamo appena arrivati a stoccolma.
usciamo dal nostro aereo, ci prendiamo un caffè e per andare al nostro albergo io e tom saliamo su un taxi.
percorriamo un brevissimo tratto di strada e tom paga la corsa al tassista.
a questo punto prendiamo le nostre valigie ed entriamo nella grandissima hall dell'albergo.
«devo ammettere che la compagnia ha buoni gusti» dico.
«vero, bello come albergo» mi rivolge la parola tom anche lui molto stanco.
prendiamo l'ascensore e arriviamo nella nostra camera: la 123.
la camera è una delle più belle, è molto ma molto grande e spaziosa.
l'arredamento è perfetto in ogni minimo dettaglio. peccato che c'è solo un letto.
tom stranamente si risveglia dal suo "mezzo sonno" «a quanto pare dovrai dormire con me» sogghigna maliziosamente.
«tom ti ricordo che sono qua solo perché sono la tua costumista» borbotto facendo la finta arrabbiata.
«sei venuta anche per me ammettilo»
«no»
«tanto lo so che stai mentendo» termina lui con un sorriso pervertito.
mentre continuo ad ammirare la bellezza delle camere e il meraviglioso design, sento squillare il mio telefono.
Da jane💗
sei arrivata? tutto bene?

Everly:
sì sì tutto bene, sono in albergo,
ci sentiamo domani sono stanca
morta...

digito lentamente i tasti data la stanchezza.
non ho il tempo di sistemarmi la valigia, e né tanto meno farmi una doccia. semplicemente mi strucco e mi lavo i denti, poiché fa un caldo cane nell'albergo utilizzo il mio pigiama con pantaloncini corti.
corro verso la camera da letto e noto tom già sdraiato a petto nudo.
"cazzo che addominali"
«lilly che hai? sei rimasta ferma lì da minimo tre minuti... ti affascino così tanto?» chiede lui ridendo.
«ah ah ah guarda che simpaticone...» continuo brontolando.
«ma non hai freddo con quei pantaloncini?» mi rivolge la parola leggermente geloso.
«parli te a petto nudo»
«io appunto sento caldo» termina toccando la mia mano, penso, per sbaglio.
rimango ancora un po' con il cellulare e ormai stanca morta con voce assonnata do la buonanotte a tom.
«buonanotte darling»

9:00. è mattina, mi sveglio abbastanza riposata rispetto alla notte precendente.
per la seconda volta, mi ritrovo tra le braccia di tom e non capisco neanche perché, però posso affermare che non è così male.
cerco di svegliare tom ma stranamente lui era già sveglio, solo che era rimasto immobile per farmi dormire ancora un po'.
«non volevo svegliarti...se mi sarei spostato mi avresti sentito dato che avevo le mie braccia attorno alla tua schiena» ammette imbarazzato.
«ah grazie...»
mi dirigo verso il bagno e mi faccio una doccia bella calda... ho bisogno di rilassarmi, soprattutto oggi che non ho nessuna fretta.
vado in camera e noto tom ancora sul letto. «tom io ho finito col bagno... puoi andarci te»
«no ora non ne ho bisogno...»
«non mi importa se ne hai bisogno o no, io devo cambiarmi e di sicuro non lo farò davanti a te»
«ma per me non c'è nessun problema...»
«grazie per le tue soffermazioni, ora alzati vai in bagno e lasciami vestire»
«che cattiveria» termina alzandosi dal letto facendo il finto arrabbiato.
«sei bravo come attore comunque» ammetto prendendolo in giro.
lui si mette a ridere e va in bagno pur controvoglia.

«darling lo sapevi che la colazione la portano direttamente loro, basta che li chiami e ti portano tutto ciò che vuoi» dice tom mettendo la sua mano sulla mia spalla.
«TOM MI HAI SPAVENTATA, non pensavo fossi dietro di me» urlo prendendo la mano di tom.
«mi piacerebbe stare dietro di te in un altro contesto...» continua malizioso.
«tom sembri un ragazzino dodicenne»
«è la mia opinione» risponde mettendo il broncio.
«io comunque ho fame, perciò chiamo la receptionist e ordino... tu cosa vuoi?»
«quello che prendi te»

prendo il telefono fisso che si trova sul comodino e ordino la nostra colazione.
ritorno da tom e mi chiede «cosa hai preso?»
«lo scoprirai fra pochi minuti»
dopo un paio di minuti suona il campanello.
«grazie mille...buon lavoro» saluto il "fattorino" ringraziandolo.
tom è seduto sul divano gigantesco che si trova nella stanza principale.
«allora...vediamo cosa hai preso»
apre la busta e trova il suo ordine: croissant al cioccolato, caffè macchiato e due biscotti.
«lilly non ci posso credere è ciò che ordino tutti i giorni quando vado al bar!!» esclama contento.
«ti ricordo che sei stato anche nel mio di bar...»
«ah sì...quando ci siamo conosciuti...il mio giorno preferito»
arrossisco alla sua affermazione ma dopo un lungo silenzio tombale dico «anche il mio»
non so con che coraggio l'abbia fatto ma è comunque la verità...non avrei mai trovato un amico come tom.
lui accenna un lieve sorriso sulla faccia e noto anche i suoi occhi illuminarsi.
«che ne dici se andiamo a visitare un po' stoccolma? non l'ho mai vista ...» propone affacciandosi fuori dall'enorme finestra.
«certo che sì...mi preparo e sono pronta»
ormai mi ero già vestita, dovevo solo truccarmi.
«sono pronta!!»
«andiamo»

«a bordo mademoiselle» dice tom aprendomi la portiera del taxi.
«grazie» è la prima volta che lo dico quando lui mi apre la portiera, ma subito dopo averlo ringraziato ho visto sul suo volto un enorme sorriso.
andiamo su ogni vicolo di stoccolma.
è così bella... sono davvero contenta per jane che si sia scelta un posto così bello.
dopo aver passato l'intera giornata con tom a passeggiare, ritorniamo a casa verso le 9 di sera.
«guardiamo la televisione?» propone lui.
«certo...tanto non c'è nulla da fare»
«io a qualcosa penserei...» dice squadrandomi dalla testa ai piedi, bloccando il suo sguardo un po' troppo in basso.
«TOM SMETTILA NON È CHE SE ORA DORMIAMO INSIEME DEVI PENSARE A CHISSÀ COSA»
«non capirò mai le donne» conclude sbuffando.
senza accorgermi mi addormento sul divano, sulla spalla di tom, ma stranamente la mattina mi ritrovo sul letto.
vedo tom accanto a me.
sono le 10:00, penso sia ora di svegliarlo.
ma stravagantemente lo ritrovo già sveglio.
«ma che cosa sta succedendo?» domando sgranando gli occhi.
lui si mette a ridere ma dopo comincia a spiegare.
«ieri ti eri addormentata sul divano, era troppo scomodo e non volevo lasciarti da sola, quindi ti ho presa in braccio e ti ho portato sul letto... poi io mi sono svegliato pochi minuti fa»
lui che mi prende in braccio? peso quanto un elefante fra poco.

tom fra pochi minuti avrebbe dovuto pranzare con dei suoi colleghi, quindi io mi sono organizzata con jane. appena aspetto di vederla.
«darling ci vediamo fra qualche ora... per ogni cosa chiamami» dice lui prima di uscire.
lo saluto e sento squillare il mio telefono. è jane.
"scendi sono appena arrivata" 
scendo le scale e vedo jane fuori dalla macchina.
"Dio mio quanto è cambiata... è molto più bella"
corro ad abbracciarla e lei ricambia l'abbraccio.
«JANE!!!»
«LILLYY!!!» sì, anche lei mi chiamava così , ma quando le ho detto che anche tom mi chiama in questa maniera... ha iniziato pure lei a farlo più spesso.
«quanto sei bella... sei diventata più alta, poi questo vestito ti sta perfettamente!!» urlo rivolgendomi a lei.
«te sei sempre più bella e poi...ti vedo in forma amica mia!!» continua lei abbracciandomi sempre più forte.
«allora shopping?» domanda
«ovvio!!»
ho passato una giornata bellissima con jane... è da mesi che non mi sento così felice, o per lo più da quando non ho incontrato tom.
«jane prometto che ci rivedremo...magari passa a londra qualche volta»
«lo farò» dice prima di abbracciarmi più forte che mai.

sono le 8 e tom è arrivato pochi minuti prima di me.
«come hai passato la giornata darling?»
«abbastanza bene...tu?»
«bene...ma avrei preferito ci fossi anche tu»
mi imbarazzo ma cerco di fare finta di niente.
«ti ricordo che domani hai un evento»
«già e tu dovrai fare il tuo lavoro» risponde ridendo.
ceniamo e parliamo del più e del meno. siamo stati insieme per tutta la serata...ma adesso è ora di dormire, voglio essere riposata per domani, sarà il mio primo giorno di lavoro vero e proprio.
«buonanotte tom» dico girandomi dalla sua parte.
«buonanotte darling» mi bacia la testa.

SPAZIO AUTRICE
scusate se questo capitolo è abbastanza noioso...ma domani avremmo molte sorprese.
grazie a tutti quelli che mi supportano dandomi stelline o commenti.
vi amo❤️

me, you and love [tom holland]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora